Luca Ward, scena da spot Prime Video
Luca Ward, scena da spot Prime Video

Buon compleanno, Luca Ward: uno sguardo alla vita e alla carriera dell’attore e doppiatore italiano


Lo conosciamo come attore, ma è soprattutto la sua voce ad averci accompagnato in alcuni dei film più famosi della storia del cinema: il 31 luglio è il compleanno di Luca Ward, attore e doppiatore romano, tra i più celebri in Italia.

Luca Ward nasce a Ostia, Roma il 31 Luglio del 1960 in una famiglia di artisti: suo padre Aleardo Ward (a sua volta figlio dell’attrice Jone Romano) è un attore e doppiatore, e sua madre Maria Teresa Di Carlo è un’attrice di cabaret; Luca ha un fratello e una sorella, Andrea e Monica, e un fratello da parte di madre, Metello Mori, anche loro di professione doppiatori.

I ruoli da attore

Proprio per via della sua storia familiare, Luca entra fin da piccolissimo nel mondo dello spettacolo, prendendo parte ad esempio, quando è ancora un bambino, ad alcuni sceneggiati televisivi, trasposizioni di opere letterarie: Demetrio Pianelli, la miniserie Il conte di Montecristo, in cui recita anche suo padre Aleardo, e Le stelle stanno a guardare.
La sua carriera da attore in tv è proseguita poi negli anni Novanta, prima con apparizioni in episodi di serie tv, come ad esempio Quelli della speciale, poliziesco di Bruno Corbucci, e Una donna per amico, con protagonisti Elisabetta Gardini ed Enzo Decaro, o il film per la tv Tre passi nel delitto: Villa Maltraversi, con Gioele Dix. Dai primi anni Duemila, invece, sono arrivate parti di rilievo in serie e soap opere italiane di successo, come Incantesimo, che segue le vicende di un gruppo di personaggi legati a una clinica romana, e CentoVetrine, ambientata invece in un centro commerciale torinese, in cui riveste il ruolo di Massimo Forti.

Dopo apparizioni da guest star in Don Matteo e Carabinieri, interpreta il perfido duca Ottavio Ranieri in Elisa di Rivombrosa, la serie in costume che mescolando amori tormentati, intrighi per il potere e avventura, diventa uno strepitoso successo di pubblico, soprattutto per i protagonisti Vittoria Puccini e Alessandro Preziosi, mentre nella seconda stagione della fiction Capri veste i panni dell’ambiguo magnate Cosimo Rizzuto, e ha un ruolo ricorrente, quello del severo giudice Maurizio Farnese, nella serie Donna detective, poliziesco che vede nella parte della protagonista Lucrezia Lante della Rovere. Luca Ward è poi tra gli interpreti di Non smettere di sognare, serie tv sui sogni di un’aspirante ballerina, in cui lui riveste il ruolo del padre della protagonista, Katy Louise Saunders. Compare anche, nel ruolo di un commissario, nella quinta stagione di Rex, il pastore tedesco più famoso del piccolo schermo. A questa serie segue il suo ruolo più duraturo, quello del malvagio Ruggero Camerana, uomo senza scrupoli, nel grande successo di Le tre rose di Eva, una storia che unisce il thriller alle peripezie sentimentali, e che andrà in onda per quattro stagioni.

Luca Ward in Le tre rose di Eva 4
Luca Ward in Le tre rose di Eva 4

Successivamente, Luca Ward entra nel cast della terza e ultima stagione di un’altra delle serie più amate in assoluto dagli spettatori negli ultimi anni, Braccialetti rossi, sul gruppo di piccoli pazienti ricoverati in un ospedale, e prende parte ad alcuni episodi della più longeva soap opera italiana, vale naturalmente a dire Un posto al sole.
A queste serie alterna anche la partecipazione a film per la tv, come Un dottore quasi perfetto, in un ruolo da protagonista, Il cacciatore di uomini, film d’azione ambientato in Africa, la commedia fantasy Un amore di strega, in cui è il padre della protagonista Alessia Marcuzzi, il thriller-horror Il mistero del lago (ispirato al romanzo Giro di vite di Henry James), e il giallo Negli occhi dell’assassino.

Al cinema, invece, Luca Ward ha fatto il suo debutto nel 1984, con Chewingum di Biagio Proietti, storia di un gruppo di liceali romani alla vigilia della maturità, in cui recitano anche, tra gli altri, Isabella Ferrari, Massimo Ciavarro e Mara Venier. Dopo una lunga assenza dal grande schermo, ha ripreso la sua carriera cinematografica negli anni Duemila, con la partecipazione a House of chicken, commedia noir che, oltre a lui, vanta nel cast molti altri celebri doppiatori italiani (Vittorio Stagni, Gino La Monica, Roberto Pedicini, Ilaria Stagni tra gli altri).
Dopo alcune pellicole poco note (Dentro la città, poliziesco con Edoardo Leo, Dalla parte giusta, noir drammatico con Myriam Catania e Catherine Spaak, e Mater Natura, con Maria Pia Calzone), Luca Ward è il protagonista di 7 km da Gerusalemme, tratto dall’omonimo romanzo di Pino Farinotti: nel film lui è un pubblicitario in crisi che, durante un viaggio in Terra Santa, sperimenta un incontro mistico con un uomo che afferma di essere Gesù Cristo in persona.
Tra i maggiori successi cinematografici a cui ha preso parte, c’è Scusa ma ti chiamo amore di Federico Moccia, in cui riveste la funzione di voce narrante e ha anche un ruolo “in carne e ossa”, quello di un investigatore privato; per Silvio Muccino invece ha recitato nella commedia Le leggi del desiderio, terzo film dietro la macchina da presa per l’attore e regista romano.
Più di recente, Luca Ward ha preso parte alla commedia Tre sorelle di Enrico Vanzina, e alla coppia di film Sotto il sole di Riccione e il suo seguito Sotto il sole di Amalfi, commedie estive su amori e vacanze.

Il doppiaggio

Se quello di Luca Ward è, dunque, un volto noto al grande pubblico, lo è certamente anche la sua bellissima voce, che senza dubbio ogni spettatore cinematografico e televisivo conosce benissimo: sappiamo infatti che se battute come “Al mio segnale, scatenate l’inferno“, pronunciata da Massimo Decimo Meridio ne Il gladiatore, o il monologo dagli echi biblici che fa capo a Ezechiele 25:17 scandito da Jules in Pulp Fiction, o ancora la frase “Non può piovere per sempre” dal cult Il corvo, sono ormai scolpite nell’immaginario collettivo ed eternamente citate e ripetute, il merito è anche di Luca Ward.

Il Gladiatore, clip 'Mi chiamo Massimo Decimo Meridio'
Il Gladiatore, clip 'Mi chiamo Massimo Decimo Meridio'

Anche i grandi divi di Hollywood, infatti, spesso riconoscono che parte del loro successo all’estero, nei Paesi in cui non è diffusa l’usanza dei sottotitoli, è dovuta alla bravura dei loro doppiatori, e così il lavoro di Luca ha ricevuto la stima e l’apprezzamento di molti degli interpreti a cui presta la voce, nonché dei registi che in alcuni casi l’hanno scelto personalmente (un esempio è Stanley Kubrick, grande appassionato del doppiaggio delle versioni estere dei suoi film, che gli affidò la voce italiana di Animal in Full metal jacket).
L’elenco dei personaggi che Luca Ward ha doppiato è veramente lunghissimo, nel quale spiccano comunque alcune collaborazioni ricorrenti: è lui infatti, ormai da anni, il doppiatore principale di attori di primissimo piano come Russell Crowe, Hugh Grant, Keanu Reeves, Samuel L. Jackson, Pierce Brosnan e Gerard Butler, ed è stato più volte la voce italiana anche di Antonio Banderas, Kevin Costner, Robert Downey jr., Dennis Quaid, Kevin Bacon, Jean-Claude Van Damme, e tanti altri ancora.

Matrix, i primi minuti del film
Matrix, i primi minuti del film
Luca Ward reinterpreta il monologo di Jules Winnfied/Samuel L. Jackson in 'Pulp Fiction' (1994), di Quentin Tarantino
Luca Ward reinterpreta il monologo di Jules Winnfied/Samuel L. Jackson in 'Pulp Fiction' (1994), di Quentin Tarantino

Il suo lavoro di doppiatore non si limita al grande schermo, perché ha prestato la sua voce anche a tanti personaggi di serie tv e soap opere: tra questi citiamo il pompiere Hector Ramirez (Lorenzo Lamas) in Beautiful, Cruz Castillo (Adolfo Martinez) nella soap opera Santa Barbara, l’avvocato Sandy Cohen (Peter Gallagher) nella serie teen-drama The O.C., il detective Ray Curtis (Benjamin Bratt) in Law&Order-I due volti della giustizia, e il ruolo di Wilson Fisk alias Kingpin (Vincent D’Onofrio) sia in Daredevil che in Hawkeye.
Nel suo curriculum non mancano i film d’animazione, tra cui Corto Maltese, il ruolo del procione RJ in La gang del bosco, il pinguino surfista Tank Evans in Surf’s up-I re delle onde, il Dottor Facilier di La principessa e il ranocchio, Bruce Wayne in DC League of Super-Pets.

La carriera teatrale

Oltre a frequentare il piccolo e il grande schermo, che sia davanti alla cinepresa o in cabina di doppiaggio, Luca Ward è di casa anche sul palcoscenico: è infatti un affermato interprete teatrale, e tra gli spettacoli da lui interpretati troviamo soprattutto gli adattamenti italiani di alcuni dei musical più famosi di tutti i tempi: insieme a Vittoria Belvedere ha portato in scena sia My fair lady che Tutti insieme appassionatamente, poi è stato fra i protagonisti della versione in italiano di Mamma mia! e di The Full Monty; sta inoltre portando in tournée lo spettacolo Il talento di essere tutti e nessuno, un one man show, che segue la pubblicazione del libro autobiografico Il talento di essere nessuno, pubblicato nel 2021, in cui ripercorre la sua carriera e condivide anche con i partecipanti qualche trucco del mestiere.

Luca Ward nello spot 'Una partita, uno spettacolo' di Prime Video per la partita Milan-Inter
Luca Ward nello spot 'Una partita, uno spettacolo' di Prime Video per la partita Milan-Inter
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