Freud 2.0 – Il destino di un pensiero che ha cambiato il mondo su LaF
Il documentario-evento è narrato da Esther Freud, scrittrice e pronipote dello psicoanalista, dal museo Freud di Londra, ultima residenza del padre della psicoanalisi.
di Redazione / 18.09.2019
Il 23 settembre 1939 a Londra moriva Sigmund Freud: a 80 anni di distanza, sabato 28 settembre 2019 alle ore 21.00 su laF va in onda il film documentario Freud 2.0 – Il destino di un pensiero che ha cambiato il mondo, che ripercorre la vita e l'itinerario intellettuale di uno dei più grandi pensatori dell'epoca moderna cercando di comprenderne l'eredità e l'influenza nella società di oggi.
Prodotto da 3D Produzioni in associazione con la TV di Feltrinelli, il documentario-evento è narrato da Esther Freud (con la voce italiana di Lella Costa), scrittrice e pronipote dello psicoanalista, dal museo Freud di Londra, ultima residenza del padre della psicoanalisi.
Il film contiene il contributo di filosofi, psicoanalisti e artisti come Massimo Recalcati, Gustavo Pietropolli Charmet, Michela Marzano, Massimo Cacciari, Denis Mukwege (premio Nobel per la Pace 2018), Marco Bellocchio, Mauro Berruto, Lea Melandri, Fethi Benslama, Élisabeth Roudinesco, Eric Kandel (premio Nobel della medicina 2000), Stefano Bolognini, Fabio Vittorini, Tania Scodeggio, Marcella Marcone, Marie-Rose Moro, oltre alle voci di strada di ragazzi di tutto il mondo.
Freud 2.0 è un mix di interviste e riprese originali tra Milano, Parigi, Venezia, l'Austria e Londra, ricostruzioni di finzione – momenti di seduta in un set psicoanalitico tratti da casi reali contemporanei realizzati in collaborazione con la compagnia di alcuni attori de Il Piccolo Teatro di Milano – e di materiale video e fotografico, tra cui i materiali esclusivi dell'archivio della Fondazione Freud.
Prima della messa in onda in televisione, Freud 2.0 – Il destino di un pensiero che ha cambiato il mondo viene mostrato in anteprima presso Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, viale Pasubio 5 in Milano il 23 settembre, in una serata a ingresso libero fino a esaurimento posti e introdotta dallo psicoanalista e saggista Massimo Recalcati e dallo psicoanalista e psichiatra Gustavo Pietropolli Charmet, entrambi presenti nel documentario.