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Arrival, la recensione

Grazie ad un perfetto equilibrio tra tensione, drammaticità e fantascienza, Arrival risulta un film ben riuscito ed estremamente emozionante.

Quando delle astronavi aliene giungono sulla terra, la linguista Louise Banks (Amy Adams) viene chiamata insieme al fisico Ian Donnelly (Jeremy Renner) per riuscire ad avere un primo contatto con le nuove forme di vita appena arrivate. Dopo diversi tentativi di decodificare la loro lingua, la donna riuscirà infine a capire cosa stiano cercando di comunicare gli alieni, facendo così anche una sconcertante ed importante scoperta.

Basato sul racconto "Storia della tua vita" di Ted Chiang, il film Arrival è un dramma scifi diretto da Denis Villeneuve, già regista di film quali Enemy e Prisoners.
Non è di certo la prima volta che la tematica dell'invasione aliena viene affrontata nel cinema, molto spesso infatti ci è stato mostrato quali situazioni si potrebbero creare se delle forme di vita extraterrestri giungessero sulla terra; tuttavia, in questo caso, l'approccio che viene utilizzato è differente rispetto al solito, è un approccio molto particolare, in quanto ci si concentra maggiormente sulla tematica del linguaggio e della comunicazione, e dell'importanza di quest'ultima per capirsi, non solo con forme di vita differenti ma anche tra di noi.

Un' altra tematica molto importante in Arrival ė la concezione del tempo e del suo trascorrere in diverse forme, ma soprattutto di come quest'ultimo venga vissuto, in particolare, in questo caso, dalla protagonista. Per quanto riguarda la regia ed il montaggio delle scene, viene fatto un ottimo lavoro: grazie alle inquadrature studiate alla perfezione per il tipo di ambientazioni presenti (ad esempio gli interni della navicella spaziale), si riescono a percepire molto bene la tensione e il dramma durante il film, il montaggio invece, permette di muoversi agevolmente anche durante i salti temporali.

Ottima anche la sceneggiatura di Arrival, che utilizza dialoghi profondi ma allo stesso tempo, a tratti, anche divertenti, per allentare la sensazione di oppressione e inquietudine di cui è ricca l'opera. Gli effetti speciali sono ben fatti e curati, le scene ambientate durante gli incontri con gli alieni sono credibili e mai esagerate.

Il cast di Arrival ha come protagonista Amy Adams, la quale come sempre dimostra tutto il suo grande talento, risultando anche molto in sintonia con il coprotagonista Jeremy Renner, altrettanto bravo e assolutamente adatto alla parte che gli è stata affidata. Da menzionare positivamente è anche la splendida colonna sonora composta da Jóhann Jóhansson, che permette di immergersi ancora di più nelle intense atmosfere del film.

In conclusione, si può dire che Arrival sia un' opera decisamente ben riuscita, che coinvolge ed emoziona, mescolando in modo equilibrato elementi di fantascienza, dramma e tensione.

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