Il docufilm AnneFrank – Vite parallele narrato da Helen Mirren su Rai1
Il docu-film racconta Anne Frank attraverso le pagine del suo diario: un testo che ha fatto conoscere a milioni di lettori la tragedia del nazismo, ma anche l'intelligenza e il linguaggio moderno di una ragazzina che voleva diventare scrittrice. La storia di Anne si intreccia con quella di 5 sopravvissute all'Olocausto, bambine e adolescenti come lei, con la stessa voglia di vivere.
di Redazione / 23.01.2021
Come sarebbe stata la vita di Anne Frank se avesse potuto vivere dopo Bergen-Belsen? Rai1 sabato 23 gennaio alle 23.40 trasmette il docu-film "#AnneFrank. Vite parallele" di Sabina Fedeli e Anna Migotto, prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital in partecipazione con RAI Cinema, con la collaborazione dell'Anne Frank Fonds di Basilea e con il Piccolo Teatro di Milano-Teatro d'Europa. Proposto da Rai Documentari, questo docu-film accompagna gli spettatori nella storia di Anne che si intreccia con le vite di cinque sopravvissute all'Olocausto, bambine e adolescenti come lei ora diventate madri e nonne.
Da una parte c'è il premio Oscar Helen Mirren 'abita' la stanza di Anne Frank che legge per gli spettatori il suo diario, dall'altra c'è Katerine, una ragazza e il suo cellulare, che percorre a ritroso le tappe di quella storia tremenda di morte, tappe europee della memoria, incontra le testimoni della Shoah e scrive anche lei un diario fatto di hashtag e sms. Diario di un viaggio che la porterà di luogo in luogo fino alla stanza di Anne.
Alle emozioni di Katerine nel suo viaggio rispondono le riflessioni forti e inaspettate di Anne che vive quel mondo dal chiuso della sua stanza. Stanza che è stata ricostruita e usata come set per realizzare questo documentario.
"Questo documentario ci ha dato l'opportunità di far rivivere l'esperienza e le emozioni che questa stanza porta con sé anche alla società civile italiana, che ha risposto a gran voce. Tanti talenti del mondo dello spettacolo, della cultura, del giornalismo, dell'associazionismo, hanno aderito al nostro invito. Solo per citarne alcuni: Ferruccio De Bortoli, Carla Fracci, Beppe Sala, Emilio Isgrò, Massimo Recalcati, Linus, Gherardo Colombo, Don Gino Rigoldi, Antonio Albanese, Giuliano Pisapia, Gad Lerner, Monsignor Gianantonio Borgonovo" commenta Duilio Giammaria, direttore di Rai Documentari.