The Blind Side
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The Blind Side, i produttori rispondono alle accuse dopo la denuncia di Michael Oher


'The Blind Side' è finito in mezzo alla tempesta a causa della denuncia fatta dal vero Michael Oher: ora, però, parlano i produttori

Solo pochi giorni fa vi abbiamo riportato la notizia che l’ex giocatore di football Michael Oher aveva denunciato la sua “famiglia adottiva” dopo aver scoperto di non essere mai stato legalmente adottato, ma di aver firmato solo una sorta di procura che permetteva ai genitori di disporre dei suoi guadagni. Come forse già sapete la storia di Michael “Big Mike” Oher è stata raccontata nel film The Blind Side, uscito nel 2009 e che ha portato Sandra Bullock a vincere un Premio Oscar per la sua interpretazione di Leigh Anne Tuohy, la madre “adottiva” (le virgolette, ora, sono d’obbligo) di Michael Oher. Ora sono proprio i produttori del film a parlare di quanto sta accadendo.

The Blind Side e Michael Oher: i produttori non ci stanno

Poster The Blind Side
Poster The Blind Side

Come si legge su Variety i produttori di The Blind Side hanno recentemente rilasciato una dichiarazione ufficiale riguardato l’autenticità della storia che avevano scelto di portare sul grande schermo e che era tratta dal libro di Michael Lewis intitolato The Blind Side: Evolution of a Game.
Broderick Johnson e Andrew Kosove sono i due produttori del film con Sandra Bullock e i co-creatori della casa di produzione Alcon Entertainment, hanno voluto spiegare come stanno le cose, dicendo:

Sentiamo che è molto importante ora, per noi, rispondere al alcuni report giornalistici, che includono caratterizzazioni errate e opinioni davvero male informate. L’impeto alla base di queste storie è stata la causa intentata da Michael Oher che sembrerebbe aver dato ad alcuni critici e, allo stesso modo, ad alcuni giornalisti una giustificazione a smontare ingiustamente il film quattordici anni dopo la loro uscita, alcuni arrivando persino a definirlo falso o pieno di bugie.

I due hanno sottolineato come la storia che è stata raccontata nel film da loro prodotto è “autentica in modo verificabile e non è mai stata né una menzogna né falsa, a prescindere dagli alti e bassi della famiglia, avvenuti dopo il film“. Johnson e Kosove, inoltre, hanno sottolineato che The Blind Side non si basa certo su una sceneggiatura originale, ma su un romanzo scritto da un uomo che “ha parlato della sua conoscenza diretta dell’autenticità dell’amore che i Tuohy provano per Michael, allevandolo come un figlio fino alla fine del liceo, poi durante il college fino alla sua carriera nella NFL” [National Football League, ndr].

Cosa ne pensa la vera famiglia Tuohy?

A fare quasi da eco alle parole dei due produttori di The Blind Side, i coniugi Tuohy hanno successivamente rilasciato una dichiarazione per mezzo del loro avvocato, in cui sembrano accusare il loro amato figlio adottivo di estorsione. Il ricatto che sarebbe stato perpetrato dall’ex giocatore NFL consisterebbe nel “seminare una pessima storia attraverso la stampa se non gli davamo 15 milioni di dollari.” La famiglia Tuohy, sempre per mezzo del loro avvocato Marty Singer, poi, ha commentato la causa intentata da Michael Oher, dicendo:

Si tratta di un cinico tentativo di attirare l’attenzione nel bel mezzo del suo tour per il suo ultimo libro. Negli anni i Tuohy hanno dato al signor Oher una parte equa di ogni penny ricevuto per The Blind Side.

La verità, a quanto sembra, al momento non sta né da una parte né dall’altra. Gli unici che forse sono davvero “innocenti” sono davvero i produttori che difendono il loro lavoro. The Blind Side si basa su una storia scritta in un libro documentato ed è su quella storia che è stato costruito tutto il film.

The Blind Side - Theatrical Trailer
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