Il potere dei soldi
Il potere dei soldi di Robert Luketic con Liam Hemsworth ed Harrison Ford è un adrenalinico thriller che mostra come il denaro può arrivare a cambiare una persona che si trova, a volte, di fronte ad un'unica possibilità di scelta.
di redazione / 10.09.2013 Voto: 7/10
Ne Il potere dei soldi, Adam Cassidy (Liam Hemsworth) è un ragazzo semplice ma ambizioso, desideroso di liberarsi dalle restrizioni che la vita gli ha imposto, che cerca di farsi strada in un mondo insidioso che ha pretese troppo alte. Orfano di madre, con il pesante peso sulle spalle di un padre molto malato e di spese costosissime da pagare, tenta la fortuna proponendo al suo capo un nuovo progetto, ma con esito inaspettato. Non vedendo alcuna via d'uscita, una mossa azzardata lo porterà a ritrovarsi preda di un gioco tutt'altro che ad armi pari, vivendo rischi continui, convivendo con un'agghiacciante paranoia, continuamente a chiedersi che cosa sia giusto e cosa sbagliato, scoprendo quando in basso si possa cadere per la disperazione. In un mondo che si regge in piedi sui grandi pilastri dell'avidità e della menzogna, quanto siamo disposti a pagare per ottenere ciò di cui abbiamo bisogno? Può davvero il denaro arrivare a cambiare una persona? Il potere dei soldi ci mostra tutte le opzioni che la mente di un uomo può provare a sopportare, fino a poi decidersi a fare quella che, secondo alcuni, può essere l'unica soluzione.
Le scelte registiche di Robert Luketic sono molto studiate ed intrise di significati simbolici attraverso i quali è possibile definire la situazione del protagonista, una ripetizione metaforica del suo stato d'animo è espresso tramite il modo in cui il regista ha deciso di inserirlo all'interno dell'inquadratura: sempre perso in un grande spazio, a farsi strada tra mille sconosciuti, che sfrecciano in un contesto frenetico dal quale lui si sente escluso, consapevole di impersonare soltanto un numero. La sua solitudine e l'avversione dei personaggi che ha intorno, ognuno di essi estremamente controversi, lo porta a vivere in un contesto di diffidenza esaltato dal campo e controcampo, in una sticomitia di battute velenose. Gli incarnati sono intensi, definiti, forti. La luce è un grande fattore di comunicazione mediante il quale sono accentuati i momenti di più intensa suspense.
Ne Il potere dei soldi, la recitazione è coinvolgente, i personaggi sono impersonati con grande maestria. Abbiamo l'occasione di vedere un Harrison Ford piuttosto inusuale, ma convincente, impegnato nell'interpretare un magnate dell'industria tecnologica, armato fino ai denti per difendere la propria società nella vita pubblica, distrutto dalla prematura morte del figlio in quella privata, fino a far collidere le due cose sfruttando la tragedia per salvare la sua società, facendo leva sulla compassione dei clienti, usati come veri polli da spennare.
Richard Dreyfuss incarna con grande abilità il suo personaggio, il quale ha la grande responsabilità di rappresentare la parte buona della società, ancora non corrotta ma semplice, ovvero il padre del protagonista, guardia giurata in pensione e malato di enfisema. Grazie a lui, nel film c'è un barlume di speranza, ci invita ad avere fiducia nei confronti di questa realtà marcia dove i rapporti sono assoggetti solo ai fini del successo personale e terribilmente finti, mentre la sua presenza tiene in vita quelli che sono i valori ormai dimenticati: l'amore, la famiglia, l'amicizia.