Proprio lei verso il ritorno alla conduzione del Tg, è amata dal pubblico italiano

Due giorni fa si è tenuto il consiglio d’amministrazione Rai, che ha portato alla nomina di numerosi vicedirettori dei diversi Tg, e proprio grazie alle presenza tra i nominati di una collega anch’essa molto nota, la giornalista potrebbe tornare di nuovo alla conduzione del telegiornale dal quale manca dal 2022. Catanese, classe 1966, ha iniziato la sua carriera giornalistica subito dopo la laurea in Scienze Politiche, in giornali ed emittenti locali. Nel 1996 è entrata in Rai, dove per molti anni è stata una delle inviate di Porta a Porta, programma di approfondimento di attualità e cronaca condotto da Bruno Vespa, occupandosi dei casi di cronaca nera più eclatanti come il delitto di Cogne e quello di via Poma. Dal 2003 è quindi entrata nella redazione del Tg1, lavorando dapprima nella redazione Interni e poi in quella di Cronaca. Tra i tanti casi seguiti in quegli anni dalla giornalista, il delitto di Avetrana, l’omicidio di Meredith Kercher e il terremoto dell’Aquila. Alla conduzione del Tg1 delle 13.30, è poi passata a quello delle 20, ruolo che ha svolto fino, appunto, al 2022. In questo stesso anno ha inoltre presentato la trasmissione Ribelli e Amore criminale sul Rai 3, per poi dal 1° maggio di quest’anno passare alla conduzione in seconda serata su Rai 1 di Vittime collaterali. Insomma, una carriera lunga e proficua, durante la quale non è certo rimasta a lungo con le mani in mano, eppure molti telespettatori sognano di rivederla alla conduzione dell’edizione delle 20 del Tg1. Ora, questo desiderio potrebbe realizzarsi concretamente, ecco perché.

La giornalista catanese vicino al ritorno alla conduzione del Tg

Emma D’Aquino è uno dei mezzibusti che l’anno scorso si erano ribellati alla richiesta dell’allora direttrice del Tg1 Monica Maggioni di occuparsi a rotazione anche della rassegna stampa della mattina. Per questo motivo, la professionista era stata allontanata ed era finita a Rai 3. Con l’arrivo del nuovo governo, tuttavia, le cose sono cambiate, e come spesso accade quando una diversa forza politica sale al potere, anche i vertici dell’azienda e quelli delle diverse testate giornalistiche sono cambiati. Due giorni fa si è tenuto il consiglio d’amministrazione Rai, durante il quale sono stati scelti i nomi dei nuovi vicedirettori dei telegiornali aziendali e tra di loro compare anche quello di un mezzobusto amatissimo dal pubblico a casa, Elisa Anzaldo.

Anzaldo, che era rientrata all’edizione delle 20 proprio grazie a Monica Maggioni, ora in qualità di vicedirettrice potrebbe quindi lasciare il posto vacante proprio a d’Aquino, che in questo modo fare il suo ritorno al telegiornale per la gioia dei telespettatori. Ma quali sono gli altri nomi usciti fuori dal Cda dello scorso 25 luglio?

Al Tg1 guidato da Gian Marco Chiocci, ex direttore di Adnkronos, arriveranno come vicedirettori Incoronata Boccia, Senio Bonini, la già citata Elisa Anzaldo e Mariarita Grieco. Al Tg2 invece, oltre ai già riconfermati Massimo D’Amore, Fabrizio Frullani, Maria Antonietta Spadorcia e Carlo Pilieci, si aggiungeranno Alfonso Samengo e Elisabetta Migliorelli.

Novità anche per Radio 1 e Gr: tra le new entry Giovanna Cardone, Carlo Albertazzi e Francesco De Vitis. A Rai Parlamento arriva una squadra interamente al femminile, composta da Annamaria Baccarelli, Lucia Duraccio, Francesca De Martino, Anna Piras e Susanna Petruni. Infine, sul fronte Rai Sport, i nuovi vicedirettori saranno Marco Lollobrigida, Auro Bulbarelli, Stella Bruno, Massimiliano Mascolo e Riccardo Pescante. Da notare come su 30 nomine, 17 siano andate a donne e solo 13 a uomini, un modo forse per la Rai di calibrare le quote rosa, minori del previsto nella prima tornata di nomine volute dal nuovo ad Roberto Sergio.