Hanno ucciso l’Uomo Ragno, la vera storia degli 883 prossimamente su Sky
'Hanno ucciso l'uomo ragno - La vera storia degli 883' è in arrivo prossimamente su Sky, con Elia Nuzzolo nei panni di Max Pezzali e Matteo Oscar Giuggioli nei panni di Mauro Repetto. Ecco quello che sappiamo ad oggi (e la prima foto ufficiale dal set).
di Erika Pomella / 05.07.2023
Sono da pochi giorni iniziate le riprese di Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La vera storia degli 883, la serie in arrivo prossimamente in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. A condividere la notizia è stata Sky stessa, durante la conferenza stampa attraverso la quale ha condiviso con la stampa e con gli spettatori i palinsesti della stagione 2023/2024 per quanto riguarda sia il cinema sia, appunto, le serie tv.
La serie Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La vera storia degli 883 è una produzione Sky Studios e Groenlandia (che fa parte del Gruppo Banjiay) e vede tra i produttori Matteo Rovere e Sydney Sibilia, quest’ultimo anche regista della serie insieme a Francesco Ebbasta (che di recento ha diretto i The Jackal nella serie Prime Pesci Piccoli. Un’agenzia. Molte Idee. Poco Budget) e Alice Filippi (Sul più bello). Sydney Sibilia è un regista che ha confermato il proprio talento e ha incantato il pubblico prima con la trilogia di Smetto Quando Voglio, per arrivare poi a confermarlo di nuovo con Mixed by Erry, pellicola del 2023 appena approdata su Netflix che, nel raccontare una storia vera, ha portato sullo schermo anche un profondo senso di nostalgia. Sentimento che, chiaramente, è alla base anche della scelta di portare sul piccolo schermo una dramedy incentrata sugli 883, band formata da Max Pezzali e Mauro Repetto, che raggiunse la popolarità nel 1992 quando uscì l’album Hanno ucciso l’uomo ragno, che conteneva l’omonimo brano che venne presentato anche al Festivalbar, kermesse canora iconica degli anni Novanta.
Il successo degli 883 – che devono il loro nome alla cilindrata di una moto – fu legato in larga misura alla scelta di creare canzoni per un pubblico giovane, che non avessero chissà quali pretese educative o rivoluzionarie, ma che si “accontentavano” anche solo di divertire il pubblico di riferimento. I brani scritti dai due artisti (sul palco Max Pezzali cantava, mentre Mauro Repetto ballava) sono diventati il manifesto e il simbolo di quella gioventù, di quei giovani che negli anni Novanta pensavano davvero che tutto sarebbe stato possibile. Pian piano, poi, gli 883 non si sono limitati ad essere un gruppo pop che faceva solo canzoni d’amore: sono diventati la voce di una generazione, hanno sperimentato con i generi e hanno realizzato anche un brano come Cumuli – che oggi sta avendo un nuovo successo grazie all’utilizzo che ne fa Zerocalcare nella serie Questo mondo non mi renderà cattivo – incentrato sulla droga tra i giovani e su quel “quel vuoto credo che non si riempia mai. Per tutti è così, sì. Sì perché è un po’ il vuoto di tutti noi. Ci sbattiamo tanto per chiuderlo, ci proviamo e non ci riusciamo mai. Allora tanto vale conviverci.”.
Tra il 1993 e il 1994 Mauro Repetto decide di abbandonare il progetto e Max Pezzali prosegue sotto il nome di 883 con l’album La donna, il sogno e il grande incubo che vede comunque la partecipazione di Repetto come autore. Escono brani come Gli anni, che diventa uno dei più famosi dell’epoca post-Repetto e il simbolo degli 883, al pari di Hanno ucciso l’uomo ragno. Il successo degli 883 e il carattere immortale dei loro brani è quello che Sydney Sibilia ha cercato di raccogliere nella serie in arrivo prossimamente su Sky, che punta a raccontare le origini di un gruppo che lo stesso Max Pezzali celebrerà il prossimo 2 settembre al Circo Massimo di Roma. A interpretare i due artisti che hanno dato al mondo brani come Senza averti qui e Come mai, saranno l’esordiente Elia Nuzzolo (nei panni di un giovane Max Pezzali) e Matteo Oscar Giuggioli (nei panni di un giovane Mauro Repetto).
Di cosa parla la serie sugli 883?
Dalla sinossi ufficiale della serie condivisa da Sky sappiamo che Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La vera storia degli 883 è ambientata a Pavia, verso la fine degli Anni ’80. Un giovane Max, amante dei fumetti e della musica made-in-USA, è un anticonformista ma nella città in cui vive ha ben poco contro cui potersi ribellare. Inoltre, preferisce trascurare il liceo per passare il suo tempo a stringere nuove amicizie e per partecipare a serate punk. Detto questo, non sorprende la sua bocciatura a scuola. Ma questo fallimento si rivelerà presto una grande opportunità per Max. Il ragazzo cambia liceo, dove stringe una nuova amicizia con Mauro, suo nuovo compagno di banco. Entrambi sono appassionati di musica, cosa che li porta a rafforzare ancora di più la loro amicizia. Mauro porta Max ad avvicinarsi al mondo della musica e a scoprire il suo talento, arrivando assieme a comporre una serie di canzoni che verranno poi prodotte da Claudio Cecchetto. Per il duo arriverà il successo nel mondo della musica, ma travolti da questo riusciranno a rimanere uniti?
A seguire, il primo sguardo ufficiale (‘first look’) ai protagonisti della serie Hanno ucciso l’uomo ragno – La vera storia degli 883: Elia Nuzzolo nei panni di Max Pezzali e Matteo Oscar Giuggioli nei panni di Mauro Repetto.