At Any Price – la recensione

At Any Price è il nuovo film di Ramin Bahrani, regista newyorkese di origini iraniane, che ritorna dietro la macchina da presa dopo il bel Goodbye Solo, questa volta portando la sua nuova opera in concorso al 59esima Mostra del Cinema di Venezia. Per raccontare la storia di una famiglia di agricoltori dell’Iowa il regista si affida a una certezza come Dennis Quaid e a due giovani attori come Zac Efron (alla sue ennesima prova nel cinema d’autore, dopo averlo visto lo scorso maggio a Cannes in The Paperboy di Lee Daniels) e l’esordiente Maika Monroe.

Un padre di famiglia e proprietario di una fiorente azienda agricola dell’Iowa, Henry Whipple (Dennis Quaid), per poter contrastare la concorrenza sempre più serrata nel suo campo, infrange la legge riutilizzando semi geneticamente modificati nelle terre da lui gestite. Entrambi i suoi figli non hanno alcuna intenzione di seguire le orme paterne, mentre il primogenito fugge dal paese per girare il mondo, il secondo, Dean (Zac Efron), vuole diventare un pilota d’auto professionista. Un giorno qualcuno fa la spia e invia nell’azienda dell’uomo due ispettori per un controllo. Quello potrebbe essere l’inizio del fallimento del lavoro di una vita per Henry e la sua famiglia.

La vita nella campagna americana non è facile, le prospettive per i giovani sono sempre di meno, soprattutto per le ragazze, la possibilità di realizzare i propri sogni sono minime, l’unico modo per sfuggire a tutto ciò e non restare incastrato in una vita prestabilita già prima di venire al mondo, è lasciare il nido e iniziare una nuova vita da un’altra parte. Questo è quello che sembra dirci il film: bisogna avere il coraggio di fuggire o si rischia di rimanere insoddisfatti o di perdersi del tutto. Molti dei protagonisti del film lo capiscono a proprie spese. In cima a tutto c’è un capofamiglia talmente preso dal suo lavoro e dalla paura di deludere suo padre da non rendersi conto che intorno a lui la sua familgia sta andando a rotoli, un figlio è fuggito dalla responsabilità di ereditare la ditta paterna, l’altro sta passando un periodo difficile tra insicurezze e paure e la moglie lo sente sempre più distante, soprattutto dopo la scoperta del tradimento.

At Any Price ha un inizio coinvolgente e presenta personaggi interessanti ma nel corso dell’opera perde man mano di concretezza, lasciando una sensazione di incompiutezza. La caratterizzazione dei personaggi non è del tutto efficace, molti di loro vengono presentati per poi restare sullo sfondo, senza ricevere il giusto approfondimento. Si ha la sensazione che sia tutto molto giusto ma mal gestito e mal presentato. Gli attoti sono comunque tutti molto bravi, ad iniziare dal protagonista Dannis Quaid, a Zac Efron, con la faccia da eterno bambino che però sta crescendo, fino alla giovanissima Maika Monroe, che vedremo presto nel prossimo film di Jason Reitman.