Raidue: L’Albero Azzurro compie 20 anni, faccaimo un po’ di storia


L’Albero Azzurro, molto amato dai bambini, e che va in onda su Raidue il martedì e il giovedì alle 8.15 all’interno di Cartoon Flakes, festeggia nel 2010 i suoi vent’anni. L’Albero Azzurro, trasmissione, ideata da Franco Iseppi, andata in onda per la prima volta il 21 maggio 1990, è stata il primo esperimento italiano di […]

L’Albero Azzurro, molto amato dai bambini, e che va in onda su Raidue il martedì e il giovedì alle 8.15 all’interno di Cartoon Flakes, festeggia nel 2010 i suoi vent’anni.

L’Albero Azzurro, trasmissione, ideata da Franco Iseppi, andata in onda per la prima volta il 21 maggio 1990, è stata il primo esperimento italiano di televisione per un target prescolare. Grandi autori lo hanno firmato: Roberto Piumini, Bruno Munari, Bruno Tognolini, Mela Cecchi, Bianca Pitzorno, Mauro Carli, portando in televisione un progetto creato da autori più legati al mondo della letteratura che a quello della televisione.

Agli esordi, la trasmissione per bimbi si caratterizzava per una scenografia essenziale con al centro l’albero azzurro, e la presenza di due giovani dall’aspetto rassicurante come conduttori: Claudio Madia e Francesca Paganini. La figura centrale è sempre stata quella di Dodò, tenero e semplicissimo pupazzo di stoffa in cui i bambini si identificano.

Dodò (creato da Velia Mantegazza) è un cucciolo che non sa ancora volare, compie un percorso di scoperta e di autonomia tipico di ogni crescita e chiede al pubblico dei più piccoli di accompagnarlo in questo divertente viaggio.

I NUMERI
In tutti questi anni sono state realizzate 1438 puntate andate in prima visione in diverse collocazioni orarie, tra Raiuno e Raidue .Tra prime visioni e repliche si contano 3274 puntate. Tutto questo senza contare la programmazione di Raisat YoYo che dal 2007 ospita l’Albero Azzurro più volte al giorno in diverse collocazioni orarie.

UN PO’ DI STORIA

Realizzato nella sede del centro di Produzione Tv di Milano è per scelta molto “minimalista” : “colori pastello, musica in sordina, nessun effetto speciale”.La voce di Dodò e’ di Oreste Castagna.

Gradualmente il format va verso soluzioni più vicine al linguaggio della fiction, senza naturalmente tralasciare le attività classiche della manualità, la canzone, la filastrocca.
Accanto a Dodò arrivano nuovi pupazzi, molti dei quali progettati da Anna De Carlo: il rospo Boris, il topo Rodicchio e il riccio Crispino.

Si sposta nella sede del CPTV di Torino. Prosegue l’esperienza della fiction. Al centro sempre Dodo’ e Barbara Eforo e si aggiungono nuovi personaggi come Faber ( artista –costruttore), la giocattolaia (figura di giramondo che raccoglie giocattoli da ogni sperduto luogo del pianeta), Gigilla (un animale che vive in simbiosi con la natura, ma piu’ che altro e’ una presenza buffa e colorata affatto realistica) e un antagonista perfidello ed invidioso, il pupazzo Sghembo, un personaggio con un accento comico, perennemente frustrato perche’ le sue azioni di disturbo falliscono miseramente e quindi alla fine ci si affeziona anche a lui .

Da questa edizione cambia completamente il format che da’ al programma un respiro più internazionale : durata 15 minuti, schema modulare, impianto visivo moderno. La scenografia diventa un limbo bianco e luminoso, uno spazio senza confini ne’ linee di orizzonte chiuse, quasi come un foglio dove Dodo’ trascorre il suo tempo seguendo le sue fantasie.

Ogni puntata e’ scandita da diversi appuntamenti e situazioni spettacolari: le pillole di saggezza zen con Vecchio maestro, Giovane allieva e Perfido guerriero, gli strampalati consigli dei Capataz, i tre buffi imbonitori televisivi, le invenzioni dell’uomo primitivo che nei Cavernicoli vive in compagnia di uno strano e ammirato Animale e una Pietra inamovibile essenza delle terra, e ancora le poetiche fiabe di nonna Giustina, supportate dalle illustrazioni proprio come in un libro da sfogliare.

Poi c’è la manualità che conduce passo passo alla realizzazione di un oggetto ludico con materiali facilmente reperibili in casa, per finire con la letterina dei bambini che è un messaggio filmato indirizzato a Dodo’ sul tema della puntata.

La voce di Dodò è stata “prestata” da bravissimi attori e doppiatori: Oreste Castagna (dal 1990-al 2000), Felice Invernici (2001), Marco Ghirlandi (2001-2002), Stefano Brusa (2003-2004), Luca Ghignone (2005-2010).

LA MUSICA
Dal 2006 Marco Bigi cura la parte musicale della trasmissione. La canzone ha una ambientazione e una coreografia ad hoc. Gli attori cantano sempre dal vivo.

I PERSONAGGI
Sara (SARA BELLODI) e’ il riferimento femminile di Dodo’: materna, affettuosa ma autorevole, lo accompagna nel suo divertimento e nel suo apprendimento.
Andrea BELTRAMO, Alessandro MERCURIO ed Tiziana MARTELLO sono tre giovani attori versatili e poliedrici che interpretano diversi personaggi con leggerezza e capacità.

LA SIGLA DI TESTA
Un nuova sigla è stata elaborata dall’edizione del 2008-2009. Questa nuova sigla, realizzata internamente, è stata completamente girata in plastilina con l’antica tecnica del passo uno. La sua lavorazione ha richiesto un meticoloso lavoro di modellazione e illuminazione, con una versione anche del pupazzo Dodò. Il tutto è stato girato con una macchina fotografica digitale(MIA) e una verticale che in passato era usata per la realizzazione di animazione bidimensionale.

LA LOCANDINA
Il programma è realizzato dal Centro di Produzione Rai di Torino. La regia e’ di Tiziana Pellerano, che guida tutta la squadra tecnica confezionando un prodotto di grande qualità.
Gli autori sono Claudia Sasso, che da anni cura per Raidue la programmazione per i piu’ piccoli, e Mauro Carli, Alessandra Berardi, Demetrio Bargellini, Andrea Fazzini, Lucia Rossetti, Caterina Manzi.

SITO WEB
Il sito di Albero Azzurro ha registrato nei primi tre mesi del 2010, 2,1 milioni di pagine viste con una media mensile di 700mila pagine viste (+25% sullo stesso periodo del 2009) e di 39 mila utenti unici (+21% sullo stesso periodo del 2009).

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