Hypnotic, scena da trailer film di Robert Rodriguez con Ben Affleck
Hypnotic, scena da trailer film di Robert Rodriguez con Ben Affleck

Hypnotic, recensione del thriller di Robert Rodriguez con Ben Affleck


L'autore di film come Sin City e Machete realizza un thriller psicologico che si muove tra immaginazione e realtà, una trama densa e ingarbugliata con un Ben Affleck non in ottima forma.
Voto: 5/10

Tra le uscite cinematografiche estive, arriva da noi anche Hypnotic, un action-thriller psicologico diretto da Robert Rodriguez, al cinema dal 6 luglio 2023 grazie a 01 Distribution.
Danny Rourke (Ben Affleck) è un detective della polizia di Austin, in Texas, la cui vita è stata stravolta dal rapimento della figlioletta Minnie, scomparsa quando era solo una bambina e della quale, da allora, non si sono più avute notizie, un dramma da cui anche il matrimonio di Rourke non è mai riuscito a riprendersi, portandolo così alla separazione da sua moglie. Il detective sta dunque cercando di farsi forza e andare avanti concentrandosi sul proprio lavoro, quando succede qualcosa di inaspettato: tentando di sventare una rapina in una banca, Danny e la sua squadra si imbattono in Lev Dellrayne (William Fichtner), un uomo misterioso e pericolosissimo, perché tramite l’ipnosi riesce a prendere il controllo della mente delle persone, fino a far eseguire loro i propri ordini. Dopo aver seminato caos e panico in città, Dellrayne si dà alla fuga, ma l’aspetto più inquietante per Rourke è un indizio che lo porta a pensare che quell’uomo possa essere coinvolto nella sparizione della piccola Minnie. Cercando di rintracciare il criminale, il protagonista fa la conoscenza di Diana Cruz (Alice Braga), anche lei dotata di poteri psichici ed ex collega di Dellrayne in un programma segreto gestito dal governo; insieme, Danny e Diana si ritrovano in fuga, cercando di fermare i crimini e svelare i misteri alla base della vicenda.

Un’idea che viene da lontano

Rodriguez è un regista noto per alcuni film talvolta di grande successo popolare (Dal tramonto all’alba, Sin City, la saga di Spy Kids, Machete), passando da un genere cinematografico all’altro, dal western al crime noir, dal film per famiglie alla fantascienza, sempre con una forte tendenza ad attingere al B-movie, definito quindi spesso un autore pulp e non a caso amico, e più volte collaboratore, di Quentin Tarantino.
Hypnotic nasce da un vecchio progetto del regista, che aveva concepito addirittura nel lontano 2002, prendendo a modello i thriller hitchcockiani, e che da allora era rimasto irrealizzato. E’ un aspetto che si respira nel prodotto finale, sebbene la trama sia priva di specifici riferimenti temporali, o forse proprio per questo: il meccanismo narrativo alla base della storia, l’ipnosi e dunque i poteri extra-sensoriali, è quindi un tema senza tempo, non particolarmente legato a qualche innovazione tecnologica o a immaginari scenari futuristici che invece, col passare degli anni, sarebbero risultati inevitabilmente già datati. Semmai il film possiede un’estetica che rimanda a un certo cinema tipico dei primi anni Duemila, con i suoi colori saturi che forse in questo caso vorrebbero anche suggerire lo stato allucinatorio che accompagna i personaggi durante la vicenda.
L’idea del controllo della mente, anche a distanza, ovviamente suggerisce un potenziale pericolo costante proprio perché non si sa da dove potrebbe arrivare, con il risultato di non potersi mai fidare davvero di nessuno mentre i personaggi (e anche lo spettatore) si sforzano di distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è, e la trama, tra rivelazioni e colpi di scena, sia fa via via sempre più ingarbugliata.

Il regista Robert Rodriguez sul set del film Hypnotic [credit: Copyright 2023 Hypnotic Film Holdings LLC; courtesy of Leone Film Group/01 Distribution]
Il regista Robert Rodriguez sul set del film Hypnotic [credit: Copyright 2023 Hypnotic Film Holdings LLC; courtesy of Leone Film Group/01 Distribution]

Possiamo dire, senza scendere nei dettagli della trama per non svelare troppo, che ci sono alcune trovate azzeccate e intriganti nella sceneggiatura, come quando una situazione già vista ci viene mostrata da una prospettiva differente che ne ribalta il senso, in un momento quasi meta cinematografico. In altri momenti il film non spicca dal punto di vista formale, (forse anche a causa delle restrizioni dovute alle riprese in era Covid), con un paio di scene che sembrano omaggiare e citare Matrix e Inception, altri film che ruotano intorno alla percezione di una realtà che non è sempre quella che appare, tra immagini indotte e proiezioni della mente, ma di certo siamo molto lontani dalla portata innovativa di quei titoli.

Spesso i thriller più riusciti devono avere una sceneggiatura precisa come un orologio, minuziosa fin nei più piccoli dettagli in modo da permetterne il funzionamento perfetto, ed è quindi un genere che può essere più difficile declinare come un B-movie, di solito più sfacciatamente pacchiano e meno attento alla verosimiglianza; il rischio è quello di ottenere una trama che, se analizzata attentamente, rivela lacune o incongruenze, come succede in parte anche qui, mescolando approccio onirico e spiegazioni molto razionali, con in più un finale che spinge molto sul versante sentimentale, con l’esaltazione della famiglia ma che così fa sgonfiare parte della tensione.

Ben Affleck nel film Hypnotic di Robert Rodriguez [credit: Copyright 2023 Hypnotic Film Holdings LLC; courtesy of Leone Film Group/01 Distribution]
Ben Affleck nel film Hypnotic di Robert Rodriguez [credit: Copyright 2023 Hypnotic Film Holdings LLC; courtesy of Leone Film Group/01 Distribution]

Sappiamo che, come attore, Affleck non può contare su una grande varietà espressiva, il che in questo caso può essere parzialmente giustificato dalla trama e dallo stato mentale del suo personaggio, ma il risultato non è certo una performance memorabile, mentre Fichtner (caratterista che abbiamo visto in tanto cinema e tv, da Contact ad Armageddon, da Prison Break a Crossing Lines) ha il giusto aspetto per incarnare il suo ruolo ambiguo.

William Fichtner nel film Hypnotic di Robert Rodriguez [credit: Copyright 2023 Hypnotic Film Holdings LLC; courtesy of Leone Film Group/01 Distribution]
William Fichtner nel film Hypnotic di Robert Rodriguez [credit: Copyright 2023 Hypnotic Film Holdings LLC; courtesy of Leone Film Group/01 Distribution]

Hypnotic è quindi un thriller che si lascia guardare fino in fondo per svelarne tutti i misteri ma che non sa fino in fondo se prendersi sul serio oppure no, e dunque non lascia il segno. Si trova anche una scena sui titoli di coda presumibilmente come lancio di un eventuale sequel, forse però un po’ ottimisticamente perché il film, uscito in patria senza quasi alcuna forma di promozione, è stato un flop al box-office.

Valutazione di Matilde Capozio: 5 su 10
Hypnotic (di Robert Rodriguez)
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