Giuliano Gemma è morto a 75 Anni


L'attore, 75 anni, è morto in seguito ad un incidente stradale mentre era a bordo della propria auto a Cerveteri. Giuliano Gemma conosciuto per i film western. Il suo personaggio più conosciuto è Ringo.

E' morto a 75 anni l'attore italiano Giuliano Gemma. Vittima in un incidente stradale, Gemma era a bordo della propria auto a Cerveteri. La sua vettura si è scontrata frontalmente con un altro veicolo. Da poco partito dalla sua abitazione, diretto a Civitavecchia per una serata tra amici, si è schiantato frontalmente a grande velocità con la sua Toyota Yaris contro una BMW di grossa cilindrata. Trasportato all'ospedale di Civitavecchia, le sue condizioni sono apparse subito critiche. Per Gemma, eroe tra titani e western, anche tanto cinema d'autore, da Visconti a Zurlini.

Giuliano Gemma arriva al cinema giovanissimo, prima come stuntman per le sue doti atletiche, poi Dino Risi lo prende per un piccolo ruolo accanto ad Alberto Sordi in Venezia, la luna e tu. Poi, William Wyler lo nota a Cinecittà e lo sceglie per il ruolo di un centurione nel kolossal Ben-Hur, comparsata che gli servirà da vero trampolino di lancio nel cinema.

Gemma è un generale garibaldino nel Gattopardo di Luchino Visconti, a cui hanno fatto seguito film di grande successo come Angelica e Angelica alla corte del re. Poi arriva la serie di spaghetti western, con pellicole di genere firmate da Duccio Tessari, Tonino Valerii, Sergio Corbucci: Una pistola per Ringo, Il ritorno di Ringo, Adiós gringo, Un dollaro bucato, I lunghi giorni della vendetta, Per pochi dollari ancora e I giorni dell'ira.

In alcune pellicole Gemma ha usato lo pseudonimo di Montgomery Wood.

Per il cinema si ricorda Gemma per: Venezia, la luna e tu, regia di Dino Risi (1958);
Arrangiatevi!, regia di Mauro Bolognini (1959); Messalina, Venere imperatrice, regia di Vittorio Cottafavi (1960); Il pianeta degli uomini spenti, regia di Antonio Margheriti (1961); Arrivano i titani, regia di Duccio Tessari (1962); Il Gattopardo, regia di Luchino Visconti (1963); Maciste, l'eroe più grande del mondo, regia di Michele Lupo (1963); La schiava di Bagdad, regia di Pierre Gaspard-Huit (1963); I due gladiatori, regia di Mario Caiano (1963); Angelica, regia di Bernard Borderie (1964); La rivolta dei pretoriani, regia di Alfonso Brescia (1964); Ercole contro i figli del sole, regia di Osvaldo Civirani (1964); Erik il vikingo, regia di Mario Caiano (1964); Angelica alla corte del re, regia di Bernard Borderie (1965);Una pistola per Ringo, regia di Duccio Tessari (1965); La meravigliosa Angelica, regia di Bernard Borderie (1965); Il ritorno di Ringo, regia di Duccio Tessari (1965); Adiós gringo, regia di Giorgio Stegani (1965); Arizona Colt, regia di Michele Lupo (1966); Per pochi dollari ancora (1966); Kiss Kiss… Bang Bang, regia di Duccio Tessari (1967); I lunghi giorni della vendetta (1967); Wanted (1967); I giorni dell'ira, regia di Tonino Valerii (1967); Violenza al sole (1968); Un uomo in ginocchio, regia di Damiano Damiani (1979); L'avvertimento, regia di Damiano Damiani (1980); Commando d'assalto (1980); Ciao nemico, regia di E.B. Clucher (1981); La baraonda (1981); Tenebre, regia di Dario Argento (1982); Senza un attimo di respiro (1983); Le cercle des passions (1983); Claretta, regia di Pasquale Squitieri (1983); Tex e il signore degli abissi (1985); Speriamo che sia femmina (1986); Rally (1986); ualcuno pagherà (1986); Il padre americano (1987); L'agguato (1988); Ya no hay hombres (1991); Firenze no kaze ni dakarete (1991); Un bel dì vedremo (1996); Un uomo perbene (1999); La donna del delitto (2000); Giovanna la pazza (2001); To Rome with Love, regia di Woody Allen (2012).

Impostazioni privacy