Hamilton, il capolavoro del musical su Disney+
Disponibile su Disney+ 'Hamilton', il musical scritto e composto da Lin Manuel Miranda (Mary Poppins Returns) che vi trascinerà in un modo dominato dalla musica
di Erika Pomella / 07.07.2020 Voto: 9/10
Ha debuttato su Disney+ lo scorso 3 Luglio il bellissimo musical Hamilton, un capolavoro scritto e composto da Lil Manuel Miranda, che il grande pubblico può riconoscere nei panni dell'addetto ai lampioni nella pellicola Il ritorno di Mary Poppins. Un artista davvero a 360 gradi che all'arte istrionica aggiunge anche un talento indubbio per quel che riguarda la composizione e il rap.
Per chi non avesse mai sentito parlare di Hamilton, la storia di questo musical dai costumi sfavillanti e le trovate sceniche da applausi a scena aperta segue la vita di Alexander Hamilton, uno dei padri fondatori dell'America per come la conosciamo oggi, una grande nazione in grado di liberarsi dei catenacci dell'imperialismo britannico. Nato dopo che Lil Manuel Miranda ne aveva letto una biografia, Hamilton segue i momenti più importanti della vita di questo uomo con pochi mezzi, orfano, la cui ambizione l'ha portato sulla vetta degli Stati Uniti, diventando un nome importante, legato alla fondazione della Costituzione. Il musical, che dura circa due ore e quarantan, racconta il percorso militare, politico e sentimentale di un uomo sempre alla ricerca del nuovo obiettivo da raggiungere, spesso senza rendersi conto che le uniche cose di cui aveva bisogno erano lì a portata di mano.
La particolarità di Hamilton è la scelta di raccontare una pagina di storia americana ormai impolverata tra gli scaffali degli archivi della Storia, utilizzando un linguaggio – e, dunque, un tipo di musica – molto moderna. Perché quella di Hamilton è una storia che può sposarsi anche con gli Stati Uniti d'oggi, dove la voce di chi non è d'accordo viene messa a tacere e l'unica via per ottenere la libertà è quella di scendere per le strade, di dichiarare guerra. A differenza della maggior parte dei musical di Broadway, che spesso si dipanano su (bellissime) melodie da ballad, Hamilton è infatti caratterizzato quasi interamente sulla musica di genere rap e dell'hip pop. Una scelta che rende il musical non solo molto originale rispetto a tutti i suoi simili, ma anche decisamente moderno. Una scelta che, appunto, come si diceva, crea una frattura tra la storia che viene raccontata e il momento reale in cui lo spettatore la apprende. Non a caso il genere che viene utilizzato per raccontare questa storia di guerra e presa di consapevolezza è proprio quello che dall'Africa fino agli Stati Uniti è diventato un mezzo per parlare di proteste e lotte. E una delle poche canzoni più "da musical" è quella associata al re britannico, interpretato dal Jonathan Groff di Glee e Looking: un personaggio che è quasi una macchietta, uno spauracchio di cui prendersi gioco. Un invito a non fidarsi dei fantocci del padrone, di ridere della paura che i dittatori vogliono trasmettere ai propri elettori.
Se la musica di Hamilton rappresenta il suo lato più innovativo – e anche quello più trascinante, vi sfidiamo a non cantare per giorni Satisfied se non proprio l'intera colonna sonora – la messa in scena è altrettanto magnifica. Non tanto per la scenogragia, che risiede più o meno in una costruzione fissa che l'immaginazione dello spettatore riesce facilmente a riempire di dettagli e ad adattare ad ogni situazione, ma per il movimento degli attori, per la recitazione che diventa mezzo di costruzione scenografica. Ancora una volta l'esempio principale è il brano Satisfied, uno dei più famosi del musical: in esso, ballerini e cantanti ruotano su se stessi, come se lo spettatore avesse premuto il tasto rewind sul telecomando. Ma non c'è automatismo: il cast riavvolge se stesso, ripercorre letteralmente le posizioni precedente e torna ad una sorta di punto di ripristino che permette un cambiamento di punto di vista. Sebbene questa descrizione possa apparire "strana" per chi ancora non ha visto il musical su Disney+ è davvero uno degli esempi migliori di come, in Hamilton, niente venga lasciato al caso e in cui la materia trattata e cantata sia davvero un protagonista aggiunto, una creatura che respira e che ha le proprie esigenze.
Hamilton è dunque un musical che funziona sotto ogni punto di vista e che catturerà l'immaginazione anche di coloro che non sono appassionati di storia o coloro che sono pronti a giurare che non amano nessun tipo di musical. Lasciatevi irretire da questo spettacolo mirabolante, pieno di passione e talento.