Quarto Grado
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Quarto Grado intervista telefonicamente l’elettricista polacco del caso Yara Gambirasio


Venerdi 22 aprile 2011 “Quarto Grado“, programma su Retequattro condotto da Salvo Sottile ha mandato in onda l’intervista telefonica fatta all’elettricista polacco che ha lasciato il cantiere di Mapello dopo la scomparsa di Yara Gambirasio. Alla domanda del giornalista Salvo Sottile “Può dirmi cosa ha fatto il 26 novembre, dopo il lavoro?“, il polacco risponde: […]

Venerdi 22 aprile 2011 “Quarto Grado“, programma su Retequattro condotto da Salvo Sottile ha mandato in onda l’intervista telefonica fatta all’elettricista polacco che ha lasciato il cantiere di Mapello dopo la scomparsa di Yara Gambirasio.

Alla domanda del giornalista Salvo Sottile Può dirmi cosa ha fatto il 26 novembre, dopo il lavoro?“, il polacco risponde:

Niente non c’è tempo di fare nulla. Quando si lavora per 11 ore, poi si torna a casa per fare una doccia e mangiare qualcosa e riposare un pochino e basta. Noi abbiamo finito il lavoro alle 18. serve un quarto d’ora, venti minuti per cambiarsi i vestiti. Partiamo dal piazzale del cantiere. Poi facciamo un giro per fare la spesa al negozio di Ponte San Pietro. E’ lo stesso tutti i giorni. Tutte le sere abbiamo fatto così. Poi entriamo a casa prima delle sette. Siamo stati insieme con un furgone. Quello scuro“.

Secondo indiscrezioni non solo l’elettricista lavorava proprio nel magazzino dove i cani hanno fiutato tracce di Yara, ma guidava un furgone come quello bianco, visto la sera della sua scomparsa. Ma egli nega:

il mio furgone era rosso. Ho lasciato l’Italia il 3 dicembre alle 2 di notte. Sono partito con la mia macchina dalla casa di un mio amico a Gollago“.

Quando il giornalista di Quarto Grado ha chiesto se avesse chiarito con i carabinieri, l’elettricista polacco ha risposto: ” Un giorno di dicembre ho chiamato un carabiniere di Ponte San Pietro perché mi ha telefonato un mio amico: il mio caposquadra metteva in giro la voce che mi stavano cercando. Ho lasciato tutti i miei dati, i numeri di cellulare. Ho lasciato anche il codice fiscale. Ho detto: quando avete bisogno sono pronto a venire in Italia per spiegare le cose. Fino a ieri non mi ha risposto nessuno“.

La telefonata si conclude chiedendo al giornalista di Quarto Grado:

Mi fai un piacere? Dopo la Pasqua mi trovi un contatto con i poveri genitori della ragazzina? Vorrei fare una telefonata per parlare con loro.”

Sottile a questo punto chiede il motivo di questo contatto, e prontamente risponde:

“Vorrei dire che io non c’entro nulla“.

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