The Young Pope, Jude Law e Paolo Sorrentino a Venezia presentano la serie su Pio XIII
a Venezia per la presentazione del film The Young Pope il regista e sceneggiatore Paolo Sorrentino con gli attori Jude Law, Silvio Orlando, Scott Shepherd, Cécile de France, Javier Cámara.
di Redazione / 04.09.2016
Sabato 3 settembre, a Venezia per la presentazione del film The Young Pope alla 73a edizione della Mostra del Cinema sono stati ospiti il regista e sceneggiatore Paolo Sorrentino assieme con gli attori Jude Law, Silvio Orlando, Scott Shepherd, Cécile de France, Javier Cámara, Ludivine Sagnier, James Cromwell, oltre a i produttori Lorenzo Mieli e Andrea Scrosati.
The Young Pope è una serie prodotta da WILDSIDE e coprodotta da HAUT ET COURT TV e MEDIAPRO che andrà in onda in prima TV su Sky Atlantic: in Italia dal 21 ottobre, nel Regno Unito, in Germania, Irlanda e Austria da fine Ottobre e sempre da fine Ottobre in Francia su CANAL+.
The Young Pope racconta in dieci episodi la storia di Lenny Belardo, alias Pio XIII, il primo Papa americano della storia. Giovane e di bell'aspetto, la sua elezione sembrerebbe il risultato di una strategia mediatica semplice ed efficace del collegio cardinalizio. Ma, è risaputo, che le apparenze ingannano. In particolare nel luogo e tra le persone che hanno scelto il grande mistero di Dio come bussola della loro esistenza. Quel luogo è il Vaticano, quelle persone sono i vertici della Chiesa, dove il più misterioso e contraddittorio di tutti si rivela Pio XIII. Scaltro e ingenuo, ironico e pedante, antico e modernissimo, dubbioso e risoluto, addolorato e spietato, Pio XIII prova ad attraversare il lungo fiume della solitudine dell'uomo per trovare un Dio da regalare agli uomini, e a se stesso.
The Young Pope tratta diversi temi, come descritto dallo stesso regista Paolo Sorrentino: "I segni evidenti dell'esistenza di Dio. I segni evidenti dell'assenza di Dio. Come si cerca la fede e come si perde la fede. La grandezza della santità, così grande da ritenerla insopportabile. Quando si combattono le tentazioni e quando non si può fare altro che cedervi. Il duello interiore tra le alte responsabilità del capo della Chiesa cattolica e le miserie del semplice uomo che il destino (o lo spirito santo) ha voluto come pontefice. Infine, come si gestisce e si manipola quotidianamente il potere in uno Stato che ha come dogma e come imperativo morale la rinuncia al potere e l'amore disinteressato verso il prossimo."