RaiUno: Lina Wertmüller torna con Mannaggia alla miseria per raccontare la Napoli di oggi
Lina Wertmüller torna con “Mannaggia alla miseria” alla commedia all’italiana da mercoledì 02 giugno alle 21.10 su RaiUno, con il suo stile ironico, divertente ma dai forti contenuti sociali. Il microcredito e’ il tema affrontato nel tv movie con Gabriella Pession, Sergio Assisi, Tommaso Ramenghi . Il sistema ideato dal premio Nobel per la pace […]
di Redazione / 01.06.2010
Lina Wertmüller torna con “Mannaggia alla miseria” alla commedia all’italiana da mercoledì 02 giugno alle 21.10 su RaiUno, con il suo stile ironico, divertente ma dai forti contenuti sociali. Il microcredito e’ il tema affrontato nel tv movie con Gabriella Pession, Sergio Assisi, Tommaso Ramenghi . Il sistema ideato dal premio Nobel per la pace Yunus per concedere prestiti ai poveri senza garanzie e interessi esosi, conquista i tre giovani borghesi, protagonisti che decidono di importarlo tra i diseredati di Napoli.
“Mannaggia alla miseria” e’ un viaggio nella Napoli di oggi, in una dimensione a cavallo fra il realismo di un presente difficile e la magia di un sogno vagheggiato, fra la precarietà del quotidiano e la possibile speranza di un “oppure”.
Perché, come sostiene uno dei personaggi alla fine del racconto, noi siamo quelli dell’ “oppure”, quelli che credono comunque ad una seconda possibilità.
Nel cast molti giovani ma anche affermati attori come Ennio Coltorti (Calogero) e Angela Pagano (zia Rosinella), e tante le partecipazioni straordinarie di attori-amici della regista, da Piera degli Esposti a Luca De Filippo, Roberto Herlitzka, Peppe Servillo.
spiega la Wertmuller:
“Ammiro Yunus che dedica la sua vita a risolvere i problemi dei poveri. E’ simpatico e intelligente, qualità che messe insieme sono un dono raro. L’idea della storia mi e’ venuta leggendo il suo libro “Il banchiere dei poveri”, l’ho incontrato, gli ho parlato della mia idea, e’ stato contento”.
Sul set, ricorda la regista, dei malavitosi sono andati a chiedere il “pizzo”.
“Li ho denunciati – racconta -, fatti arrestare e abbiamo subito cambiato zona”.
La storia: Muhammad Yunus, premio Nobel per la pace, ha inventato e sperimentato in Bangladesh un sistema di finanziamento rivoluzionario: prestare senza garanzie piccole somme di denaro ai poveri, che le restituiscono in rate pagate con il loro lavoro, e così facendo si sollevano da situazioni di spaventosa miseria. Per questo, Muhammad Yunus e’ conosciuto in tutto il mondo semplicemente come “Il banchiere dei poveri”.
Protagonisti tre intraprendenti (e sognatori) trentenni che appena rientrati da un viaggio nel subcontinente indiano, si ingegnano per realizzare a Napoli il sistema di credito ai nullatenenti che hanno visto funzionare così bene nel corso della loro trasferta in Bangladesh. Novelli “banchieri dei poveri” come il loro maestro, si ingegnano a trovare delle persone che abbiano bisogno di un prestito iniziale per potere aprire una piccola impresa e sollevarsi dalla condizione di miseria in cui versano.