In primo piano la diretta della cerimonia di commemorazione con l'inaugurazione della 'Radura della memoria', il documentario 'Genova, 14 agosto 2018, 11.36' e il docufilm 'Genova ore 11:36'.
Dieci giorni dopo l'inaugurazione del nuovo Ponte San Giorgio, l'Italia torna a stringersi, idealmente, a Genova, nel secondo anniversario del crollo del Ponte Morandi. Venerdì 14 agosto 2020 sono due anni dalla tragedia che ha fatto 43 vittime. Un anniversario al quale la Rai dedica, già a partire da giovedì 13, spazi della propria programmazione, sulle reti generaliste e su quelle tematiche.
Rai5, in prima serata alle ore 21.15 di giovedì 13 agosto, propone in prima visione Brahms, Un Requiem tedesco per soli, coro e orchestra, op. 45: si tratta di una delle più intense pagine di musica sacra composte da Johannes Brahms, proposto nella versione diretta dal maestro Herbert von Karajan nel 1985, alla guida della Filarmonica di Vienna, con solisti José van Dam e Kathleen Battle. Il direttore Herbert von Karajan ha speso molta parte della sua carriera nell'esplorazione del lavoro di Johannes Brahms e in particolare del suo Requiem tedesco, di cui questa versione rappresenta la summa del suo studio sul compositore.
Venerdi 14 agosto, a mezzanotte (e in replica alle 5.30, alle 8.30, alle 11.30, alle 14.00 e alle 20.10) su Rai Storia, va in onda il documentario "Genova, 14 agosto 2018, 11.36".
Su Rai1, nel corso di "UnoMattina Estate" in onda dalle 7.10 sono previsti collegamenti in diretta con Genova, a poche ore dalla commemorazione vera e propria, alla quale parteciperà anche il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Sarà il Tg1, a partire dalle 10.20, a curare la diretta della cerimonia, nel corso della quale, alle 10.30, verrà inaugurata la "Radura della memoria", lo spazio allestito temporaneamente sotto il nuovo ponte in cui i parenti delle vittime si ritroveranno per ricordare i loro cari. Alle 11.36, l'orario della tragedia, verrà osservato un minuto di silenzio, seguito dalla lettura di brani tratti dal libro dedicato alle 43 vittime.
Nel corso del pomeriggio del 14 agosto, alle 15.05, su Rai3, a cura di Tgr Liguria – direttore Alessandro Casarin, condirettore Roberto Pacchetti, caporedattore Luca Ponzi – lo "Speciale Ponte Morandi, due anni dopo". In diretta dalla Radura della Memoria, che con i suoi 43 alberi vuole essere perenne ricordo di quella giornata, le testimonianze dei parenti delle vittime, che proprio la stessa mattina parteciperanno insieme al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, alla cerimonia d'inaugurazione. Lo Speciale – curato da Pierpatrizia Lava, condotto da Lucia Pescio e Oscar Puntel – farà anche il punto sull'inchiesta della magistratura, sul problema sicurezza, a partire dalle autostrade, dove un progetto capitanato dell'Enea prevede ora il monitoraggio di tutti i viadotti italiani e si andrà a Catanzaro per conoscere lo stato di salute dell'altro Morandi, il ponte gemello di quello crollato a Genova. Uno psichiatra aiuterà poi a capire le difficoltà – per chi resta coinvolto in simili drammi – a superare lo choc e tornare a una vita normale. Sono previsti anche collegamenti in diretta dal municipio di Genova, dove venerdì sarà posta una targa con i nomi delle 43 vittime.
Il ricordo della tragedia proseguirà, su Rai1, nel corso de La Vita in Diretta Estate, alle 16.50, con servizi e collegamenti da Genova, ospiti in studio e interviste, e anche in Reazione A Catena, che alle 18.45 dedicherà uno spazio alla commemorazione.
La giornata del ricordo si chiuderà, idealmente, su Rai3, che in seconda serata, alle 23.50, trasmetterà "Genova ore 11:36", il docufilm di Emiliano Bechi Gabrielli che racconta il crollo del Ponte Morandi attraverso le testimonianze di chi ha l'ha vissuto o subìto in maniera indiretta. Rracconta da un punto di vista diverso il crollo del ponte Morandi. Non una video inchiesta sulle responsabilità, ma un tentativo di ridare dignità e memoria a chi ha perso la vita e a chi rimarrà segnato per sempre da quell'incredibile accadimento. Il documentario parte dalle immagini esclusive realizzate subito dopo il crollo e nei 5 giorni successivi. Si sviluppa attraverso le storie di chi quel giorno era sul ponte. Otto mesi di lavoro, una unità di autori, sceneggiatori e film-maker dedicata. Oltre 100 persone incontrate tra testimoni oculari, soccorritori, forze dell'ordine. Più di 300 ore di materiale girato per raccontare quelle vite, ignote tra loro, che si sono trovate nello stesso punto, alla medesima ora, nell'attimo in cui la struttura del ponte crolla. Il film "Genova ore 11:36" è una moderna Spoon River del Polcevera, che indaga il senso di fatalità e di profonda ingiustizia che regola il rapporto tra la vita e la morte di ciascuno di noi. Il film è Prodotto da 42° Parallelo con RaiCinema.
Non mancheranno, nel corso dell'intera giornata del 14 agosto, spazi informativi che tutte le testate giornalistiche, televisive e radiofoniche, dedicheranno alla ricorrenza: su RaiNews24, in particolare, saranno diversi gli spazi di approfondimento, con servizi e ospiti in studio, sia nella mattinata che nel pomeriggio.
L'intera programmazione dedicata, infine, sarà disponibile sui canali web e social di Rai Cultura, sul Portale www.raicultura.it e su RaiPlay.
foto credit: Rai
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