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Contraband: la recensione

Recensione del film Contraband (2012) diretto da Baltasar Korm

Contraband è un action-thriller diretto da Baltasar Kormakur, uno dei più promettenti registi scandinavi dell’ultima generazione e scritto da Aaron Guzikowski, uno degli sceneggiatori attualmente più richiesti e vede come protagonisti Mark Wahlberg (qui anche in veste di produttore) e Kate Beckinsale. Il film è un remake di Reykjavik-Rotterdam del 2008 di Oskar Jonasson, che ha avuto molto successo all’uscita in patria. La pellicola è ambientata tra New Orleans e Panama City, entrambi luoghi poco utilizzati al cinema.

Chris Farraday (Mark Wahlberg) è un famoso contrabbandiere che ha deciso di lasciare il mondo della criminalità per mettere su famiglia con sua moglie Kate (Kate Beckinsale). Presto però il passato bussa di nuovo alla sua porta, il giovane fratello di Kate, Andy (Caleb Landry Jones), si caccia nei guai con lo spietato Tim Briggs (Giovanni Ribisi) e Chris dovrà tornare a fare il lavoro sporco per poter difendere la propria famiglia. Ha bisogno di soldi e con l’aiuto del suo migliore amico Sebastian (Ben Foster) mette su una squadra e si imbarca su una nave da carico che lo porterà a Panama con l’obbiettivo di tornare con un milione di dollari in banconote false.

Contraband è l’esempio perfetto di come realizzare un film d’azione ben fatto e che possa fruttare soldi. Non a caso il film è costato ben poco rispetto ai canoni di Hollywood, “solo” 25 milioni di dollari, molto ben investiti perché la pellicola ha incassato più di 60 milioni solo negli Stati Uniti. E si sa, nessuno come ad Hollywood sa fare questo genere di film.

La storia non offre nulla che non si sia già visto: un ex criminale deve tornare alla vecchia vita per proteggere la propria famiglia e si troverà in situazioni pericolose, tra inseguimenti, sparatorie e momenti fortemente adrenalinici. Ma il tutto risulta estremamente scorrevole, ben orchestrato e molto riuscito. Lo spettatore si trova coinvolto fin da subito nella storia ed empatizza con il protagonista. La regia è molto buona e alcune scene sono orchestrate perfettamente, inoltre gran parte della riuscita del film è merito del cast: un Mark Wahlberg perfetto nel ruolo e l’accoppiata Ben Foster/Giovanni Ribisi che svetta su tutti.

Un tipo di cinema commerciale e di intrattenimento ben fatto, con una sceneggiatura che regge e che non mostra cadute di tensione, con scene d’azione articolate e d’effetto, nonostante il budget ridotto.  Contraband è assolutamente consigliato a tutti coloro che amano il genere e che vogliono andare al cinema per divertirsi e per lasciarsi catturare da una storia tesa e adrenalinica.

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