Alaska, la recensione

Presetntato al Festival del cinema di Roma 2015, Alaska è un film italo-francese diretto dal regista Claudio Cupellini ed interpretato da Elio Germano e Astrid Bergès Frisbey.

Fausto (Elio Germano) è un giovane Italiano che lavora a Parigi come cameriere in un lussuoso albergo. Un giorno, mentre si trova sul tetto dell'edificio, incontra la bella Nadine (Astrid Bergès Frisbey) un'aspirante modella ventenne, che si ritrova anche lei sul tetto, quasi per caso, dopo aver sostenuto un breve casting in una delle sale dell'hotel. Da subito tra i due nasce una profonda intesa, sono entrambe persone molto simili ma sono allo stesso tempo anche molto differenti. Fasuto è idealista, sognatore e molto ambizioso, cerca disperatamente di cambiare vita, aspirando ad elevarsi al livello delle persone per cui lavora e a crearsi una vita agiata, Nadine è al contrario concreta e realista,sebbene anche molto fragile, si è arresa a ciò che le ha riservato la vita e cerca di adattarsi come può a quello che deve affrontare tutti i giorni.Tuttavia, entrambi sono anche due anime sole e comprendono immediatamente di riuscire a compensarsi a vicenda e di aiutarsi l'un l'altro ad affrontare ciò che stanno vivendo. Il destino però sarà inclemente con loro e i due giovani dovranno affrontare nel corso degli anni diverse difficoltà ed ostacoli, separazioni ed incomprensioni, sofferenza, ma anche gioia, e tutto quello che comporta il vivere un amore così grande ed intenso. Solo alla fine Fausto e Nadine potranno infine riunirsi e finalmente vivere il loro amore.

Il film, diretto in modo eccellente da Claudio Cupellini, è una splendida storia d'amore ambientata tra l'Italia, precisamente a Milano, e la Francia. Le vicende dei due protagonisti ci vengono raccontate in modo toccante ma allo stesso tempo anche molto delicato, non ci sono eccessi nemmeno nelle scene più drammatiche. Sebbene l'ambizione e il desiderio di rivalsa siano i temi principali dell'opera, entrambi i protagonisti proveranno infatti sulla propria pelle cosa significa lottare per raggiungere una posizione sociale più alta e allo stesso tempo le difficoltà che ne conseguono, tuttavia è l'amore il fulcro di tutto il film. Un amore estremamente reale ed appassionato, in grado di sconvolgere una vita e di portare allo stesso tempo ad una grande disperazione così come ad una grande felicità.Un amore che va oltre le distanze ma soprattutto oltre le differenze culturali. Quello che vivranno Fasuto e Nadine non sarà però solo un grande sentimento ma sarà anche un vero e proprio viaggio di formazione che alla fine lì porterà alla vera comprensione di sè stessi. Ciò che viene raccontato è uno spaccato di vita vera e tutto viene reso ancora più realistico dai protagonisti, i quali riescono a coinvolgere lo spettatore, che potrà facilmente identificarsi in loro.

Nota di merito va quindi all'eccellente cast, Elio Germano, come sempre, recita magnificamente ed è in perfetta sintonia con la co-protagonista francese Astrid Bergès Frisbey altrettanto brava ed emozionante. Inoltre entambi gli attori parlano due lingue,francese ed italiano, ciò rende ancora più bella la loro performance e mette in luce l'impegno impiegato nella preparazione dei due personaggi, già di per sè molto complessi.Da menzionare anche il bravissimo Valerio Binasco.

La narrazione alterna momenti più lenti,in cui viene lasciato spazio alla riflessione, a momenti più veloci e frenetici,in cui i personaggi danno sfogo alle loro emozioni. Grazie a ciò la storia non risulta mai noiosa ed al contrario riesce a catturare costantemente l'attenzione.

Le ambientazioni e le scenografie sono un altro elemento positivo del film,in particolare le scene girate in inverno, alla villa sul lago, sono estremamente suggestive.

La colonna sonora, a cura di Pasquale Catalano, sebbene non sia predominante, ma venga lasciato spazio unicamente al silenzio o semplicemente alle parole per la maggior parte del tempo, è comunque molto bella e coinvolgente.

In conclusione si può dire che Alaska sia un magnifico film in grado di raccontare in modo emozionante la vita di due personaggi alla disperata ricerca di loro stessi ma soprattutto dell'amore profondo e della felicità.