Prodigi – La musica è vita su Rai 1 (edizione 2016)
dodici giovanissimi cantanti, musicisti e ballerini, si esibiscono per provare a vincere una borsa di studio. Serata-evento in collaborazione con UNICEF.
di Redazione / 18.11.2016
In prima serata su Rai1 sabato 19 novembre alle 20:35 va in onda Prodigi – La musica è vita, show con la conduzione di Vanessa Incontrada e realizzato in collaborazione con UNICEF ed Endemol Shine Italy.
I bambini sognano, non importa quale situazione stiano vivendo, e per realizzare i loro sogni spesso seguono la passione e il talento che hanno in un'arte come la musica, la danza o il canto. E sono proprio alcuni bambini talentuosi i protagonisti di Prodigi – La musica è vita, dodici giovanissimi cantanti, musicisti e ballerini, tra i 7 e i 16 anni, che si esibiscono nelle rispettive specialità davanti a tre personaggi dello spettacolo e dell'arte: l'étoile dell'Opera di Parigi e direttrice del corpo di ballo dell'Opera di Roma Eleonora Abbagnato, il cantautore della musica italiana Gino Paoli e il flautista Andrea Griminelli. A questi tre il compito di spiegare le caratteristiche e le difficoltà delle esibizioni eseguite.
Al termine di tutte le esibizioni, un gruppo di studenti appassionati di musica, danza e canto viene chiamato al voto per eleggere un vincitore per ogni categoria – canto, danza classica, musica strumentale – a cui va una borsa di studio.
I sogni dei bambini sono sempre stati al centro dell'attività dell'UNICEF, in quanto tutti i bambini hanno bisogno delle stesse cose (cure, protezione, cibo) indipendentemente da dove nascono o crescono, se in un paese in guerra o in pace: il diritto di sognare lo hanno tutti. Dare loro l'opportunità di trasformare i loro sogni in realtà è una sfida che l'UNICEF porta avanti tutti i giorni.
Nel corso della serata di Prodigi – La musica è vita, interverranno alcuni testimonial dell'UNICEF: Lino Banfi, Fedez, Elisa di Francisca e Noemi, per raccontare alcune storie di come la musica e la danza hanno permesso ai bambini di Haiti, Mozambico, Bolivia e ai piccoli siriani e palestinesi in fuga dalla guerra, di sognare ancora un futuro diverso.
Durante la serata sono previste anche le esibizioni delle sorelle Camille e Julie Berthollet – la prima suona il violino e il violoncello, mentre la seconda il violino e la viola. Camille e Julie sono molto conosciute in Francia dopo la vittoria di Camille alla prima edizione assoluta di "Prodiges", in onda su France 2. A Prodigi – La musica è vita anche l'esibizione del talento boliviano José André Montano, un ragazzo di 11 anni non vedente che eseguirà al piano La Gatta di Gino Paoli.
Durante la serata, i telespettatori potranno diventare "Amici dell'UNICEF" con un piccolo contributo mensile – informazioni sul sito www.unicef.it/prodigi.
Nel corso della serata di Prodigi – La musica è vita si esibiranno per il ballo:
ANTONIO LEONE, 13 anni, di Salerno – la passione di Antonio per la danza ha avuto la meglio nonostante i timori iniziali, perché si vedeva circondato solo da bambine. Oggi, Antonio dice di sentirsi in armonia con se stesso ogni volta che sale su un palco e aggiunge: "solo con la danza sono felice".
EMMA MARDEGAN, 15 anni, di Mestre – Ha iniziato lo studio della danza da piccolina, a soli 5 anni. frequenta il liceo linguistico a Castelfranco Veneto, dove, nel pomeriggio, prende anche lezioni di danza. Abitando a Mestre, per raggiungere Castelfranco si sposta ogni giorno in treno e bicicletta. Le ballerine a cui si ispira sono Polina Semionova, Marianela Nuñez e Iana Salenko e il suo sogno è quello di diventare una prima ballerina.
FRANCESCO MAZZA, 16 anni, di Ercolano (Napoli) – Balla da quando aveva 4 anni, dedicando alla danza molte ore ogni pomeriggio e ama l'arte in tutte le sue sfaccettature. Adora Roberto Bolle e sogna di diventare Etoile dell'American Ballet.
MARTINA VALENTINI, 14 anni, di Roma – Martina a 3 anni ha fatto la sua prima lezione ed "è stato subito amore folle", a 10 anni entra al Balletto di Roma, dove studia ogni giorno, mentre la mattina frequenta il liceo linguistico. Balla con piacere perché si sente "leggera ed elegante" e ballando riesce a vincere la sua timidezza. E' fan di Svetlana Zakharova e il suo desiderio è quello di poter ballare tutta la vita davanti ad un pubblico.
Nel corso della serata di Prodigi – La musica è vita si esibiranno per il canto:
CATERINA MARIA SALA, 16 anni, di Como – nata in una famiglia di musicisti, a partire da mamma pianista e da papà tenore, per Caterina cantare è normale. Anche i suoi fratelli sono tutti studenti di canto lirico e musicisti e, dal 2006, la "Famiglia Sala", il gruppo vocale che hanno creato, si esibisce in diverse occasioni con repertorio medievale, celtico o rinascimentale.
CIRO MARRA, 11 anni, di Volla (Napoli) – Ciro ha la passione per il canto da quanto trascorreva i pomeriggi con la nonna, la quale canticchiava le canzoni della tradizione napoletana e così le ha imparate anche lui. Accortisi della potenza della sua voce, i genitori hanno deciso di iscriverlo in un'Accademia Musicale. "Cantare mi emoziona, mi fa felice, mi fa sentire bene", dice Ciro, e il suo idolo è Massimo Ranieri.
GIUSEPPE COLLA, 15 anni, di Marsala (Trapani) – a 6 anni ha scoperto la passione per il canto lirico. La musica per Giuseppe è "al centro di tutto. Nessuno in famiglia canta, è una passione solo mia". Studia canto e i suoi miti sono Luciano Pavarotti e José Carreras.
ZAIRA DI GRAZIA, 13 anni, di Misterbianco (Catania) – canta da quando ha 4 anni, con la passione ereditata dal nonno. Frequenta una scuola a indirizzo musicale. Quando canta si sente libera e felice, e vorrebbe diventare sempre più brava e, magari, vivere di musica e diventare una cantante famosa. Il suo idolo è Mina.
Nel corso della serata di Prodigi – La musica è vita si esibiranno per la musica:
ELIA CECINO, 15 anni, di Casale sul Sile (Treviso) – Elia, presa la strada consigliatagli dalla madre, inizia a prendere lezioni di pianoforte a 9 anni, appassionandosi presto delle armonie dei brani di Sergej Rachmaninov che è il musicista a cui fa riferimento. Quando suona il pianoforte, Elia prova sensazione di totale armonia con lo strumento, come se lui e il pianoforte fossero una cosa sola.
GIUSEPPE GIBBONI, 15 anni, di Campagna (Salerno) – nato in una famiglia di musicisti, Giuseppe ha la mamma che suona il pianoforte e il papà il violino, come le sue due sorelle più grandi. A 3 anni ha ricevuto il suo primo violino, con la musica che per lui è vita e il suo sogno è quello di diventare un violinista. Si ispira a suo padre, e il suo mito Nicolò Paganini che definisce: "il vero principe del violino, ha rivoluzionato l'utilizzo di questo strumento".
MANUEL E GIANNI BURRIESCI, 8 e 7 anni, di Paceco (Trapani) – Due fratelli appassionati di musica, che hanno imparato ad amare grazie al loro papà adottivo, insegnante di musica e violino. Abbandonati da piccoli, la musicoterapia ha aiutato Manuel a superare lo shock dell'abbandono e Gianni, quando ha visto il fratello muovere le dita sul violino, ha voluto seguirlo, imparando a solfeggiare prima ancora di imparare a leggere e scrivere. Oggi studiano con il papà ed entrambi sognano di diventare grandi musicisti.
MARTINA TRANZILLO, 14 anni, di Fisciano (Salerno) – Martina si appassiona alla musica grazie alle sue sorelle maggiori, tutte e due violiniste. Martina ha scelto il violoncello dopo aver visto in il concerto di un'orchestra, ed ha iniziato a studiarlo a 8 anni. Quando suona, Martina dice di esprimere "tutti i miei stati d'animo, la tristezza, la felicità, tutto quello che provo". Martina sogna di diventare violoncellista professionista, girare il mondo e fare concerti. Il suo violoncellista preferito è Mstislav Rostropovič.