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RAI, per l’Ad Sergio troppe false notizie girano sull’azienda
L'Amministratore delegato della RAI ha illustrato al Cda un documento sulle notizie false intorno all'azienda, tra riguardo a risorse, ascolti, finanza, pubblicità, Rai Sport, epurazioni e licenziamenti.
di Redazione / 17.11.2023
Nella giornata di giovedì 16 novembre 2023 si è tenuta una riunione del Consiglio di Amministrazione della Rai nel corso del quale l’Amministratore Delegato dell’azienda, Roberto Sergio, ha illustrato un documento sulle principali “fake news”, ossia a notizie non rispondenti a verità, che circolano da mesi riguardo la Rai. In particolare, false notizie riguardanti risorse, ascolti, finanza, pubblicità, Rai Sport, epurazioni e licenziamenti.
Cogliendo alcuni dei punti illustrati, Sergio ha detto che non è vero che i canali generalisti della Rai hanno “perso il primato” in termini di share. Stando ai dati diffusi dall’Ad della Rai, dal primo giorno del 2023 e fino allo scorso 12 novembre i tre canali Rai1, Rai2 e Rai3 hanno registrato il 30,4% di share contro il 26,3% di share delle reti generaliste del principale competitor nell’intera giornata. In prima serata, il divario aumenta con Rai al 31, 9% di share e il principale competitor al 26.4% di share. Dal 10 settembre al 12 novembre, i canali generalisti della Rai nell’intera giornata hanno registrato il 29,1% di share contro il 26,6% di share del principale competitor. Se si va a guardare il periodo compreso tra il 1º ottobre e il 12 novembre di quest’anno, nell’intera giornata il divario in favore di Rai è pari a 3 punti di share: 29,5% di share rispetto al 26,5% di share, dati che vanno a crescere fino a 5 punti in prima serata 30,6% contro il 25, 8%.
Tra gli altri punti affrontati da Sergio, non è vero che le entrate pubblicitarie dell’azienda siano in calo, con la concessionaria Rai Pubblicità che si prevede andare a chiudere l’anno 2023 con una crescita rispetto alla previsione di budget 2023, andando a sottolineare come non ci sia pubblicità sui canali Rai Yoyo, RaiStoria, Rai5 e Rai Scuola. Sergio ha poi fatto sapere che non chiuderà il canale televisivo Rai Sport: “lo sport è e sarà sempre più protagonista dell’offerta nei prossimi mesi con le Olimpiadi, le Paralimpiadi, gli Europei di Calcio, il ciclismo” ha spiegato Sergio, dichiarando più di 2mila ore di produzione sportiva all’anno. Sergio ha poi detto che non sparirà il giornalismo di inchiesta dalla Rai, con storici programmi confermati ed altri in partenza a breve. Inoltre, Sergio ha negato le voci secondo cui l’azienda voglia procedere a licenziamenti.
A seguire, vi lasciamo al testo del comunicato ufficiale diffuso dalla Rai:
Risorse:
la certezza delle risorse consentirà, anche con il Piano Immobiliare che stiamo varando, di portare a conclusione il Piano Industriale in coerenza con il Contratto di Servizio. Per questo siamo in costante contatto con il Mef e Mimit
Ascolti:
è falso che i canali generalisti della Rai hanno perso il primato.
Dal 1 gennaio al 12 novembre Rai1, Rai2, Rai3 hanno il 30,4% di share contro il 26,3% delle reti generaliste del principale competitor nell’intera giornata . In prima serata il divario aumenta con Rai al 31, 9% e il principale competitor al 26.4%. Dal 10 settembre al 12 novembre i canali generalisti della Rai nell’intera giornata ottengono il 29,1% contro il 26,6% del principale competitor. Dal 1 ottobre al 12 novembre nell’intera giornata il divario in favore di Rai è pari a 3 punti di share: 29,5 % rispetto al 26,5% . Cresce fino a 5 punti in prima serata 30,6% contro il 25, 8%.
Finanza:
è falso che l’indebitamento finanziario netto crescerà fino a 650 milioni di euro come previsto dal budget della precedente gestione.
E’ vero invece che grazie ad una attenta azione di razionalizzazione dei costi a fine anno tale cifra risulterà inferiore ai 600 milioni di euro.
Pubblicità:
è falso che le entrate pubblicitarie siano in calo.
Nonostante la Rai sia sottoposta ad una normativa molto stringente sull’affollamento, la concessionaria Rai Pubblicità chiuderà l’anno in corso con una importante crescita rispetto alla previsione di budget 2023. E’ poi necessario ricordare che la Rai, in quanto servizio pubblico, non trasmette pubblicità su Rai Yoyo, RaiStoria, Rai5 e Rai Scuola.
Rai Sport:
è falso che RaiSport sia destinata a chiudere.
Lo sport è e sarà sempre più protagonista dell’offerta nei prossimi mesi con le Olimpiadi, le Paralimpiadi, gli Europei di Calcio, il ciclismo. Oltre 2000 ore di produzione all’anno. E’ di questi giorni, inoltre, il grande successo di ascolti per gli “ATP Finals” di tennis a Torino trasmessi in chiaro.
Epurazioni:
è falso che ci siano state “epurazioni”.
Nessun conduttore è stato cacciato. Come dichiarato dagli stessi interessati si è trattato di una loro libera scelta professionale.
Giornalismo d’inchiesta:
è falso che il giornalismo di inchiesta sparirà dalla Rai.
Per il Servizio Pubblico resta fondamentale. Gli storici programmi sono stati confermati ed altri partiranno a breve.
Licenziamenti:
è falso che Rai voglia procedere a licenziamenti.
Presto, invece, partirà un confronto sul rinnovo del contratto quadri, impiegati e operai e, inoltre, sono previste iniziative di formazione per creare nuovi profili professionali in linea con una moderna Digital Media Company.
Rapporti Sergio – Rossi:
sono false tutte le ricostruzioni giornalistiche che descrivono “rapporti molto tesi”. In più occasioni entrambi hanno ribadito che sono legati da profonda stima e sincera amicizia.