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Ecco come si chiamava Italia 1 nei lontani anni 80, chi si ricordava?


Non tutti sanno come si chiamava Italia 1 negli anni '80: proprio per questo vogliamo rivelarvi una chicca che sicuramente vi sorprenderà.

Sapete come si chiamava Italia 1 negli anni 80? Ecco tutto quello che dovete sapere su una delle emittenti del biscione più amate dai giovani e che offre una gamma di programmi da sempre fulcro di interesse sportivo.

Come si chiamava Italia 1 nei lontani anni 80: la storia

Mediaset, la rete di Berlusconi, ha comprato il canale nel dicembre del 1982 dalla Rusconi. L’idea di questa rete nasce nel 3 gennaio  dell’82 per volontà di un editore di nome Edilio Rusconi. Si appoggiava, al tempo, a varie emittenti regionali, alcune di proprietà Rusconi, altre invece avevano la possibilità di trasmettere su tutto il territorio nazionale.

Il canale quando ancora non aveva il nome ben definito che ha ora, cominciava la sua programmazione alle 12 circa e proponeva programmai per i ragazzi come una serie molto amata nel mondo, quella di Star Trek.

La linea poi passava alle emittenti regionali e infine tornava sulla nazionale con telefilm i cartoni animati di Bim Bum Bam. La linea tornava locale nel tardo pomeriggio. La prima serva proponeva film e telefilm appassionanti. Non mancava uno spazio dedicato allo sport con contenuti improntati su tutti gli sport dal basket al calcio per finire con l’automobilismo.

Una programmazione non molto lontana da quella che poi ripropone oggi lo stesso canale. Quando Berlusconi l’ha acquistato ha cercato di non variarne la natura. L’aggressiva politica pubblicitaria di Canale 5 mette in serie difficoltà la rete di Rusconi che doveva fare i conti con una concessionaria esterna per gli spazi pubblicitari: stiamo parlando della Publikompass che appartiene al Gruppo Fiat. Invece, Berlusconi, aveva una concessionaria tutta sua, la Publitalia ’80.

La nascita di Italia 1

Per non affondare completamente, Rusconi decide di firmare, il 3 settembre 1982, una sorta di patto con Silvio Berlusconi, imprenditore che possedeva – per l’appunto – già una grande emittente Canale 5. L’accordo era totalmente incentrato su un equilibrio nelle pubblicità ma anche sull’utilizzo di entrambe della rete di alta frequenza e, ovviamente, l’interscambio di certi programmi.

Rusconi vende il suo canale definitivamente, per circa 29 miliardi di lire alla Fininvest che lo fonde con la nuova società “Rete 10”,  dalla quale è poi nata la nuova Italia 1, che possiamo definire senza dubbio, la seconda rete Fininvest con contenuti soprattutto per i giovani. Oggi Italia 1 continua a fornire contenuti per i giovani. Si pensi, per esempio, ad Amici di Maria De Filippi – che in parte viene trasmesso nel pomeridiano proprio sulla seconda rete berlusconiana. Oppure, alle dirette del Grande fratello.

Italia 1
Italia 1

Ancora oggi dà una grande importanza allo sport. Su Italia 1 infatti si possono seguire eventi sportivi importanti ma anche telegiornali che abbracciano tutte le novità in tema sport. Lo spazio ai cartoni animali è sempre molto ampio, nonostante oggi ci siano tanti altri canali che offrono cartoni h24. Insomma, una rete con la sua personalità che continua ad avere dati di ascolto invidiabili. Berlusconi ha di certo fatto un ottimo affare con l’acquisto della rete di Rusconi.

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