La Rai offre cartoni animati in lingua ucraina per i bambini rifugiati in Italia
Dal 1 Aprile 2022, su RaiPlay una offerta che si arricchirà nel tempo di programmi e cartoni in lingua ucraina.
di Redazione / 31.03.2022
Dal 1 Aprile 2022, su RaiPlay, la piattaforma streaming della Rai, disponibile "Benvenuti bambini", una sezione speciale contenente trasmissioni e cartoni animati in italiano e ucraino. Un'offerta rivolta alle migliaia di bambini ucraini rifugiati di guerra in Italia, che verrà progressivamente arricchita di nuovi contenuti.
"La RAI vuole essere vicina alle famiglie ucraine che devono allontanarsi dal proprio Paese e dalle proprie case a causa dell'invasione delle truppe russe", affermano la Presidente della Rai Marinella Soldi e l'Amministratore Delegato Carlo Fuortes. "Offrire programmi di qualità nella loro lingua servirà a favorire momenti di svago mentre bambini e ragazzi sono messi alla prova tra l'altro dal distacco dalle proprie abitudini", hanno sottolineato Soldi e Fuortes.
Al debutto, all'interno di "Benvenuti bambini" su RaiPlay disponibili tre popolari titoli di Rai Yoyo: le 52 puntate della serie "Brave Bunnies", i simpatici coniglietti coraggiosi ideati dallo studio Glowberry di Kiev, la più popolare serie dell'animazione ucraina; "44 Gatti", il cartone italiano di maggiore successo degli ultimi anni; "Peppa Pig" con 104 puntate in lingua ucraina. Disponibili inoltre due film, tra i quali "Foster & Max" che racconta l'amicizia tra un ragazzo e un cane robot, e l'avventurosa serie Rai a cartoni animati "Farhat. Il principe del deserto".
A questa prima selezione di titoli se ne aggiungeranno prossimamente degli altri, oltre ad una selezione di cartoni animati senza dialoghi, tra i quali le serie "Molang", "One Love", "Vlady e Mirò" e "Artoonic".
Questa offerta è grazie alla collaborazione della Rai con le case di produzione Kidsme, Rainbow, Betafilm, eOne e MondoTV per le colonne in ucraino, e le altre che aderiranno alla proposta di Rai Ragazzi di creare un'offerta dedicata ai bambini rifugiati nel nostro Paese.