RAI per la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle donne 2020
'Insieme contro la violenza sulle donne. Dipende da te, dipende da tutti noi.' Questo è il messaggio che la Rai, nel pieno spirito del Servizio Pubblico, vuole mandare anche quest'anno in occasione della Giornata internazionale del 25 novembre, istituita nel 1999 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
di Redazione / 25.11.2020
In occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle donne 2020, istituita nel 1999 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, il 25 novembre la Rai dedica al tema una ricca programmazione dedicata in tv, alla radio e sul web, iniziative collaterali, l'illuminazione della sede di viale Mazzini, il sostegno alle campagne istituzionali italiane ed europee, brevi spot in onda su tutte le reti e sugli account social dei programmi e dei canali. Tanti strumenti per un unico scopo: unire pubblico, talent, giornaliste e giornalisti delle testate Rai e addetti ai lavori in uno sforzo comune, una call to action contro la violenza, ancora più urgente e necessaria in questo periodo così difficile. "Insieme contro la violenza sulle donne. Dipende da te, dipende da tutti noi." Questo è il messaggio che la Rai, nel pieno spirito del Servizio Pubblico, vuole mandare anche quest'anno.
Se mediamente su base annua viene uccisa una donna ogni sei giorni, infatti, come riportato nell'ultimo Dossier Viminale, durante il lockdown per l'emergenza coronavirus le donne hanno rappresentato il 75,9% delle vittime di omicidi in ambito familiare-affettivo. Anche per questo, la Rai ha sentito l'urgenza e la necessità di trasformarsi in una vera e propria piazza virtuale per dare forza alla volontà di eliminare la violenza contro le donne, con una mobilitazione coesa promossa dalle Commissioni Pari Opportunità dell'Azienda e con il contributo di Rai per il Sociale.
In occasione della Giornata internazionale, inoltre, Rai Radio1 rilancia la campagna "No women no panel – Senza donne non se ne parla", in collaborazione con la Rappresentanza della Commissione Europea in Italia e la Commissaria UE Mariya Gabriel, ideatrice dell'iniziativa. Il canale di Rai Radio si impegna dunque ad una equa rappresentanza di genere in tutte le trasmissioni, a valorizzare il talento e le competenze delle donne e degli uomini impegnati egualmente a dare il proprio contributo allo sviluppo civile, economico e culturale del Paese e chiede a tutte le sedi istituzionali, pubbliche, private, al mondo scientifico e mediatico di aderire a questo impegno, inserendo in maniera quanto più possibile paritaria nei convegni, nelle conferenze, nelle commissioni, nei dibattiti radiotelevisivi e sui giornali, presenze femminili e maschili.
L'impegno Rai per dire NO alla violenza contro le donne
Per ribadire il suo forte e determinato no alla violenza contro le donne, la Rai è unita nelle diverse iniziative che vedranno coinvolti i talent, i programmi e le sedi aziendali. Un impegno dal forte significato civile che trasformerà il Servizio Pubblico in una "piazza virtuale", nell'impossibilità di partecipare in questi giorni di pandemia ad eventi collettivi che sensibilizzino il pubblico sulla necessità di un importante cambiamento della società.
Un fascio di luce rossa illuminerà la facciata del palazzo di viale Mazzini sulla quale sarà proiettata la scritta "Insieme contro la violenza sulle donne" dalla sera del 24 alla mattina del 26 novembre. Le panchine rosse, diventate il simbolo dell'impegno del Servizio Pubblico contro la violenza di genere, già presenti in diverse Sedi Rai, verranno posizionate all'interno delle scenografie di alcuni programmi tv e della visual radio, mentre tutti i protagonisti dei programmi, dei Tg e delle rubriche giornalistiche Rai saranno coinvolti nel rilanciare sui propri account social personali un messaggio di rifiuto di qualsiasi forma di violenza contro le donne. La Direzione Creativa Rai ha inoltre realizzato teaser, bumper per la tv, il web e la radio, uno spot istituzionale e una luminosa che sarà in onda per tutta la giornata del 25 novembre e che accompagnerà tutta la ricca programmazione dedicata.
Da ricordare, infine, le due campagne istituzionali a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri in onda sulle reti Rai in questi giorni: "No alla violenza sulle donne", realizzata dal Dipartimento per le Pari Opportunità in collaborazione con la FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) e "Libera puoi – Artisti", promossa dal Dipartimento per le Pari Opportunità a sostegno delle donne vittime di violenza durante l'emergenza coronavirus, che ha lanciato un messaggio di vicinanza a quante si trovano in isolamento domiciliare per ricordare loro che possono contare sul numero gratuito antiviolenza e stalking 1522, sulle case rifugio e sui centri antiviolenza.
Tutta la programmazione dedicata in Tv
Mercoledì 25 novembre, su Rai1, in un'ideale staffetta, tratteranno l'argomento, con ospiti e testimonianze: Unomattina alle 6.45, Storie Italiane alle 10.00, È sempre mezzogiorno alle 11.55 e i programmi del pomeriggio, Oggi è un altro giorno (ore 14.00), La vita in diretta (17.05), L'Eredità (18.45) e I soliti ignoti, in onda alle 20.30. La serata, poi, sarà interamente dedicata alla Giornata mondiale: alle 21.25 andrà in onda "Techetechetè" e, a seguire, alle 21.35 il film di Marco Tullio Giordana "Nome di donna", che racconta la storia di Nina (interpretata da Cristiana Capotondi), una donna che si trasferisce da Milano in un piccolo paese della Lombardia, dove dovrà combattere un'appassionata battaglia per far valere i suoi diritti.
Nella puntata di Porta a Porta, in onda alle 23.15, Bruno Vespa affronterà il tema con un'intervista al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Venerdì 27 novembre, su Rai1, l'approfondimento informativo del Tg1, Tv7, dedicherà una parte della puntata all'argomento.
I programmi del daytime di Rai2 I Fatti Vostri (11.10), Ore 14 (14.00) e Detto Fatto (14.55) ospiteranno uno spazio di approfondimento nelle rispettive puntate del mercoledì. E il tema sarà anche affrontato da Annalisa Bruchi nel suo "Restart", in onda alle 23.25. Venerdì 27 novembre, in seconda serata sempre su Rai2, Rai Documentari presenta Butterfly, premiato nel 2019 anche al Giffoni Film Festival e vincitore del Globo d'Oro come Miglior documentario. Il doc, diretto da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, racconta la storia vera di una giovanissima campionessa di boxe, prima donna italiana a disputare un'Olimpiade.
Oltre ad un segmento dei programmi Quante Storie e Geo, Rai3 manderà in onda alle 13.00 del 25 novembre il documentario "Parlano le donne" che racconta l'incontro tra quattro donne con storie di violenza e discriminazione di genere e quattro studenti e studentesse che si fanno loro portavoce. Il doc è prodotto da Anele, che si è avvalsa dell'aiuto della Fondazione Pangea Onlus per l'individuazione delle storie da raccontare. Il settimanale Tv Talk, sabato 28 novembre farà con Massimo Bernardini un bilancio del racconto televisivo della Giornata contro la violenza sulle donne e delle iniziative promosse dai media.
Rai Movie proporrà il film Cosa dirà la gente, in prima tv alle 21.10, mentre Rai4 manderà in onda in prima serata il film A Vigilante e, a seguire, il doc Il giro del mondo in 72 giorni, entrambi in prima visione assoluta. Su Rai Premium, invece, alle 23.00 il film Mai per Amore – Ragazze in Web con Carolina Crescentini.
Rai Storia ospiterà puntate monografiche e documentari. Già domenica 22 novembre è andato in onda un appuntamento speciale con Domenica Con interamente dedicato alla lotta per l'eliminazione delle violenze contro le donne. A sensibilizzare sul tema è stata Franca Leosini che ha "disegnato" il palinsesto del giorno, selezionando e introducendo documentari, film e testimonianze. Nella notte tra martedì 24 e mercoledì 25 in onda uno Speciale Dei delitti contro le donne, la serie prodotta da Rai Cultura, con la narrazione di Stefania Battistini che ricostruisce con l'aiuto di storici e magistrati, alcuni casi di femminicidio del '900. Più volte durante la giornata, alle 8.30, alle 11.30, alle 14.00 e alle 20.10 Rai Storia trasmetterà la rubrica Il giorno e la storia che racconta come si è arrivati all'istituzione di una Giornata internazionale e per quale motivo si sia scelto il 25 novembre. Dalla Bosnia al Ruanda, gli stupri di guerra del XX secolo sono invece al centro della puntata di Passato e Presente in onda alle 8.50 e alle 14.20: la professoressa Silvia Salvatici, con Paolo Mieli, ripercorrerà la lunga cronologia delle violenze inflitte alle donne nei contesti bellici dall'inizio del Novecento fino ai giorni nostri. Alle 20.30, invece, un altro appuntamento con Passato e presente racconterà della filosofa e scrittice francese Simone Weil, una delle protagoniste della storia del pensiero filosofico e religioso del '900, ancora per molti aspetti attuale.
Una puntata speciale del programma Senza distinzione di genere andrà in onda alle 19.35. Nello Speciale, la prima Presidente della Corte costituzionale donna Marta Cartabia mostrerà gli sviluppi storici dell'antica garanzia dell'habeas corpus, soprattutto in riferimento al corpo delle donne, oggi tutelato da un complesso di norme che regolano i due grandi filoni legati alla corporeità: da un lato tutto ciò che è legato alla maternità, dall'altro ciò che riguarda la violenza.
Ultimo appuntamento su Rai Storia sarà venerdì 27 novembre con il programma Insieme che racconterà diverse storie individuali che hanno incrociato la storia collettiva e i grandi cambiamenti avvenuti negli ultimi 70 anni con l'approvazione di leggi fondamentali per le donne, come il diritto di voto, l'interruzione di gravidanza, l'abolizione del delitto d'onore e la legge contro la violenza sulle donne.
Il 25 novembre Rai Ragazzi trasmetterà all'interno del programma La Banda dei Fuoriclasse, in onda su Rai Gulp alle 15, in prima visione il corto animato "Las Mariposas", tratto dalla serie Indomite, dedicata a una serie di figure femminili di spicco. Protagoniste dell'episodio sono tre sorelle, Patria, Minerva e María Teresa Mirabal che si sono opposte con fermezza alla dittatura dominicana negli anni '50. Una ribellione che il 25 novembre del 1960 le tre donne hanno pagato con la vita. La data del loro assassinio è poi diventata la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro donne.
Rai Cultura sul suo sito web proporrà proposte storie, testimonianze e riflessioni legate al tema. RaiPlay, la piattaforma digitale Rai, è in prima linea nel racconto della Giornata contro la violenza sulle donne proponendo film, fiction, documentari, contenuti delle teche e programmi, raccolti in una collezione pubblicata in home page. Alcuni dei titoli: il programma Amore criminale, la fiction La vita promessa, il film L'amore rubato, il doc Indifesa.
Tutte le Testate RAI dedicheranno un'ampia copertura informativa alla Giornata, mentre RaiNews24 raccoglierà servizi e interviste in uno Speciale in onda mercoledì 25 novembre.
Il sostegno di Rai Radio
Anche Rai Radio partecipa alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, mettendo a punto una programmazione speciale su Radio1, Radio2, Radio3, Isoradio e sui canali tematici.
Oltre al sostegno di Radio1 alla campagna "No women no panel", servizi e approfondimenti sull'argomento sono previsti nelle principali edizioni del Giornale Radio e all'interno di molti programmi del canale per l'intera giornata: Radio anch'io, condotto alle 7.30 da Giorgio Zanchini; Che giorno è con Francesca Romana Ceci e con Massimo Giraldi alle 10.30; Formato Famiglia alle 12.30 con Diana Alessandrini e Savino Zaba; Nonsololike in onda alle 15.00 con Viviana Verbaro e Mark Perna; Linguacce alle 15.30, con Vera Gheno e Carlo Cianetti; In Vivavoce alle 16.00 con Eleonora Belviso e Claudio De Tommasi e Zapping alle 18.30 con Giancarlo Loquenzi. Tutti i programmi sensibilizzeranno gli ascoltatori sul dramma del femminicidio e delle violenze contro le donne, ospitando le storie di chi la violenza l'ha subita e le testimonianze di ospiti del mondo civile e delle istituzioni.
Radio2 ha già ricordato l'importanza della Giornata e mercoledì 25 novembre coinvolgerà le trasmissioni e la sua squadra di talent in una "call to action", rilanciata poi anche su RaiPlay e sui canali social della rete. Tante le iniziative messe in campo all'interno del palinsesto per creare momenti di riflessione, sensibilizzazione con le testimonianze dirette di donne impegnate nel sociale, in politica e nelle arti, per diffondere un messaggio positivo e di sostegno alle vittime. In particolare, "Non è un paese per giovani" condotto da Tommaso Labate e Massimo Cervelli alle 12.00, cambierà nome per l'occasione e diventerà "Non è un paese per donne". Durante il programma, sono previsti gli interventi del Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, del Presidente del Telefono Rosa, Gabriella Moscatelli e del Presidente della Fondazione Bellisario, Lella Golfo. A Caterpillar, poi alle 18.00, ospite di Massimo Cirri e Sara Zambotti, sarà Simonetta Agnello Hornby, avvocato e scrittrice, che in Inghilterra ha lavorato per anni nel primo studio legale ad aver creato un dipartimento specifico sulla violenza domestica, esperienza che ha ispirato il libro "Il male che si deve raccontare". Poi, la testimonianza di un rappresentante di "Senza Violenza", il centro d'aiuto per uomini violenti creato a Bologna tre anni fa che organizza percorsi rivolti anche a maschi maltrattanti, per raccontare le due facce della stessa medaglia. Fin dal mattino del 25 novembre, Radio2 Social Club alle 8.45 prima e La versione delle due alle 14.00 proporranno momenti di riflessione sull'argomento, mentre Back to Back, con Ema Stokholma e Gino Castaldo alle 21.00 e, a seguire, I Lunatici dedicheranno ampio spazio al tema del femminicidio. In particolare, I Lunatici ospiterà Sara Manuel, presidente dell'associazione no profit "Io così" che sta organizzando una campagna di prevenzione culturale contro la violenza sulle donne, per ridurre il fenomeno intervenendo all'origine.
Radio3 trasmetterà alle 20.30 "Bluebeard| Barbablù" di Hattie Naylor con Tommaso Ragno, monologo teatrale che ha debuttato all'Old Vic di Bristol nel giugno 2013 per poi approdare al Soho Theatre di Londra, e ancora mai rappresentato in Italia. Un racconto in prima persona, senza mezze misure e senza sconti, di un uomo che confessa le sue imprese sessuali, senza indulgenza verso di sé o le sue partner. Una confessione che contiene (come la favola di Perrault) due tratti tipici dello schema criminologico che si ritrova nella casistica delle forme più gravi di violenza di genere: la dipendenza/sottomissione al potere maschile e l'isolamento della donna vittima. La traduzione è di Monica Capuani, la regia di Veronica Cruciani, la sonorizzazione di Giovanna Natalini.
Su Isoradio, canale dedicato a chi viaggia, la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne prenderà il via fin dall'alba con il ricordo di tutte le iniziative istituzionali previste. Dalle 9.30 poi, le testimonianze di donne che supportano altre donne, come Nunzia Ciardi, direttrice del servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni, che spiegherà cos'è il "sexting" e parlerà dei reati telematici commessi in rete contro le donne. Poi, ancora una voce femminile: quella di Paola Di Nicola, giudice penale, che racconterà invece la sua esperienza nei processi sui casi di violenza sessuale. Si parlerà anche di Taxi Rosa, delle corse notturne a prezzi scontarti per riportare a casa le donne in tutta sicurezza e del progetto "Valigia di salvataggio", per offrire supporto, abiti compresi, alle donne che trovano la forza di lasciare la casa dove subiscono maltrattamenti.
Anche RadioTechetè, il 25 novembre a partire dalle 8 di mattina, metterà in onda uno Speciale, poi disponibile on demand, curato da Paola Guerci, per raccontare come nel tempo Rai Radio abbia affrontato il tema. Grazie al prezioso materiale negli archivi di Radio Rai, andranno in onda i dibattiti, le voci, i racconti delle trasmissioni storiche "al femminile" degli anni '70, '80 e '90 come "Sala F", "Ora D – Dialoghi dedicati alle donne", "Arianna, i nodi del filo" e molte altre. Perché l'arma più potente contro la violenza sulle donne è dare voce soprattutto a chi deve denunciare.
RaiPlay radio infine, dedica la sua homepage alla Giornata.