Recensione Batman v Superman: Dawn of Justice
Le basi e gli spunti sono più che buoni ma gestiti in una maniera pessima che rendono il film prolisso nelle fasi iniziali e finale e confuso nella parte centrale
di redazione / 23.03.2016 Voto: 5/10
Arriva sul grande schermo l'atteso film di Zack Snyder, Batman v Superman.
Dopo aver salvato Metropolis dalla distruzione da parte dei kryptoniani, Superman (Enry Cavill) viene visto da quasi tutti come un eroe. Ma parecchi politici americani hanno storto il naso per la catastrofe, a dir loro, evitabile. A Gotham City, Bruce Wayne (Ben Affleck) inizia ad avere qualche timore verso Superman, considerato quasi come una divinità capace di distruggere il mondo se solo volesse. Proprio questa paura porterà Batman a dichiarare guerra a Superman per tentare di sconfiggerlo. Tuttavia, Lex Luthor Jr. (Jesse Eisenberg) sta tramando un terribile piano per liberarsi dei due supereroi facendo incombere una minaccia su tutta Metropolis.
Zack Snyder, ormai specializzato nella realizzazione (non sempre riuscita) dei cinecomics, si cimenta in un porgetto sul quale la Dc, insieme alla Warner Bros., puntano molto. Con un cast tanto stellare quanto criticato, riesce a creare un film dalla straordinaria potenza visiva ma che latita molto sul piano della scrittura. Le interpretazioni di Cavill e Affleck, quest'ultimo molto criticato dai più, riescono a dare un tono piacevole al film. Soprattutto Affleck, cimentatosi nei panni dell'uomo pipistrello, riesce ad approcciarsi a Batman in una maniera ancora più fedele al fumetto di Frank Miller, dando un'interpretazione sopra le righe di un personaggio che ha ricevuto diversi approcci in ogni singola saga, da Burton a Nolan passando per Schumacher.
Il problema del film è che si presenta come una vera occasione persa. Le basi e gli spunti sono più che buoni ma gestiti in una maniera pessima che rendono il film prolisso nelle fasi iniziali e finale e confuso nella parte centrale, con buchi di sceneggiatura che farebbero storcere il naso a chiunque. Se da un lato troviamo un Batman scritto in una maniera ineccepibile, dall'altro troviamo un Lex Luthor che scimmiotta il Joker come se fosse il villain principale di Batman stesso quando, fumetti alla mano, così non è. E questa scelta è pressoché incomprensibile. Potrei continuare l'elenco delle inesattezze che riprovano la mia personale tesi sulla debolezza della sceneggiatura, sulla mancata coerenza interna e con il fumetto ma ciò comporterebbe parecchi spoiler. Tuttavia ormai queste mancanze sembrano essere un vero e proprio must del cinema di Snyder, mancanze che vengono (o vorrebbero essere, per meglio dire) comunque colmate dalla sua solita meticolosità ai dettagli visivi che rendono il film visivamente potente seppur sbrigativo nello scioglimento dell'intreccio.