Fast and Furious 5: la Recensione

Rio de Janeiro è l’ultima tappa (per ora) della saga di Fast and Furious che, dopo le precedenti location di Los Angeles, Miami, Tokyo, Messico, siamo giunti al quinto capitolo. Una saga che pochi avrebbero detto così duratura visto che i ‘migliori’ protagonisti sembravano oramai essere usciti di scena. Ricordiamo in breve: Vin Diesel non era apparso nel secondo film, Paul Walker mancava dal terzo (qui però è tornato per poche scene Diesel). Nel quarto capitolo (Solo parti originali) sono tornati i componenti del film d’esordio con un successo al botteghino americano. Da qui è partita l’idea di voler creare un quinto capitolo, ancora una volta firmato dal regista Justin Lin (dopo The Fast and the Furious: Tokyo Drift e Fast e Furious – Solo parti originali).

In Fast and Furious 5 i protagonisti Dom e Brian sanno che la loro unica possibilità di successo passa attraverso l’annientamento del businessman corrotto che li vuole morti.

Dom si è rifugiato a Rio de Janeiro dopo l’evasione organizzata dall’amico fraterno Brian da un carcere di massima sicurezza. Brian, compagno di Mia, sorella di Dom Toretto. Quest’ultimo decide di aiutare Brian e il vecchio amico Vince collaborando al furto di alcune macchine di grossa cilindrata. Un colpo che sembra facile (ed effettivamente lo è) ma non sono gli unici ad esserne interessati; uno dei più pericolosi malviventi del posto nasconde nel motore di un’auto il micro-chip contenente la lista completa di tutte le sue attività illegali compiute nel passato.

Interviene la squadra speciale dell’agente Luke Hobbs e dagli uomini di Reyes, a cui viene assegnato il compito di seguire le tracce dei due protagonisti per catturarli. Ma mentre i suoi uomini setacciano l’intero Brasile, Dom decide di riunire tutto il vecchio team composto da sei fidatissimi collaboratori, compresi Mia e Brian, per organizzare la rapina del secolo: prendere tutti i soldi di Reyes (100 milioni di dollari). Questo capitale è usato dal malvivente per corrompere la polizia locale e per la malavita…

I produttori d iFast and Furious 5 sapevano bene che i temi della famiglia, della lealtà e del sacrificio che si sono creati nel corso di tutti i capitoli avrebbero contribuito a riportare al cinema i fans, e se uniamo le fughe spettacolari, inseguimenti da lasciare senza fiato, ma anche molti sentimenti (buoni) otteniamo un film molto ben strutturato e riuscito. Se c’è una cosa ha dimostrato la saga è che un fuorilegge può esserlo chiunque, ma solo i protagonisti di questo spettacolare film lo fanno mantened

ndo il senso di giustizia, la fiducia ed il rispetto verso gli amici.

Tra i nuovi attori troviamo una star “pesante”, Dwayne Johnson, o meglio noto come The Rock protagonista di una scena di botte con Vin Diesel (le da ma le prende anche).

Un consiglio? Correre al cinema a vedere Fast and Furious 5, e mi raccomando non dimenticate di guardare i titoli finali con alcuni interessanti extra… anticipano un sicuro Fast and Furious 6.