Premi David di Donatello 2022, online le conversazioni con gli autori dei titoli che concorrono alla decina finale per il Miglior Documentario
Una rosa di titoli appassionati e non convenzionali fra storia, cronaca e biografia, in equilibrio fra generazioni e genere, con tre registe in selezione.
di Redazione / 03.03.2022
Dopo l'annuncio nei giorni scorsi dei dieci titoli in concorso per il Premio David di Donatello – Cecilia Mangini 2022 per il miglior documentario, l'Accademia del Cinema Italiano in collaborazione con il cinema La Compagnia, ha presentato un ciclo di 10 conversazioni con gli autori dei film selezionati. Nel frattempo, Piera Detassis è stata riconfermata Presidente e Direttrice Artistica della Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello.
I documentari in gara per il Premio David di Donatello – Cecilia Mangini 2022
Ad annunciare nei giorni scorsi i dieci titoli in concorso, selezionati tra 160 titoli presentati, dieci in più rispetto alla precedente edizione, è stata Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell'Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello in accordo con il Consiglio Direttivo composto da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Domenico Dinoia, Edoardo De Angelis, Francesco Ranieri Martinotti, Giancarlo Leone. A selezionare i titoli è stata l'apposita commissione per i documentari composta da Guido Albonetti, Pedro Armocida, Osvaldo Bargero, Raffaella Giancristofaro, Stefania Ippoliti, Betta Lodoli, Pinangelo Marino e Giacomo Ravesi:
• ATLANTIDE di Yuri Ancarani
• DAL PIANETA DEGLI UMANI di Giovanni Cioni
• ENNIO di Giuseppe Tornatore
• FUTURA di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher
• IL PALAZZO di Federica Di Giacomo
• LA MACCHINA DELLE IMMAGINI DI ALFREDO C. di Roland Sejko
• LOS ZULUAGAS di Flavia Montini
• MARX PUÒ ASPETTARE di Marco Bellocchio
• ONDE RADICALI di Gianfranco Pannone
• RUE GARIBALDI di Federico Francioni
La Giuria dell'Accademia voterà una prima volta per individuare la cinquina di candidati al premio e, successivamente, decreterà il vincitore del David per il miglior documentario che lo scorso anno è stato intitolato alla memoria di Cecilia Mangini, scomparsa a Roma nel 2021.
In una nota la Commissione che ha selezionato i titoli:
"Questa selezione nasce dalla visione di 160 opere, dieci in più di quelle presentate per il David 2021, già in crescita di 50 titoli rispetto al 2020. È la conferma di un sempre maggiore interesse per i Premi David di Donatello e della graduale, costante crescita della produzione documentaria, anche in periodo di pandemia. È stato dunque ancora più difficile arrivare a una selezione di soli 10 titoli, nei quali abbiamo comunque individuato le diverse anime del cinema documentario, riflesso della vivacità di autori che interpretano il cinema del reale nelle forme più differenti. Dieci film che rispecchiano a nostro avviso la molteplicità della produzione documentaristica nazionale e rappresentano un buon equilibrio generazionale e di genere, con tre registe in selezione. Uno sguardo che unisce opere al lavoro sugli archivi e sulla storia e la cronaca del Paese ad altre di taglio più autobiografico, con percorsi meno convenzionali, a volte persino urticanti, su una contemporaneità sempre più complessa. Film-documentari accomunati tutti dalla ricerca di un dialogo coinvolgente, appassionato, anche provocatorio, con lo spettatore".
Le dieci conversazioni con gli autori dei documentari selezionati
Dal 2 marzo, l'Accademia del Cinema Italiano in collaborazione con il cinema La Compagnia, la sala fiorentina dedicata al documentario di Regione Toscana, diretta da Stefania Ippoliti, presenta un ciclo di 10 conversazioni con gli autori dei film selezionati per concorrere alla cinquina del Premio David di Donatello – Cecilia Mangini 2022 per il miglior documentario.
DAVID 67: le dieci conversazioni con gli autori dei documentari selezionati
• Atlantide, di Yuri Ancarani: il regista conversa con Pedro Armocida
• Dal pianeta degli umani, di Giovanni Cioni: il regista conversa con Pedro Armocida
• Ennio, di Giuseppe Tornatore: il regista conversa con Pedro Armocida
• Futura, di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher: la produttrice Giulia Moretti e il sociologo Stefano Laffi conversano con Raffaella Giancristofaro
• Il palazzo, di Federica Di Giacomo: la regista conversa con Raffaella Giancristofaro
• La macchina delle immagini di Alfredo C. di Roland Sejko: il regista conversa con Raffaella Giancristofaro
• Los Zuluagas, di Flavia Montini: la regista conversa con Giacomo Ravesi
• Marx può aspettare, di Marco Bellocchio: il regista conversa con Raffaella Giancristofaro
• Onde radicali, di Gianfranco Pannone: il regista conversa con Pedro Armocida
• Rue Garibaldi, di Federico Francioni: il regista conversa con Pinangelo Marino
I 10 incontri, pensati per conoscere più da vicino le storie, i segreti e lo stile degli autori e delle opere documentarie selezionate, sono disponibili gratuitamente online (su www.daviddidonatello.it, www.cinemalacompagnia.it e sui relativi canali social su Facebook e Instagram) a partire dal 2 marzo, non solo per il pubblico ma anche per gli oltre 1600 membri della Giuria dell'Accademia del Cinema Italiano che fino al 14 marzo voteranno per scegliere, nella categoria dei documentari e in tutte le categorie, le cinquine finali dei Premi David di Donatello 2022. Le conversazioni sono a cura dei critici e giornalisti cinematografici Pedro Armocida e Raffaella Giancristofaro, del critico Giacomo Ravesi e di Pinangelo Marino, Vice Presidente di Doc.it, membri della Commissione selezionatrice dei documentari insieme a Guido Albonetti, Osvaldo Bargero, Stefania Ippoliti e Betta Lodoli.
Il Cinema La Compagnia di Firenze, dedicato alla programmazione di cinema documentario, è tra i fondatori di DocExchange, la rete internazionale di sale che programmano cinema del reale, di cui fanno parte Hot Docs Ted Rogers di Toronto, Bertha Doc House di Londra, a cui si sono uniti il Mysles Documentary Center di New York e il Documentary Center di Mosca.
Piera Detassis riconfermata Presidente e Direttrice Artistica della Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello
Con un comunicato ufficiale del 2 marzo, Piera Detassis è stata riconfermata Presidente e Direttrice Artistica della Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello. Lo ha deciso l'Assemblea dei Soci in accordo con il Consiglio Direttivo della Fondazione, anch'esso riconfermato e composto da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Domenico Dinoia, Edoardo De Angelis, Francesco Ranieri Martinotti, Giancarlo Leone. Le nomine verranno completate nei prossimi giorni con un nuovo ingresso. Detassis resterà in carica, nel suo secondo mandato, per i prossimi quattro anni, così come il Consiglio Direttivo.
La dichiarazione della giornalista, saggista e critica cinematografica Piera Detassis:
"La riconferma ai vertici di un'istituzione così importante come l'Accademia del Cinema Italiano è per me un immenso onore. E per questo, ringrazio tutti gli enti e le istituzioni del cinema. Il lavoro svolto in questi anni così drammatici a livello globale e per il mondo cinematografico, è stato complesso e ha richiesto nuove idee e l'utilizzo di strumenti inediti. Le nostre scelte sono state difficili ma sempre a favore di un'immediata ripartenza e di un concreto sostegno dell'intero comparto: in questo senso, con il Consiglio Direttivo, abbiamo sempre avuto al nostro fianco, come imprescindibili alleati e preziosi compagni di viaggio, tutti i componenti dell'industria cinematografica, dai produttori ai distributori, dai registi agli attori, dagli artisti ai grandi professionisti del settore. Siamo certi, per i prossimi anni, di proseguire accanto a loro sulla via del rilancio e del rinnovamento".
Nell'occasione delle nuove nomine, la Fondazione Accademia del Cinema Italiano ha voluto ricordare "con affetto e gratitudine" la Professoressa Luciana Della Fornace che, per tanti anni, nella sua qualità di presidente di Agiscuola e David Giovani, "ha svolto un ruolo fondamentale per la diffusione del cinema presso le nuove generazioni".