Ava, recensione del thriller con Jessica Chastain, Colin Farrell e John Malkovich
Un thriller d'azione per Jessica Chastain, assassina braccata che deve fare i conti col proprio passato.
di Matilde Capozio / 16.01.2021 Voto: 5/10
Ava, una delle nuove uscite disponibili in esclusiva su Netflix, è un thriller d'azione che vede protagonista, nel ruolo che dà il titolo al film, Jessica Chastain: Ava Faulkner è un'assassina professionista, incaricata di agganciare e uccidere per conto di un'organizzazione criminale, sotto la guida del suo mentore Duke (John Malkovich). Quando comincia a commettere degli errori, però, è Ava stessa a diventare il bersaglio delle persone per cui lavora, che fanno capo allo spietato Simon (Colin Farrell). Nel frattempo, la donna torna nella sua città natale dove deve fare i conti con dei rapporti familiari tesi e irrisolti e affrontare alcune questioni legate a un passato tormentato.
Il film nasce da un progetto dell'australiano Matthew Newton, che avrebbe dovuto anche dirigerlo, prima di tirarsi indietro a causa di vicende personali; la regia è quindi passata nelle mani di Tate Taylor, che aveva già diretto la Chastain nel pluripremiato The Help, ma stavolta la loro collaborazione non ha ottenuto lo stesso risultato lusinghiero. Ava vuole essere un film costruito sulla figura della protagonista, capace di essere al tempo stesso affascinante seduttrice e feroce macchina da guerra, una donna che si cimenta in letali combattimenti corpo a corpo ma di cui ci vengono rivelate anche fragilità e debolezze causate da traumi mai risolti. La storia però manca di un punto di vista davvero originale, sia a livello narrativo che registico: i personaggi sono spesso stereotipati e sopra le righe, dallo sviluppo psicologico praticamente inesistente, ed ecco perché la trama risulta in più punti posticcia e poco avvincente; se preso semplicemente come un action movie, il film ricorre a tutto il classico repertorio del genere, fatto di inseguimenti, combattimenti e via dicendo, ma anche qui non troviamo nessun elemento memorabile.
Un progetto trascurabile, insomma, nella filmografia dell'eclettica Jessica Chastain (che qui è anche produttrice) che si cimenta in un ruolo per lei inedito, ma con una sceneggiatura mediocre e una regia svogliata, che ne fanno un'occasione mancata.