Che cosa aspettarsi quando si aspetta: la recensione

Che cosa aspettarsi quando si aspetta è una commedia americana corale sulla scia di La verità è che non gli piaci abbastanza che mette insieme un cast importante (Jennifer Lopez, Cameron Diaz, Elizabeth Banks, Chris Rock, Anna Kendrick, Dennis Quaid e tanti altri) per trattare il tema universale della gravidanza, questa volta affrontata anche dal punto di vista paterno. La pellicola è ispirata all’omonimo libro di Heidi Murkoff, presente nella classifica dei best seller del New York Times, che ha venduto più di 35 milioni in tutto il mondo. Alla regia troviamo Kirk Jones (Stanno tutti bene, Svegliati Ned) e la sceneggiatura è scritta dalla coppia Shauna Cross e Heather Hach.

Jules (Cameron Diaz) è una famosa conduttrice di un programma televisivo di fitness e durante la sua partecipazione come ballerina ad un altro programma si innamora del suo partner Evan (Matthew Morrison). Rimane quasi subito incinta e i due devono imparare a conoscersi oltre a imparare a fare i genitori. Wendy (Elizabeth Banks) vuole a tutti i costi avere un bambino da suo marito Gary (Ben Falcone) perché è il suo sogno da sempre, ma una volta iniziata la gravidanza si rende conto che non tutto è così bello come credeva. Holly (Jennifer Lopez) e suo marito Alex (Rodrigo Santoro) hanno provato in tutti i modi ad avere bambini, ora l’unica strada che possono intraprendere è quella dell’adozione con tutte le problematiche che comporta. Rosi (Anna Kendrick) scopre di essere incinta di Marco (Chace Crawford) dopo essere usciti una sola volta insieme, questa notizia cambierà in maniera inaspettata il loro rapporto.

Ad Hollywood sono bravi a fare tante cose ma le commedie corali sentimentali quasi mai gli riescono bene e questo film non fa che confermare la cosa. Banale, noioso e poco divertente, Che cosa aspettarsi quando si aspetta non fa altro che riproporre stereotipi sulla gravidanza senza aggiungere nulla di creativo e originale. La sceneggiatura è veramente debole e tutte le storie sono poco incisive ad iniziare da quella che vede come protagonista una Cameron Diaz super palestrata e ritoccata, decisamente sottotono. Per finire con la peggiore di tutte, quella sull’adozione con Jennifer Lopez e Rodrigo Santoro più insipidi che mai, sicuramente anche a causa dei brutti ruoli che dovevano interpretare. Anche un’attrice brava come Anna Kendrick non dà il meglio di sé ingabbiata in un personaggio privo di quello spessore emotivo che dovrebbe avere, data la situazione tragica che si ritrova a vivere.

Uniche note positive sono Elizabeth Banks che con la sua bravura e la sua radiosità riesce a rendere credibile e a tratti divertente il suo personaggio e il gruppo di papà che portano al parco i figli, capeggiato da uno scoppiettante Chris Rock, ai quali sono riservate le scene più riuscite della pellicola. Oltre al cameo di Joe Manganiello che riesce, come sempre, a far risvegliare l’attenzione, altrimenti un po’ sopita, del pubblico femminile. È stato realizzato sicuramente di meglio in questo genere cinematografico ma, per passare una serata senza pensieri, Che cosa aspettarsi quando si aspetta può andare.