The Sandman 2, sospese le riprese della serie Netflix causa sciopero attori
A causa dello sciopero SAG-AFTRA che coinvolge anche gli attori, le riprese della seconda stagione di The Sandman, fortunata serie Netflix, sono state sospese.
di Massimino de Febe / 16.07.2023
Netflix, da ormai un bel po’ di anni, si è instaurata in Italia e nel resto del mondo come una realtà in cui gli spettatori possono usufruire di contenuti originali che vengono pubblicati esclusivamente su questa piattaforma in streaming. Tra le produzioni originali della piattaforma c’è anche The Sandman, serie tv prodotta dalla DC Entertainment e Warner Bros. creata dal famoso e rinomato scrittore e fumettista Neil Gaiman assieme a David S. Goyer e Allan Heinberg e basata e tratta sul fumetto Sandman di Neil Gaiman pubblicato dal 1989 al 1996. Tra gli attori troviamo Tom Sturridge nel ruolo di Morfeo, Gwendoline Christie in quello di Lucifer, Vivienne Acheampong in quello di Lucienne, Boyd Holbrook invece è Il Corinzio, Kirby Howell-Baptiste interpreta la Morte, Jenna Coleman è invece Johanna Constantine, David Thewlis presta il volto a John Dee, Vanesu Samunyai è Rose Walker mentre Razane Jammal è Lyta Hall e Sandra James-Young, infine, interpreta Unity Kinkaid.
Di cosa tratta la serie
La trama di The Sandman si svolge in due mondi, quello della realtà e quello dei sogni. Quando chiudiamo gli occhi per dormire si entra nel “regno del sogno”, dove il signore dei sogni Sandman può dare forma alle nostre paure e fantasie più recondite. Nel 1916, Morfeo, uno dei sette Eterni e re dei sogni, viene catturato durante un rituale per conto dell’aristocratico britannico Roderick che in realtà aveva intenzione di catturare la Morte, sorella di Morfeo, per far in modo che suo figlio caduto tornasse in vita. Il ricco si impossessa del sacchetto di sabbia, l’elmo e i rubini di Morfeo che, solo quando riuscirà a liberarsi, scoprirà che il suo regno è stato distrutto e che la sua assenza ha scatenato una serie di eventi sconvolgenti nei mondi del sonno e della veglia. Intenzionato a riportare l’ordine, deve prima tornare in possesso dei suoi tre oggetti rubati.
La prima stagione della serie, pubblicata sia in USA che in Italia su Netflix il 5 agosto del 2022, ha ricevuto pareri positivi sia da parte della critica che dagli spettatori, portando lo show a stare per sette settimane in testa ai contenuti più visti della piattaforma nella top ten globale.
The Sandman, le riprese della seconda stagione sono state interrotte per via dello sciopero degli attori
La seconda stagione di The Sandman, annunciata da tempo, aveva preso il via con le riprese da poco tempo nel Dorset, in Inghilterra, ma queste sono state sospese a seguito dell’inizio dello sciopero degli attori che si è unito a quello degli sceneggiatori, il quale va avanti già da tre mesi. La conferma dello stop delle riprese è stata data proprio da Neil Gaiman in un post su BlueSky Social (via ComicBook):
“Lo sciopero SAG-AFTRA è iniziato. Di Sandman si sono completamente fermate le riprese, insieme a tutto il resto che era possibile fare senza sceneggiatori. La mia speranza è che l’AMPTP ritrovi la ragione e torni al tavolo con gli attori e gli sceneggiatori. Non ho motivo, a questo punto, di pensare che ciò possa avvenire”.
Per delle settimane, la produzione di The Sandman è potuta andare avanti nonostante lo sciopero degli sceneggiatori per via del fatto che i copioni della seconda stagione erano già stati scritti e consegnati. Tuttavia, senza la presenza degli attori, che si sono aggiunti allo sciopero, le riprese non possono proseguire e per questo la speranza è che l’associazione di categoria Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP) possa trovare un punto di incontro con sceneggiatori e attori.
La protesta degli attori, capitanata dall’attrice Fran Drescher, in quanto presidente della Screen Actors Guild e American Federation of Television (Sag-Aftra), rivendica un rinnovo dei contratti con i sindacati da parte delle grosse major cinematografiche al fine di ottenere delle condizioni di lavoro migliori che non solo tutelino il talento degli artisti ma che abbia anche delle ripartizioni eque nei compensi e che questi, non finiscano, nelle mani degli amministratori delegati come, a quanto pare, accade. Questo sciopero ha messo in stop molte produzioni, tra cui quella di Deadpool 3 e molte altre, e finché non verranno trovati degli accordi queste non riprenderanno, tardando di molto le rispettive uscite sulle piattaforme streaming e al cinema, oltre che a recare un danno economico che potrebbe portare anche alla decisione di cancellare alcuni prodotti in lavorazione.