Luca Argentero parla di Bianca come il latte, rossa come il sangue
Intervista a Luca Argentero, che ci parla di Bianca come il latte, rossa come il sangue, film in cui è protagonista nel ruolo del professore sognatore.
di Redazione / 02.04.2013
In attesa dell’arrivo di Bianca come il latte, rossa come il sangue nelle sale italiane, previsto per il 4 aprile, vi presentiamo una featurette con Luca Argentero, che nel film interpreta Il sognatore. Il film diretto da Giacomo Campiotti vede protagonisti Filippo Scicchitano, lo stesso Argentero, Aurora Ruffino, Gaia Weiss. Il film è tratto dall’omonimo best seller di Alessandro D’Avenia, edito da Mondadori, e arriverà nelle sale italiane distribuito da 01 Distribution. Presente nella colonna sonora la canzone dei MODA’, Se si potesse non morire, classificatasi al terzo posto del 63esimo Festival della Canzone Italiana di Sanremo.
Sul film, Argentero racconta:
“Il film è una bellissima storia d’amore, o meglio di un amore ricercato, da parte di Leo che si innamora di una ragazza più grande di lui, un amore non corrisposto, almeno all’inizio; quindi dello struggimento che questo amore mancato porta. Lui non riesce a comunicare, non riesce neanche ad arrivare a dire quello che pensa e quello che prova.”
Sul suo personaggio, il professore sognatore, l’attore racconta:
“Il mio ruolo invece è quello di un sognatore; sono un normalissimo supplente che subentra a metà dell’anno scolastico. E mentre normalmente, come succede normalmente, i ragazzi quando arriva un supplente sono convinti che sarà un periodo di vacanza, invece si presenta un professore interessante e i ragazzi dimostrano di aver voglia di ascoltarlo.
Visto che Leo è in un momento particolarmente sensibile della sua vita ha bisogno forse di trovare un confronto e lo troverà con il suo professore.”
Luca Argentero parla poi di come si è preparato per il suo ruolo, seguendo e imparando da Alessandro D’Avenia, autore dall’omonimo best seller da cui è tratto Bianca come il latte, rossa come il sangue:
“Alessandro D’Avenia che è l’autore del libro [da cui è tratto il film] nella vita è un professore e con lui ho passato un po’ di tempo, abbiamo chiacchierato tanto, sono stato a scuola da lui e ho visto come lavora in classe con i ragazzi e ho cercato di ricreare la stessa atmosfera. Però è stata una bella sfida perchè per la prima volta mi trovavo a lavorare con attori molto più giovani di me; poi il 90 per cento delle scene le ho con Filippo, così giovane ma così pieno di talento.”
Sul suo sogno, Argentero racconta:
“Il mio sogno ormai irrealizzabile era quello di andare alle Olimpiadi e credo che non ci riuscirò più. Però poi dall’altra vedi, le cose poi nella vita… è meravigliosa perchè ti riserva un sacco di sorprese e non pensavo di trovarmi qui sicuramente quindi, è andata bene uguale direi. “
Su come vede il rapporto tra Bianca come il latte, rossa come il sangue e i giorni nostri, Argentero racconta:
“Credo che la cosa fondamentalmente di cui c’è un sacco bisogno in questo periodo è uscire dal cinema con energia, con un bel bagaglio di energia positiva, cosa che questo film ha; si tratta di argomenti estremamente grandi – l’amore, la vita, la morte, la malattia, Dio – ci sono tutti questi elementi nel film e quindi è bello. Io la prima volta che l’ho visto sono uscito con… con qualcosa e questo credo che sia l’obiettivo più importante.”
Per Luca Argentero bisogna andare al cinema a vedere Bianca come il latte, rossa come il sangue perchè:
“Se speravate di avere un professore come sognatore e non ce l’avete mai avuto, nel film c’è. Se vi ricordate ancora quanto avete sofferto per amore e quanta gioia vi ha dato quel primo bacio, nel film c’è. Insomma, ci sono un sacco di cose belle da vedere. Posso garantire che saranno due ore spese bene.”