Rai3: la vita di Sandro Pertini a Correva l’anno
L’appuntamento con “Correva l’anno” di martedi’ 2 agosto alle 23,50 su Rai3 è dedicata a “Sandro Pertini. Un socialista romantico“, di Alessandro Varchetta, una biografia che rivive quasi un secolo di storia italiana. Si parte dagli anni del fascismo e della resistenza partigiana, l’esperienza fondamentale della vita di Sandro Pertini, fino al periodo del dopoguerra, […]
di Redazione / 02.08.2011
L’appuntamento con “Correva l’anno” di martedi’ 2 agosto alle 23,50 su Rai3 è dedicata a “Sandro Pertini. Un socialista romantico“, di Alessandro Varchetta, una biografia che rivive quasi un secolo di storia italiana.
Si parte dagli anni del fascismo e della resistenza partigiana, l’esperienza fondamentale della vita di Sandro Pertini, fino al periodo del dopoguerra, quando Pertini viene nominato direttore dell’Avanti, il quotidiano del Partito Socialista Italiano.
E ancora, Varchetta racconta gli anni della contestazione giovanile che vedono Pertini Presidente della Camera, primo deputato non democristiano e di sinistra a ricoprire questo ruolo. Siamo nel periodo nel quale la vita politica del Paese è scossa da numerosi scandali e dalla precarietà dei vari governi che si susseguono, oltre che dalle barricate degli studenti e degli operai.
Infine, a completare la carriera politica di Pertini, a 82 anni, è la sua nomina a Presidente della Repubblica. Sette anni caratterizzati dalla crisi della classe dirigente di fronte a problemi di grande rilievo nazionale quali: il terrorismo, le stragi di Bologna e di Ustica, le mattanze di mafia, l’esplosione dello scandalo P2.
Pertini è un presidente che preferisce una piccola mansarda in affitto alle storiche stanze del Quirinale. Un Presidente che parla agli Italiani, che ama spiegare i motivi delle sue decisioni e svelare i retroscena nascosti delle vicende nazionali. Alla sua morte il suo partito viene coinvolto nella bufera di Tangentopoli.
Al termine dell’appuntamento di Correva l’anno dedicato a “Sandro Pertini. Un socialista romantico“, come di consueto, l’editoriale di Paolo Mieli.