Gabibbo
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Chi si nasconde dietro al personaggio del Gabibbo? Proprio lui | FOTO


Il Gabibbo è uno dei protagonisti di Striscia la Notizia, oltre ad essere diventato ormai un simbolo della tv italiana. Ma chi è che gli dà vita?

Impossibile pensare al tg satirico di Antonio Ricci senza che la mente non vada a quel buffo individuo rosso con la testa enorme e il corpo a forma di mela, che parla con spiccato accento ligure. Parliamo naturalmente del pupazzo del Gabibbo, simbolo di Striscia la Notizia e ormai diventato a tutti gli effetti un personaggio televisivo a sé stante. Appare puntualmente durante la sigla finale della striscia giornaliera, ed è inoltre protagonista di Paperissima Sprint, trasmissione dedicata alle “papere” che sostituisce durante il periodo estivo il tg satirico. Anche per quest’estate ha iniziato a tenerci compagnia a partire dal 15 giugno, assieme a Vittorio Brumotti e due assistenti speciali, ovvero la mora Marcia Barros e la bionda Valentina Corradi. Come da tradizione, ormai, i quattro saranno protagonisti di siparietti introduttivi ai divertenti filmati e parte integrante e distintiva sarà proprio Il Gabibbo. Ma chi è che riesce a renderlo “vivo“, senza che appaia artificioso o impedito nei suoi movimenti? In realtà, sono due persone distinte, che sono riuscite a trovare un ottimo affiatamento e coordinare voce e movimenti.

Chi è che dà voce e corpo al pupazzo del Gabibbo di Striscia la Notizia

Dare vita ad un pupazzo, specie così ingombrante, non è semplice, e sebbene possa sembrare strano, ci vogliono anni di studio per riuscirci. Il personaggio del Gabibbo è stato creato proprio da Antonio Ricci, e ha fatto la sua prima comparsa a Striscia nel 1990, animato dal talento e l’estro di Gero Caldarelli, mimo e attore, tra i creatori assieme a Maurizio Nichetti della compagnia Quelli di Grock, lasciata poi nel 1988. Gero è alto 1 e 53, e il pupazzo gli viene letteralmente cucito addosso, progettato per avere un’altezza di 1.65 in modo da dare la possibilità all’artista di guardare l’esterno tramite la bocca del pupazzo.

Gero Caldarelli con il costume del Gabibbo
Gero Caldarelli con il costume del Gabibbo

Caldarelli, diplomato in Mimo al Piccolo Teatro di Milano, ha contribuito molto a rendere distinguibile e unico nel suo genere il personaggio del Gabibbo, che ha continuato ad animare fino al 2017, quando, a causa di un male incurabile che lo aveva colpito molti anni prima, è scomparso. Negli ultimi periodi, proprio a causa delle sue precarie condizioni di salute, aveva iniziato ad alternarsi con Rocco Gaudimonte, suo allievo e attore comico, che in passato aveva già collaborato a programmi come Quelli che il calcio, Buona Domenica, La vita in diretta e La grande notte. Una bravura non da poco, quella di Rocco, che ha dalla sua anche il fatto di essere un insegnante di Jazz&Swing.

Il Gabibbo e gli altri protagonisti di Paperissima Sprint
Il Gabibbo e gli altri protagonisti di Paperissima Sprint

Ma il Gabibbo è noto anche per la sua caratteristica parlata, dall’inconfondibile accento genovese e l’uso di termini tipici liguri, come belandi, besugo e palanche, e un tono piuttosto rauco. In questo caso, a dargli letteralmente voce è il doppiatore Lorenzo Beccati, in realtà autore televisivo e scrittore, da moltissimi anni uno dei più stretti collaboratori di Antonio Ricci. È lui, fin dal 1990, a doppiare il pupazzo, ma non solo, visto che in pochi sanno che c’è anche lui dietro ad alcune delle voci più note di Paperissima Sprint.

Avete presente la frase che ricorre spesso “Ti voglio bene, dobbiamo stare…vicini vicini”, e sottolinea di solito i filmati dedicati agli animali? Ebbene, è tutta “farina del suo sacco”! Nel corso della sua carriera, proprio per i suoi doppiaggi, ha ricevuto anche numerosi premi, tra i quali il Burlamacco, dalla città di Viareggio, e il premio alla satira per Striscia la Notizia.

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