Emmy Awards 2023 - no data
Emmy Awards 2023 - no data

Emmy Awards 2023, atteso il rinvio della cerimonia di premiazione a causa degli scioperi USA


A causa degli scioperi di sceneggiatori e attori negli Stati Uniti, pare sia sicuro lo slittamento in avanti della cerimonia di premiazione della 75a edizione dei premi Emmy, i più importanti nel mondo della televisione e della serialità.

In molti se lo stavano chiedendo e ciò che fino ad oggi si poteva presumere sembra sia diventata una decisione concreta: la cerimonia di premiazione della 75a edizione degli Emmy Awards potrà essere posticipata a data da definire. Non si dovrebbe tenere più il 18 settembre 2023, come inizialmente previsto. Usiamo il condizionale perché ancora non c’è un comunicato stampa ufficiale da parte della Television Academy, organizzatrice dell’evento, o della FOX, che trasmetterà l’evento negli Stati Uniti. A riportare la notizie per prima è stata Variety, secondo cui tutte le persone coinvolte nell’evento hanno ricevuto, o stanno ricevendo, la comunicazione della decisione del rinvio dell’evento.

Il motivo è facile da immaginare: gli scioperi in corso nel mondo di Hollywood, sia degli sceneggiatori (indetto dalla Writers Guild of America, WGA) che degli attori (indetto dal sindacato SAG-AFTRA che rappresenta circa 160mila membri). Il primo è in corso ormai da tre mesi, mentre il secondo è in corso da un paio di settimane a questa parte.

Se confermata la decisione di rinviare la cerimonia di premiazione degli Emmy Awards 2023, si tratterà del primo rinvio di una cerimonia di premiazione degli Emmy Awards dal 2001, quando la cerimonia fu spostata da settembre a novembre in seguito gli attacchi alle Torri Gemelle l’11 settembre di quell’anno.

Per il momento non circola una nuova data in cui si intende fissare la cerimonia di premiazione della 75a edizione degli Emmy Awards. Stando a quanto riferito da Variety, la Television Academy avrebbe in previsione di tenere la cerimonia di premiazione nel corso del mese di novembre, dunque due mesi più tardi rispetto la data originale, mentre la FOX starebbe pensando ad uno spostamento ancora più avanti nel tempo, nel mese di gennaio 2024. Il punto è che non avrebbe senso fissare una data oggi, dal momento che non si sa tra quanto gli scioperi potranno terminare.

Le candidature degli Emmy Awards 2023 sono state annunciate lo scorso 12 luglio, con le serie Succession, The Last of Us, The White Lotus e Ted Lasso che hanno ricevuto il maggior numero di nomination (qui tutte le principali).

Perché si sta scioperando nel mondo di Hollywood?

Lo sciopero degli attori annunciato dal SAG-AFTRA un paio di settimane fa dalla leader del sindacato Fran Drescher è andato ad aggiungersi allo sciopero già in atto degli sceneggiatori dallo scorso 2 maggio. A causa di questi scioperi sono state sospese le riprese di numerosi set, cinematografici (come Deadpool 3) e seriali (come The Sandman 2). Più si protrarranno nel tempo gli scioperi, più è facile che saranno posticipati eventi come gli Emmy Awards in programma nel breve periodo – ma pensiamo già ai prossimi Oscar 2024 a rischio di rinvio – così come le uscite cinematografiche e seriali con già una data di uscita fissata. Anche produzioni che sono già state completate potrebbero tardare nell’uscire in sala, dal momento che tra le regole imposte ai membri del SAG-AFTRA c’è l’impossibilità di partecipare ad eventi promozionali dei film a cui hanno preso parte (come red carpet e anteprime che anticipano solitamente l’uscita dei film), oltre a non poter rilasciare interviste per la promozione dei film. Indimenticabile ciò che è successo all’anteprima londinese del film Oppenheimer, con il cast che ha preso parte al red carpet ma poi non è entrato in sala per assistere alla proiezione del film, il tutto accaduto a poche ore dall’annuncio dell’inizio dello sciopero degli attori. E poi la Disney, che ha già deciso di posticipare l’uscita del film Povere Creature! (Poor Things) dall’8 settembre 2023 all’8 dicembre 2023 negli Stati Uniti. stesso destino che potrebbe toccare ad altri film distribuiti dalla Disney.

Lo scopo degli scioperi è di portare all’attenzione della Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP) la volontà degli sceneggiatori e degli attori di rivedere le condizioni contrattuali, che non sono più in linea con i cambiamenti che il mercato delle produzioni cinematografiche e seriali ha affrontato negli ultimi anni, soprattutto per via della crescente domanda di nuove produzioni richieste dalle piattaforme di streaming, che sono sempre alla ricerca di novità per soddisfare le aspettative dei propri abbonati.
Oltre alla questione della spartizione dei residuali in modo più omogeneo tra gli attori coinvolti in una produzione, sia attori che sceneggiatori chiedono che ci sia una regolamentazione sull’uso dell’intelligenza artificiale. Gli sceneggiatori temono che saranno sostituiti da una ‘macchina’ per scrivere nuove storie, mentre gli attori chiedono delle regole per l’utilizzo della loro immagine da parte degli Studios. Per approfondire questo aspetto vi rimandiamo a QUESTO nostro articolo.

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