Ragioni di Stato su Rai1 con Luca Argentero
Una spy story tra l'Italia, Libano e Afghanistan, tra colpi di scena, compromessi, tradimenti e ragioni di Stato.
di Redazione / 10.01.2015
Una coproduzione Rai Fiction e Cattleya, per la regia di Marco Pontecorvo, va in onda lunedì 12 e martedì 13 gennaio 2015 in prima serata su Rai1 "Ragion di Stato", una storia di fantasia, scritta da Andrea Purgatori e Laura Ippoliti, ed ambientata circa 5 anni fa, al culmine della presenza del contingente italiano in Afganistan, nell'ambito dell'operazione militare a guida Nato, autorizzata dalle Nazioni Unite. Con Luca Argentero (Capitano Rosso), Saadet Aksoy (Rania), Anna Foglietta (Stella), Giorgio Colangeli (Massa), Olivier Loustau (Rashid), Ninni Bruschetta (Ranieri) e con la partecipazione di Camilla Filippi, Roberto Citran, Vincent Riotta e Andrea Tidona.
In Afghanistan la guerra non si ferma, i talebani organizzano continui attentati. Il Colonnello dei Servizi Segreti Italiani Fontana e il Capitano Rosso trattano una tregua con i capi tribù, ma in una imboscata Fontana viene catturato. Per liberarlo dovranno affidarsi alla mediazione di un "signore della guerra" libanese, Rashid, uomo potente e pericoloso. Rosso dovrà occuparsi della protezione di Rania, la moglie di Rashid, e di sua figlia. Inaspettatamente, tra Rosso e la donna nasce un sentimento profondo. Una spy story tra l'Italia, Libano e Afghanistan, tra colpi di scena, compromessi, tradimenti e "ragioni di Stato".
"Sono stati tanti gli elementi del progetto Ragion di Stato che mi hanno affascinato" racconta il regista Marco Pontecorvo. "Per primo il fatto che fosse un'avvincente storia ambientata nel mondo dei servizi segreti internazionali e quindi con un ampio respiro internazionale. Le vicende si svolgono infatti in tre diversi Paesi: Afghanistan, Libano e Italia. In secondo luogo la ricerca di un equilibrio tra spy story e storia d'amore. Mettere insieme questi due elementi cardine non è stato facile, è stata per me una sfida interessante, ma grazie all'aiuto di tutti, dal cast alla produzione fino ai più stretti collaboratori, siamo riusciti a realizzare un prodotto in cui si fondono le forti emozioni che appartengono ad entrambi i generi."
Prima puntata, lunedì 12 gennaio 2015 in prima serata su Rai1
In Afghanistan la guerra non si ferma, i talebani organizzano continui attentati. Il colonnello dei Servizi Segreti Italiani Fontana e il capitano Rosso trattano una tregua con i capi tribù, ma in una imboscata Fontana viene catturato. Rientrato in Italia, Rosso è convocato da Massa, il capo dei Servizi. Insieme al vice Ranieri e all'analista Stella, elaborano un piano per liberare Fontana: sfrutteranno la mediazione di un 'signore della guerra' libanese, Rashid, uomo potente e pericoloso. Massa, però, ordina a Rosso di rimanere in Italia: dovrà occuparsi della protezione di Rania, la moglie di Rashid, che è in arrivo a Roma per far curare la figlia malata. Le cure della bambina sono, infatti, il "prezzo" pagato per la mediazione di Rashid. Rania è una donna sensibile e infelice, sposata ad un uomo che la considera solo un bell'oggetto di sua proprietà. Inaspettatamente, tra Rosso e la donna nasce un sentimento profondo che spinge il giovane agente ad aiutarla a fuggire in Svizzera. La fuga però viene sventata e la donna riconsegnata al marito. Rosso è inviato in Afghanistan per partecipare alla liberazione di Fontana, ma nel momento cruciale dello scambio prigionieri, un elicottero americano bombarda il luogo. Rosso e Fontana rimangono sotto le macerie.
Seconda puntata, martedì 13 gennaio 2015 in prima serata su Rai1
Fallito il tentativo di liberazione di Fontana i due agenti italiani sono dichiarati ufficialmente morti. Massa capisce che l'intervento americano non può essere causale e che, dunque, all'interno del suo team c'è una talpa. Si tratta in realtà di Ranieri, il suo vice, che trama alle sue spalle assieme a Bundy, capostazione della CIA in Italia, entrambi in una cordata oltranzista, se non deviata, dei servizi di intelligence. Rosso, però, è tutt'altro che morto e Massa, l'unico a saperlo, gli propone un patto: lavorerà sotto copertura, all'insaputa del Servizio e soprattutto di Ranieri. In cambio avrà la possibilità di entrare in contatto e di salvare Rania. Contemporaneamente, Massa costringe la donna a spiare il marito Rashid, sospettato di stare organizzando un attentato con armi chimiche. Rashid scopre che sua moglie passa informazioni ai servizi italiani e, anziché eliminarla, decide di darle falsi indizi per depistare gli Italiani. L'uomo ha però sottovalutato non solo l'intelligenza di sua moglie, ma anche le capacità eccezionali di Rosso e i contatti di Massa con la parte "sana" della CIA. L'esplosivo necessario all'attentato progettato da Rashid viene intercettato ed eliminato. La giustizia sembra aver vinto e Rosso e Rania possono finalmente vivere il loro amore. Ma, forse, sarà necessario accettare scomodi compromessi. Perché in certe situazioni e in certi contesti, la "Ragion di Stato" deve prevalere.