Arrivati all'ultimo episodio della serie, 'Dominion' rinuncia alla guerra tanto dichiarata e si focalizza ancora una volta sui due fratelli, Michele e Gabriele, e sul modo in cui le loro scelte si riflettono sul protagonista, il prescelto Alex. 'Dominion' finisce qui, con la speranza di un veloce rinnovo.
A Vega la guerra sembra sempre più inevitabile; grazie ad una possessione Gabriele riesce, in Ouroboros, ad insinuarsi dentro le mura di Vega permettendo da una parte lo sterminio di tutti gli Angeli Superiori neutrali che vivevano sotto la protezione di Michele e dall'altra portando il Prescelto, Alex Lannon, a dubitare del suo mentore. Grazie a dei flashback, infatti, anche noi spettatori riusciamo ad intravedere uno stralcio del passato di Michele: quel passato che l'arcangelo ha sempre tenuto nascosto. Ora sappiamo perchè: sempre ambiguo come personaggio, accompagnato da una strana aurea oscura che ne adombra la bontà, Michele ha un passato da sterminatore. Lo vediamo, infatti, in mezzo ad un deserto cotto dal Sole, pronto ad uccidere un bambino che egli stesso aveva cooperato a rendere orfano. Solo l'intervento di Gabriele impedisce al fratello di compiere un altro omicidio. Questo ci dà modo anche di vedere come i due fratelli siano in realtà molto più simili di quanto gli piacerebbe ammettere: entrambi orfani di un Padre scomparso, entrambi due facce di una stessa medaglia che include il bene e il male. E tra loro due c'è Alex, ancora smarrito e confuso: Alex, che da una parte sembra costretto a dire addio alla donna che ama, che è sempre più tesa verso l'obiettivo di diventare la Signora della Città e proteggere Vega. Dall'altra, però, il Prescelto non rinuncia alle attenzioni di Noma che, finalmente, ottiene quello che vuole: Alex. Purtroppo per il ragazzo, però, Vega è sempre un ricettacolo di imbrogli e menzogne. La donna con cui ha appena fatto sesso, l'amica che sapeva sempre come fargli tornare il sorriso, è in realtà il tenente di Michele, il braccio destro dell'angelo, incaricata di tenere sotto controllo il Prescelto. Per Alex è l'ennesimo tradimento, l'ennesima prova che Michele non si fida di lui e che lo manovra come una marionetta. Per questo quando alla fine Michele non dice nulla ad Alex riguardo le accuse di Gabriele – che dice che il Diluvio Universale era un'allegoria per rappresentare proprio la furia omicida del fratello – il ragazzo esplode. Nel frattempo David Whele scopre che suo figlio è il leader della congrega segreta che venera Gabriele e auspica la sua ascesa al potere. Quando affronta William, però, David non sospetta minimamente di avere davanti un uomo sicuro di se e della propria fede, determinato a portare avanti il cammino già intrapreso. Così William non è più il bambino spaventato, nè l'uomo che non riesce a muovere un passo senza un minimo di approvazione paterna elemosinata come il più prezioso dei beni. William diventa un personaggio forte, tanto da essere l'unico a riuscire a piegare del tutto suo padre: alla fine dell'episodio David è ridotto all'ombra di se stesso, costretto quasi come un vegetale ad accettare il cibo che suo figlio gli porge con un inquietante sorriso affettuoso.
E' stato uno dei primi avvertimenti che Alex Lannon è riuscito a leggere tra le spire di tatuaggi che gli scolpiscono il corpo: beware those closest to you. Stai attento a coloro che ti sono più vicini. E con una simmetria perfetta, l'avvertimento arriva ad intitolare l'ultimo episodio di questa prima, interessante stagione di Dominion. La storia riparte quasi esattamente da dove ci eravamo fermati: nello scorso episodio avevamo visto Alex urlare contro Michele, quindi era logico riprendere le fila del discorso proprio da questo punto nevralgico. La puntata, infatti, inizia con Alex che denuncia Michele al Senato: parla degli angeli neutrali, di Noma, e di tutto quello che il ragazzo ha scoperto nel corso degli anni. Michele così è costretto alla fuga, non prima di aver dato una lezione "pubblica" ad Alex. Così, il protettore e costruttore di Vega lascia la città. Se no che, un paio di inquadrature dopo, i due protagonisti sono di nuovo in macchina insieme, speranzosi che la loro messa in scena – perchè di questo si trattava – abbia messo in allarme anche gli accoliti di Gabriele di modo che possano riferire al loro padrone che il Prescelto e Michele hanno rotto i rapporti. Il piano prevede anche l'intervento di Noma, che deve recarsi proprio da Gabriele, con l'aiuto di Furyad (che è innamorato di lei), per dire all'arcangelo che il Prescelto non ne vuole più sapere di Michele, che è deluso e confuso, e che vuole sentire l'altra versione dei fatti. Dal momento, però, che Gabriele è un personaggio troppo bello e intelligente per cadere vittima di una trappola così facilmente individuabile, fa imprigionare Noma e si fa arrestare a Vega, dove intanto Becca sta conducendo esperimenti sugli angeli neutrali per portare alla luce qualche punto debole. Nel frattempo, a Vega, si è celebrato il matrimonio tra Claire e William. Claire, nel frattempo, scopre di essere incinta di Alex, cosa che cattura subito l'attenzione di Uriel, giunta in città come ambasciatrice di Helena. L'angelo è, anche, l'amante di Akira che, in questo episodio, abbiamo scoperto in realtà essere la regina Evelyn, che Edward crede essere morta. Quando si dice essere machiavellici! Chiuso in una teca di simil-vetro, che ricorda altre prigioni eccellenti come quella di Magneto in X-Men o quella di Percy nel serial Nikita, Gabriele ha un unico scopo: ottenere l'attenzione del Prescelto, allontanandolo da Michele. E come lo si può fare? Accendendo di nuovo la miccia della rabbia di Michele. Ecco allora che Gabriele spinge suo fratello a domandarsi cosa sia successo a Louis: l'arcangelo, purtroppo, abbocca alla provocazione. Si reca così nei laboratori di Becca, dove scopre che la donna che gli aveva fatto riscoprire la sua capacità di amare sta in segreto dissezionando la sua gente, torturandola e privandola di qualsiasi dignità ultima. Quando la donna arriva cerca di spiegare a Michele che ha fatto tutto per proteggere gli umani, per cercare di trovare un'arma con cui mettere fine alla guerra. Ma la rabbia di Michele è così vasta che l'angelo non accetta né scuse né giustificazioni e in un attimo agghiacciante uccide Becca. Dirvi quanto il nostro cuore si è spezzato nell'annientamento della nostra ship preferita sarebbe quasi superfluo. Resta il fatto che Michele dà di matto e uccide anche altre guardie. Sarà solo l'intervento di Alex e una ferita all'addome a riportarlo in sè: negli occhi di Michele allora si dipinge l'orrore e, dopo un ultimo fugace sguardo al cadavere di Becca riverso al suolo, spicca il volo e sparisce. Alla fine dell'episodio, mentre sentiamo la voce di Alex leggere una lettera al figlio non ancora nato, vediamo il Prescelto scalare la montagna che conduce all'ingresso del covo di Gabriele. E su questa immagine si conclude la prima stagione di Dominion.
Uno dei personaggi di cui abbiamo apprezzato maggiormente la crescita è, come sapete, William Whele. Il ragazzo, che nel primo episodio – almeno nella prima parte – sembrava solo una statuetta malleabile senza spina dorsale, puntata dopo puntata ha avuto modo di puntare i piedi e di presentarsi agli spettatori come un personaggio degno di una propria storyline. Da una parte abbiamo visto il suo dolore per essere un orfano con un padre che non lo degna quasi di uno sguardo. Abbiamo visto il suo dispiacere e anche il suo bisogno di trovare una sorta di surrogato, che poi si è palesato nella figura di Gabriele. Poi abbiamo visto anche la sua forza, il suo coraggio, la sua cieca lealtà nella strada intrapresa. Lo abbiamo visto sfidare quello stesso padre che lo guardava con occhi carichi di odio e lo abbiamo visto sottometterlo. Abbiamo visto William prendersi la sua rivincita e nel frattempo guidare con pugno duro una schiera di accoliti che sarebbero stati pronti a gettarsi nelle fiamme dell'inferno ad una sua sola parola. Ma abbiamo visto anche il suo lato più tenero, quello che emergeva soprattutto quando c'era di mezzo Claire. Per la ragazza William è arrivato anche a sfidare lo stesso Gabriele. E' dunque un peccato che in Beware those closest to you il suo personaggio abbia dovuto subire un forte rallentamento. Lo vediamo finalmente convolare a giuste (?) nozze con Claire e dire subito alla ragazza che lui può aspettare… Tutto questo è in linea con il personaggio di William, così come lo è il fatto che sia pronto a crescere il figlio di Alex quasi senza battere ciglio. Abbiamo imparato, nel corso del telefilm, che il sentimento più forte che William prova è il suo amore per Claire, quindi questa sorta di sottomissione emotiva risulta perfettamente in character. Quello che invece fa storcere il naso è quello che ne consegue: William, in questo episodio, fa un vero e proprio errore da dilettante che permette a Claire di capire subito che l'uomo che ha appena sposato è il leader dei ribelli. E di colpo William torna ad essere il bambino fragile e piagnucoloso, debole e ingenuo, spazzando via tutte le altre virtù che lo avevano reso un personaggio tanto interessante. Questo errore, ad ogni modo, fa sì che David recuperi il suo potere e, allo stesso tempo, metta fine agli accoliti di Gabriele. Perchè quando William viene portato in prigione, David si reca all'incontro e, fingendo di opera in vece del figlio, dà fuoco a tutti. Una mossa senz'altro estrema, ma anche questa in linea con il personaggio. Ad ogni modo la scena più bella della famiglia Whele avviene nel finale, quando David invece di giustiziare il figlio gli concede la libertà. Lo sguardo sopreso e insieme smarrito di William, unito alla disperazione palese che si avverte nel tono di voce di David, è una di quelle miscele capaci di toccare anche il cuore più freddo.
E siamo così giunti al finale della prima stagione di Dominion, quindi appare più che mai logico cercare di fare un bilancio di quello che questo show ci ha regalato. Partito come una delle serie tv più attese di questa stagione televisiva – anche da chi scrive, specie per il ritorno in tv di Christopher Egan dopo il sottovalutato Kings – Dominion ha avuto degli alti e dei bassi, ma in definitiva è stato un telefilm piacevole da seguire, che non ci ha mai fatto avvertire il peso di troppe trame, nè di sviluppi eccessivamente arzigogolati. Quello che abbiamo ottenuto è un telefilm onesto, ben recitato, fedele a se stesso e senza eccessive pretese. A questo si aggiunge il ritratto di un villain, Gabriele, veramente affascinante che, da solo, avrebbe potuto salvare le sorti dello show. E noi speriamo che lo faccia: noi siamo tra quelli che chiedono che Dominion ottenga una seconda stagione.
• Lo abbiamo già detto che Gabriele è un personaggio fantastico?
• La scena finale tra David e William
• Quando Michele parla della sua redenzione.
• Noma. Per una volta tanto il suo scodinzolare sempre dietro a Alex ha fatto nascere in noi sentimenti di tenerezza e non di fastidio.
• La morte di Becca.
• Akira. Evelyn. Qualsiasi nome abbia, è entrata di diritto nella schiera dei personaggi più odiosi di questa stagione televisiva.
• Uriel. Non a caso è l'amante di Akira.
• Possiamo dire che Claire ci ha un po' stancato? Bene, diciamolo!
• La possibilità che Dominion possa non avere una seconda stagione.
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