Raidue: Otto scrittori ambientano da venerdi 9 aprile nuove storie della serie tv Crimini
Il primo degli otto film della nuova collana “Crimini”, in onda venerdì 9 aprile in prima serata su Raidue, prodotta da RaiFiction e Rodeo Drive Media, è “La doppia vita di Natalia Blum” di Gianrico Carofiglio, per la regia di Anna Negri. Ambientata a Bari, con protagonisti Emilio Solfrizzi e Anita Caprioli, è la storia […]
di Redazione / 08.04.2010
Il primo degli otto film della nuova collana “Crimini”, in onda venerdì 9 aprile in prima serata su Raidue, prodotta da RaiFiction e Rodeo Drive Media, è “La doppia vita di Natalia Blum” di Gianrico Carofiglio, per la regia di Anna Negri. Ambientata a Bari, con protagonisti Emilio Solfrizzi e Anita Caprioli, è la storia di un brillante e cinico editor catturato dal romanzo, forse autobiografico, di una misteriosa giovane esordiente scrittrice.
Divorando uno dopo l’altro i capitoli che la ragazza gli ha inviato, l’uomo viene sconvolto da un’improvvisa e imprevista svolta gialla: nelle periferie di Bari c’è un serial killer che ammazza prostitute. La protagonista del romanzo potrebbe essere in pericolo.
Otto nuovi episodi arricchiscono e completano il “giro d’Italia” criminale inaugurato con la fortunata serie tv “Crimini”, curata come la precedente da Giancarlo De Cataldo. Con l’unico vincolo dell’indicazione geografica, gli scrittori sono stati lasciati liberi di improvvisare sul tema, raccontando le ossessioni, le grandi e piccole paure, le speranze, le miserie e gli splendori di un Paese inquieto e inquietante che nessuna realtà riesce a descrivere meglio di quella criminale nei suoi costanti, spesso inafferrabili mutamenti.
Una squadra di affermati sceneggiatori ha affiancato gli scrittori nella trasposizione della pagina letteraria in copione televisivo. La Bari notturna e seduttiva di Carofiglio, popolata da fantasmagoriche apparizioni di bellissime dame senza pietà. L’accecante Courmayeur della “neve sporca” di De Cataldo coi suoi commercialisti malavitosi e un uomo in cerca di riscatto. L’assolata Matera di Sandrone Dazieri, teatro di inconfessabili traffici. Il Piemonte di Faletti, scenario di una “nerissima” avventura di incendi e di inganni. L’Umbria di Di Cara, dove poliziotti coraggiosi combattono una lotta senza quartiere contro aggressive organizzazioni criminali, e le Marche di Lucarelli. Il Nord-Est tanto ricco quanto disperato di Massimo Carlotto. La Genova di Giampaolo Simi, con la purezza di un diamante che si giudica all’alba da una finestra che si affaccia a nord.
“Non c’è niente di scontato nell’Italia efferata che gli autori di “Crimini” ci rivelano – dice Giancarlo De Cataldo – Nemmeno la speranza che, per nostra fortuna, sta nei cuori dei giusti, qui sempre vincitori dell’eterna lotta contro il Male”.
GLI OTTO EPISODI
venerdì 9 aprile 2010
LA DOPPIA VITA DI NATALIA BLUM – ambientazione BARI
Marco Blasetti è un editor brillante e cinico, cerca nuovi talenti per la sua casa editrice, e ha una bella e sofisticata fidanzata che, non potendolo mai afferrare, lo ama in eccesso. Insomma, Marco Blasetti ha una vita comoda e appagata. Almeno così pare. Ha anche scritto un libro che si chiama “Come scrivere un romanzo e farselo pubblicare”, e va in giro per l’Italia a presentarlo. Ma la tappa di Bari sarà il suo capolinea.
A Bari incontra una donna. Anzi, una ragazza. ha lunghi capelli castani strana e molto bella. La ragazza ha scritto un libro, anzi metà. È, insomma, una giovane esordiente. E, come tanti giovani esordienti, consegna il suo manoscritto a Marco, alla fine della sua presentazione. Ma gli occhi di Natalia non sono quelli degli altri esordienti. Brillano nella pioggia di quella sera, e sono troppo lucenti per non suscitare la curiosità di Marco.
Un bicchiere di vino prima della partenza del suo treno: doveva esser questo il breve incontro che Marco immaginava. E questo è. Almeno in apparenza. In realtà Natalia colpisce al cuore l’editor, da sempre anaffettivo: sono le prime parole del suo romanzo a trascinarlo in un gorgo da cui sarà difficile uscire.
“Da quasi un anno faccio la puttana. Sono laureata in giurisprudenza, e mio padre pensa che studi per diventare magistrato”. Sono queste le prime parole del libro. Lui le legge, e tutto cambia.
Legge il manoscritto d’un fiato, rapito dalle pagine. Il libro è molto bello, un vero colpo editoriale, Marco ne è sicuro. È completamente risucchiato da quella storia e trascura tutto: fidanzata, lavoro, altri impegni. Quando finisce di leggere quel mezzo romanzo, vorrebbe solo continuare. Chiede altri capitoli, gli arrivano, e sono all’altezza dei primi. Ma contengono una svolta gialla improvvisa e imprevista: nelle periferie di Bari c’è un serial killer che ammazza prostitute. E la protagonista del romanzo sa di essere in pericolo.
venerdì 16 aprile 2010 / NIENTE DI PERSONALE / ambientazione ANCONA
Lei è un ufficiale di carriera dell’Esercito italiano, moglie di un assessore molto discusso. Lui un insospettabile killer professionista che lavora per la ‘ndrangheta ad Ancona. Lui è incaricato di ucciderla, ma quando si accorge che l’organizzazione ha deciso di sacrificarlo, non porta a termine il suo compito ma si allea con la vittima. Lui vuole coinvolgerla nei suoi piani dimostrandole che tra loro due, assassino e soldato, non c’è differenza. Lei, invece, vuole assicurarlo alla giustizia. Insieme, tra inseguimenti, attentati e trappole mortali, l’improbabile coppia in fuga cercherà il modo di salvare la pelle.
venerdì 24 aprile 2010 / LITTLE DREAM / ambientazione TRIESTE
L’Ispettore Giulio Campagna riceve una richiesta d’aiuto dell’amico Vincenzo Tagliaferro, ex poliziotto passato da molti anni a dirigere i servizi di sicurezza dei Presutti una potentissima famiglia di Trieste.
Federica la giovane donna di cui è innamorato, modella ed aspirante attrice, era l’amante ufficiale di Francesco Presutti. Era con lui nel momento in cui, durante una notte d’amore a base di viagra e cocaina, l’uomo rimane vittima di un collasso cardiocircolatorio che lo porta alla morte. Testimone pericolosa degli eventi, la Actis è stata fatta sparire quasi certamente per mano di Cristiano Malavasi, ex sottoposto di Tagliaferro che lo ha sostituito a capo dei servizi di sicurezza dei Presutti.
Tagliaferro implora Campagna di aiutarlo a trovare la ragazza. E Campagna, in nome di un legame antico di gratitudine che lo lega a Tagliaferro, accetta.
Ma indagare su famiglie ricche e potenti come i Presutti è terribilmente pericoloso. Ma Campagna non molla e squarcia la cortina del Little Dream per rivelarci la ferocia dietro il sogno del Nord-Est.
venerdì 30 aprile 2010 / CANE NERO / ambientazione TORINO
Cane nero è la firma di un piromane che, di tanto in tanto, dà fuoco ad un cassonetto lasciando una scritta enigmatica: “solo le cose che bruciano parlano”. Apparentemente il commissario Matteo De Rosa, orecchino e niente cravatta (cosa che turba il questore) trascura il caso. In realtà De Rosa indaga da mesi su un grosso traffico di droga tra mafia russa e criminalità organizzata locale, anche se, stanco di fare lo sbirro, accarezza l’ipotesi di un anno sabbatico. Sogna di suonare il sax come faceva da studente in un trio di amici. Ma la vita, come al solito, scombina i progetti degli umani. Antonio Barberis, collaboratore di De Rosa ed ex agente infiltrato nella criminalità, si suicida dandosi fuoco in una solitaria baita di montagna. Non solo. Tramite cellulare, Barberis trasmette le drammatiche immagini della sua morte a De Rosa, che sta festeggiando il suo compleanno in un pub. I funerali di Barberis si svolgono in una atmosfera di tristezza e senso di colpa. La vedova accusa i colleghi di aver abbandonato Barberis alla depressione, dovuta in parte a stress di lavoro, in parte all’ansia per la grave patologia che affligge la sua unica figlia. Barberis si occupava di Cane Nero e il piromane alza improvvisamente il tiro. Brucia con un ordigno una roulotte della polizia e poi rivendica l’attentato tramite internet. E’ l’inizio di una drammatica escalation. Il bersaglio è decisamente la polizia. Il questore affianca a De Rosa la dottoressa Testi, esperta in profiling. De Rosa e la Testi, si conoscono. Hanno avuto anche una storia insieme, ma la caccia a Cane Nero li costringerà a collaborare e una volta raggiunto l’obiettivo, a trovarsi di fronte in un ultimo drammatico confronto.
venerdì 7 maggio 2010 / NEVE SPORCA / ambientazione COURMAYEUR
COURMAYEUR, hotel Metropole, un uomo, un sudamericano, misteriosamente muore. Ad accorgersene è Fabrizio, il giovane fattorino dell’albergo. Nella stanza però c’è una borsa con dentro venti chili di coca purissima. Fabrizio se ne impossessa. Per lui è l’inizio della fine.
Così, fuori stagione, le grandi nevicate ed i turisti stanno per arrivare, inizia un’indagine che coinvolge un numero sempre crescente di persone. La cocaina – in gergo “neve” – con il facile sogno di ricchezza che promette, si rivela un collante per quasi tutta la comunità. Il maggiore Mancuso, della Direzione Investigativa Antimafia, faticherà non poco per venire a capo della intrigata questione che ha dei risvolti talmente grotteschi che alle volte si sorride. Nella sostanza nulla è come appare, tutti i protagonisti, sono almeno una decina perché la storia è chiaramente corale, per qualche ragione mentono. Tutti tranne uno, Patrice. Lui, un cinquantenne segnato dalla vita, con un debito penale da poco scontato, come fosse un angelo, offre a chi lo merita e a chi sopravvive, una possibilità di riscatto. Il maggiore Mancuso è soprattutto con lui che alla fine dovrà fare i conti.
venerdì 14 maggio 2010 / MORK E MINDY / ambientazione PERUGIA
Un ispettore di Polizia, ha un curioso nickname, Mork, e curiose abitudini: è buddista.
Il passato lo segue come un’ombra: suo padre, commissario di Polizia, fu ucciso durante un tentativo di rapina a un furgone portavalori da parte di una banda comandata da un croato, Goran Mladic. Mork è un esperto infiltrato, ha sempre lavorato sotto copertura nei servizi antidroga, ed è per questo che si ritrova a Perugia: deve contribuire all’arresto di una grossa banda di trafficanti. È così che incontra Melinda, una giovane e ambiziosa poliziotta della Questura, che sta muovendo i primi passi proprio come agente sotto copertura. Che il nickname di Melinda sia proprio Mindy, come nella celebre serie tv americana, è solo il primo passo di un avvicinamento progressivo tra i due, che sembra scontato come nella maggior parte delle serie televisive. Ma sia Mork che Mindy hanno qualcosa di nascosto, un’altra vita, un’altra missione, o come direbbe Mork, un altro karma: più che agenti sotto copertura, sembrano infiltrati di se stessi. E in qualche modo, il perno su cui le loro vite ruotano e s’intrecciano è proprio Goran Mladic, l’assassino del padre di Mork, che a sua volta ha uno scopo nascosto, molto più nascosto dei suoi già ben occulti traffici di cocaina. In questo valzer a tre i protagonisti si sfiorano, si toccano e alla fine si scoprono uno dopo l’altro, con una serie di colpi di scena che portano a un sorprendente finale, in cui è facile dire chi perde, ma più difficile capire chi vince.
venerdì 21 maggio 2010 / BESTIE / ambientazione MATERA
La vita tranquilla di un agriturismo di Matera viene sconvolta dall’assassinio di uno dei clienti, Maurizio, un giovane ecologista, sempre in prima linea nella denuncia dei crimini contro gli animali. Ad essere accusato dell’omicidio è in un primo tempo Sam, il cuoco dell’agriturismo, che ha nascosto a tutti i suoi trascorsi criminali. Anche se le indagini ben presto lo scagionano, i guai per lui non sono finiti, perché un bizzarro amico della vittima si rivolge a lui per avere aiuto nelle sue “indagini non autorizzate” sulla morte del ragazzo, non credendo alla versione ufficiale. Zen infatti è certo che Maurizio sia stato ucciso perché aveva scoperto proprio a Matera il punto di partenza di un traffico di animali protetti, e soprattutto di un farmaco di origine cinese, vietato in Italia, a base di bile di orso. Un farmaco inutile, ottenuto a prezzo di enormi sofferenze per gli animali. Un po’ per denaro, un po’ per desiderio di giustizia, Sam deciderà di aiutarlo, mettendosi sulle tracce di un assassino che sta continuando a uccidere e confrontandosi con i terribili fantasmi del suo passato.
venerdì 28 maggio 2010 / LUCE DEL NORD / ambientazione GENOVA
La purezza di un diamante si giudica osservandolo all’alba, alla luce di una finestra che si apre a nord. Una luce fredda e tagliente che investe, esalta e distrugge.
Operazione Luce del Nord, ancor prima di essere un noir tratto da un magistrale racconto di Giampaolo Simi, è la storia di due amici: Fabio, inquadrato, l’uomo delle scelte giuste, sovrintendente di Polizia, e Domenico, intenso, sognatore, eterno viaggiatore.
Genova, un appostamento al porto, La missione del sovrintendente Fabio Derna è fermare un traffico di diamanti. Riceve una soffiata. Sta arrivando un corriere con una nuova partita. Un attimo prima dell’arresto si accorge che il bersaglio è il suo vecchio amico Domenico Fiore, che non vedeva da anni. Riesce a ritardare l’arresto quel tanto che basta per prendere i diamanti senza che lo stesso Domenico se ne accorga. Quando Michele Conte, collega di Fabio, e altri agenti fanno irruzione in casa di Domenico, non c’è più niente da sequestrare.
Domenico rimane libero, ma ora ha altri problemi. Il committente, un trafficante di nome De Vaerecken, non ha molta fantasia. Non abbastanza per accettare una qualsiasi scusa a giustificazione di una partita di diamanti svanita.
Se prima Domenico era nei guai, ora è un morto che cammina. De Vaerecken lo vuole eliminare. Sa troppe cose e non deve essere catturato dalla Polizia. Fabio è l’unico che può riuscire a trovare l’amico prima di De Vaerecken. Nella corsa contro il tempo per salvare Domenico, la sua fidanzata Valeria e il bambino che deve nascere, Fabio ripercorre la Genova della sua memoria, la Genova che aveva visto lui e Domenico amici per la pelle. I due amici si ritroveranno ma in un finale che non risparmierà sorprese e colpi di scena.
di: DigitalizzandoTv Magazine