The Bourne Legacy: Conferenza stampa di Roma
Si è tenuta questa mattina a Roma la conferenza stampa del film The Bourne Legacy che uscirà nelle sale italiane il prossimo 14 settembre. Erano presenti in sala il regista e sceneggiatore Tony Gilroy, gli attori Jeremy Renner e Edward Norton. Vorrei chiedere ai nostri ospiti di parlarci del loro coinvolgimento con la saga Bourne […]
di Giorgia Tropiano / 16.07.2012
Si è tenuta questa mattina a Roma la conferenza stampa del film The Bourne Legacy che uscirà nelle sale italiane il prossimo 14 settembre. Erano presenti in sala il regista e sceneggiatore Tony Gilroy, gli attori Jeremy Renner e Edward Norton.
Vorrei chiedere ai nostri ospiti di parlarci del loro coinvolgimento con la saga Bourne (tra l’altro Tony Gilroy ha scritto i primi 3 film), quindi vorrei partire da lui e chiedere com’è stato il suo ingresso da regista e cosa ci dobbiamo aspettare dai 40 minuti che abbiamo visto.
Tony Girloy: Mi dispiace che non abbiate ancora avuto la possibilità di vedere tutto il film. Abbiamo appena finito di montarlo venerdì scorso, prima di partire per questo tour europeo. Che cosa aspettarsi? Vi posso dire che in The Bourne legacy ci sono molte cose familiari per tutti gli affezionati della serie – azione, energia, spostamenti, viaggi – ma credo che ci saranno anche molte differenze. In questo abbiamo cercato di rendere la narrazione più ampia, con delle prospettive più ampie, e abbiamo esplorato territori etici diversi e più grandi. Inoltre, c’è un problema che colpisce il protagonista, Aaron Cross interpretato da Jeremy Renner, che è altrettanto fondamentale ma molto diverso da quello di Jason Bourne.
Jeremy Renner lei ha già fatto film d’azione – Mission impossibile e The Hurt Locker – e volevo sapere la differenza tra l’eroe di Bourne e quello in The Hurt Locker.
Jeremy Renner: Eroi? Non parlerei proprio di eroi. Sono due personaggi proprio diversi, come se fossero due quadri diversi, anche le circostanze. Credo che in questo film, oltre all’azione, ci sia una grande intelligenza ma non credo che sia giusto definire eroe il mio personaggio che è vittima delle circostanze.
Girloy vede questo personaggio di Bourne Legacy come un dopo Bourne, molto moderno e d’azione?
T.G.: Penso che stiamo vivendo un periodo interessante per chi fa cinema, nel bene e nel male. Siamo circondati da grandi franchise, che vanno avanti film dopo film. Tanta gente cerca di trovare nuovi modi per fare film. Sono stato un grande fan di entrambi per tanto tempo. L’ultimo contatto che avevo avuto con la trilogia era stato il copione che avevo finito di scrivere per Ultimatum. Pensavo che il mio compito fosse finito là, anche in previsione di un quarto film, che la produzione non sapeva bene come improntare, visto che la storia di Jason Bourne era praticamente finita. Poi però Paul Greengrass e Matt Damon si sono ritirati dal progetto e quindi sono stato contattato per una riunione informale per discutere su alcune idee. Ed è proprio in quel momento che ho proposto la mia, quella di sostituire Matt Damon per un nuovo Jason, ma ampliare un mondo e una mitologia. Quindi ciò che abbiamo fatto in The Bourne Legacy è stato espandere lo sguardo, tornare indietro per mostrare come la storia di Jason fosse una piccola parte di una storia molto più grande e complessa. Quindi nei primi 15 minuti del nostro film ci ricolleghiamo alla storyline di The Bourne Ultimatum. Il problema era il protagonista. E ci abbiamo messo del tempo per trovare un personaggio per cui valesse la pena faticare. Però una volta trovato, e quando ho iniziato a pensare a Aaron Cross, la cosa ha iniziato ad interessarmi sul serio. Spero che chi sia stato coinvolto nei film precedenti della saga, sia soddisfatto di quanto abbiamo fatto per conservare la mitologia della trilogia e mantenere le caratteristiche principali della serie, che sono la sua integrità e la mancanza di cinismo.
Edward Norton, lei è un grande attore e ha interpretato numerosi ruoli. Vorrei sapere il personaggio che le è piaciuto interpretare di più? E come lega i sentimenti di questo personaggio con quelli del personaggio interpretato nel film?
Edward Norton: penso che in generale per ogni attore sia attirato da ruoli complessi, e vale anche per me. Penso che le migliori esperienze della mia carriera abbiano avuto a che fare con i personaggi che si muovevano con difficoltà nei paradossi e nelle contraddizioni. Penso che questo sia quello che rende interessanti gli esseri umani, il mondo in cui viviamo e anche questo personaggio. Credo che the bourne legacy tocchi tematiche etiche e morali molto importanti. Ogni volta che entri in un ruolo così a lungo ti domani il motivo per cui debba andare avanti. Ma Tony ha trovato nuovi interessi, conosceva bene quel mondo e aveva in mente un’idea precisa su quale strada portarlo. Sono rimasto stupito su come ha usato questa storia per abbordare aspetti importanti del mondo in cui viviamo. Il mio personaggio è quello del cattivo, ma è particolare perché lui vede sé stesso come un villain, e come il personaggio di Jeremy, e come anche quello di Rachel Weisz, crede nell’idea di servire un bene superiore ed ha accettato di compiere dei gesti che normalmente non sono considerati come buoni, o giusti. Penso che il tratto principale di tutta questa serie è che narra un mondo reale, in cui lo spettatore partecipa e da cui ne è spaventato.
Cosa differenzia il personaggio di Jason Bourne da quello di Aaron Cross? Sembra che abbia più propensione a uccidere.
J.R.: La differenza è che nei tre film precedenti avete visto un Jason Bourne che faceva parte di un programma della CIA, mentre in questo film vedrete che dietro quell’intero programma c’è Aaron, è lui il cervello di tutto il programma. E al cinema vedrete la CIA completamente fottuta. C’è anche un problema di morale: Jason Bourne si svegliava sempre con questo problema. E questo assomiglia molto al mio personaggio. Questo programma è molto più complicato. Un’altra differenza è che questo personaggio sa perfettamente chi è e quello di cui è capace.
Infine, vi rimandiamo alle nostre considerazioni circa i 40 minuti di The Bourne Legacy che abbiamo avuto modo di vedere in anteprima qualche giorno fa.