![Barabba con Billy Zane](https://www.movietele.it/wp-content/uploads/2013/03/barabba-rai1-2-70e.jpg)
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Barabba con Billy Zane, seconda parte
Sinossi della seconda parte della miniserie Barabba con Billy Zane in onda Martedì 2 aprile 2013 su Rai1.
di Redazione / 31.03.2013
Martedì 2 aprile 2013 su Rai1 in prima serata va in onda la seconda ed ultima parte della miniserie in due puntate Barabba, con Billy Zane. In occasione della Pasqua 2013, arriva in tv la storia del ladro senza scrupoli, violento e malfattore, che la gente di Gerusalemme scelse di liberare al posto del “figlio di Dio”, quel Gesù di Nazareth che la stessa folla, dopo averlo a lungo acclamato come Messia, aveva con quella decisione condannato alla crocefissione.
Clicca qui per conoscere cosa accade nella prima parte di Barabba
Sinossi Seconda Parte
L’odio di Iezer consegna Barabba ai Romani che lo arrestano nelle stesse ore in cui, per la pressione di Caifa e di tutti i sacerdoti del tempio, Pilato ordina l’arresto di Gesù. Nel buio del carcere Barabba lo sfida: perché se davvero Lui è il Re dei Giudei non impugna la spada contro i nemici di Israele? La legge prevede che il giorno di Pasqua venga chiesto al popolo quale prigioniero liberare. Pilato rispetta la tradizione, chiede al popolo di Gerusalemme se preferisce che venga liberato Gesù o Barabba. Il popolo sceglie Barabba. Da questo momento il destino di Barabba sarà per sempre intrecciato a quello di Gesù dal filo misterioso di una volontà superiore. Perché il popolo ha scelto Barabba invece di Gesù? E perché Gesù, che tutti credono il Re dei Giudei, accetta di morire senza impugnare la spada? La risposta gliela offre Giuda Iscariota, l’uomo che ha consegnato Gesù ai romani. Giuda sostiene che Dio ha scelto Barabba perché Barabba è il Messia. Giuda conduce Barabba da Pietro ma proprio in quel momento, il cielo si oscura. Barabba si precipita sul Golgota, i fedeli piangono Gesù spirato sulla croce.
Tutto sembra finito. Che davvero Giuda avesse ragione? Barabba raggiunge Ester nella Gheennà, ha deciso di partire assieme a lei, andranno lontano e ricominceranno da capo. Ma Ester gli rivela che il giorno del suo arresto ha perso il bambino. Non può andarsene perché deve servire gli ammalati e i derelitti in attesa di Gesù. Ester crede infatti che Gesù non sia morto ma si prepari a tornare. Barabba non può credere a questa follia, eppure il dubbio lo tormenta. Raggiunge Lazzaro, l’uomo che Gesù ha risorto dalla morte, ma nemmeno lui possiede risposte. Si può solo credere oppure no. Barabba però non può credere, le parole di Giuda gli risuonano nella mente. Forse davvero lui è il Messia? Se è così non resta che impugnare la spada. Ma proprio mentre rivela i suoi piani ai compagni Zeloti, arriva la notizia che il corpo di Gesù è scomparso! Barabba si precipita, è certo, almeno quanto lo è Pilato, che si tratti di una messa in scena. Inizia una febbrile caccia alla verità che porta Barabba a rischiare la vita pur di penetrare nel carcere dove sono tenuti segregati i soldati del sepolcro. Ma nemmeno loro hanno una risposta. Non sanno cosa sia successo. Sono stati accecati… e il corpo di Gesù è scomparso.
L’ira dei Romani si abbatte intanto contro i cristiani. Iniziano rappresaglie e persecuzioni. Ester viene sorpresa a predicare la parola di Gesù e lapidata. Barabba reagisce furioso, è ora di rompere gli indugi, decide che attaccherà e ucciderà Ponzio Pilato. Ma qualcosa va storto e Barabba cade in una trappola assieme ai suoi uomini. Siccome Barabba è stato graziato nel giorno di Pasqua, Pilato non può ucciderlo, ma lo chiude in una cella buia dove passerà il resto dei suoi giorni. Claudia, la moglie di Pilato, convertita al cristianesimo, viene sorpresa sulla tomba di Ester e martirizzata da fanatici ignari della sua identità. In punto di morte, Claudia prega Pilato di salvare la vita a Barabba. Pilato lo promette e allo scadere del suo mandato, appena prima di rientrare a Roma, ordina che Barabba venga trasferito alle miniere di Cipro. Sono trascorsi alcuni anni. Le miniere sono un inferno. I prigionieri vengono sottoposti a ogni genere di sopruso. I cristiani, una volta scoperti, vengono uccisi senza pietà. Barabba si unisce a loro, per capire il mistero che li muove e per sfidare Roma. Vorrebbe guidarli nella rivolta contro l’oppressore, ma loro scelgono morire in nome di Cristo piuttosto che ribellarsi ai Romani. Una scelta che Barabba non può accettare né condividere. Per questo li rinnega. E rinnegandoli si salva la vita e viene inviato a Roma dove il suo destino si incrocia ancora una volta con quello di Pilato.
Pilato ha saputo della sua condotta alle miniere e lo ha voluto vedere. Ha bisogno di lui. Gli racconta di avere una nipote, giovanissima, che si è convertita ed è scomparsa tra i cristiani. Pilato vuole che Barabba si infiltri nella comunità cristiana e la trovi. In cambio avrà denaro e libertà. Barabba accetta, scopre dove si radunano i cristiani e riesce a farsi ammettere alla presenza di Pietro. I due uomini si riconoscono. Pietro confida al giovane Marco, che resterà nella storia come autore di uno dei Vangeli, che Barabba è venuto per compiere il disegno di Gesù. L’incontro coi cristiani, il mistero incomprensibile della loro fede, ha profondamente turbato Barabba, ma Pilato esige il rispetto dei suoi impegni. Barabba intuisce che la giovane nipote di Pilato non esiste, era solo un inganno per convincerlo a collaborare. Pilato voleva solo conoscere i luoghi dove trovare i cristiani. Ma quando Barabba scopre di essere stato ingannato è troppo tardi. Il piano di Pilato è ormai scattato.
Roma viene incendiata, la colpa verrà data ai cristiani che per questo verranno tutti arrestati e uccisi. Barabba si precipita ad avvisare Pietro e i suoi seguaci pregandoli di mettersi in salvo. Ma tutti ormai lo considerano un traditore. Barabba è solo. Non gli resta che abbandonare Roma grazie alla libertà che si è conquistato a così caro prezzo. Una volta uscito dalla città, per la prima volta, comprende il senso del suo destino. Decide che restituirà la vita che gli è stata donata quando Gesù è morto al posto suo sulla croce. Barabba si presenta a Pilato, vuole offrirsi in cambio della salvezza di Pietro. Pilato dapprima si rifiuta, ma il ricordo del destino che li ha accomunati fin dalla morte di Gesù e soprattutto la memoria di Ester e Claudia, entrambe morte per testimoniare la sua parola, inducono Pilato ad accettare. Barabba viene condotto al carcere Mamertino… ma Pietro non può accettare la sua offerta, Gesù gli è apparso e ora sa che deve accettare il martirio.
Pietro vuole che sia il giovane Marco, il futuro evangelista, a vivere. Il destino di Barabba trova così compimento congiungendosi al destino dei cristiani per la salvezza del messaggio di Gesù. Ed è sulla croce che Barabba finisce i suoi giorni, finalmente illuminato, nei suoi ultimi istanti, dal volto di Cristo e dalla fede in Lui.
“Il protagonista di questo racconto è un malfattore, condannato dalle sue drammatiche origini a un’esistenza bruta di violenza e sopruso, a una condotta del tutto determinata dall’istinto di sopravvivenza. L’amore di una donna e l’incontro con gli Zeloti, che col loro impegno politico aprono ai suoi occhi un orizzonte nuovo e gli insegnano un nuovo rispetto di sé, donano alla sua esistenza sbandata un obiettivo e un senso. Fino al momento in cui il suo destino incrocia quello di Gesù, il mistero della sua morte e Resurrezione, l’inspiegabile potenza del suo messaggio che travalica l’umana comprensione e chiede l’abbandono a una fede che trascende le ragioni dell’intelletto e gli imperativi della politica. Gesù, il Re dei Giudei, sceglie di morire invece che impugnare la spada. Risorge e chiama il suo popolo a una speranza che non è di questa terra. Questa è la sfida nuova cui viene chiamato Barabba e con lui ogni uomo. La sfida che vede da una parte i valori dell’umano e dall’altra la possibilità di travalicare l’umano in una visione che lo trascende. Barabba è per noi il protagonista dell’avventura umana, nel suo sforzo eroico di attingere alla Verità, e allo stesso tempo testimonia l’insufficienza di questo sforzo condannato alla parzialità, alla disillusione, al fallimento. In un’epica che sullo scacco della volontà offre la prospettiva di uno slancio ulteriore, foriero della speranza che nasce dall’inspiegabile forza della fede e solo in essa trova la possibilità di riconciliare senso e destino.” – Roger Young
CAST ARTISTICO
Billy Zane è Barabba
Cristiana Capotondi è Ester
Filippo Nigro è Pilato
Anna Valle è Claudia
Marco Foschi è Gesù
Hristo Shopov è Kedar
Paolo Seganti è Valerio Flacco
Franco Castellano è Pietro
Mariacristina Heller è Samira
Giampiero Judica è Iezer
Valentina Carnelutti è Maria
Matteo Branciamore è Giuda Iscariota
Tommaso Ramenghi è Dan
Diego D’elia è Sahak
Luca Fiamenghi è Marco
Alessandra Costanzo è Tamar
Luigi Di Fiore è Druso Pollione
Lorenzo Balducci è Lazzaro
Roberto Zorzut è Rabbi Abiram
Iaon Gunn è Elon
Nicola Sorrenti è Licinio Tellure