Prossimo film su Poirot: cosa sappiamo?

Assassinio a Venezia (qui la nostra recensione) è arrivato al cinema da appena dieci giorni e l’interesse si è già spostato sulla prossima avventura di Poirot, il detective nato dalla penna di Agatha Christie e (ri)portato al cinema da Kenneth Branagh, in veste di regista e attore. Le incredibili avventure del detective belga che procede per elenchi sono già state portate sul grande schermo prima con Assassinio sull’Orient Express, poi con Assassinio sul Nilo e, infine, con Assassinio a Venezia, liberamente tratto dal romanzo Poirot e la strage degli innocenti. Un titolo che sembra proiettarsi perfettamente nella cosiddetta spooky season che tende verso Halloween, dal momento che il terzo capitolo dedicato a Poirot è un film che fa largo uso degli stilemi e degli archetipi del cinema horror, causando anche alcuni jump scare, i cosiddetti “salti sulla sedia” per alcune scene costruite proprio per far paura. Purtroppo, a causa dello sciopero degli attori del sindacato SAG-AFTRA, così come di quello degli sceneggiatori del WGA (questi ultimi che ora però sembrano navigare verso una possibile risoluzione), né Kenneth Branagh né il resto del cast hanno potuto parlare con la stampa di questo film. A Hollywood, però, sono abituati a trovare soluzioni davanti a ogni problema. La testata Variety, ad esempio, ha intervistato la produttrice Judy Hofflund, già produttrice dei primi due film, che ha parlato, tra le altre cose, anche del futuro di Hercule Poirot al cinema.

Poirot: qual è il futuro del detective interpretato da Kenneth Branagh?

Durante l’intervista, la produttrice ha parlato proprio dell’aspetto “spaventoso” di questo terzo film, che si svolge in una Venezia post Seconda Guerra Mondiale, una Venezia spaventosa, fatta di tempeste che si scuotono contro i canali, ingrossandoli al punto da trasformarli in vere e proprie prigioni d’acqua che impediscono ai personaggi di uscire, facendoli cadere al contrario in una situazione di claustrofobica e obbligata vicinanza. La produttrice, a questo proposito, ha spiegato:

“Eravamo personalmente eccitati di poter fare un film adatto a questo periodo specifico dell’anno, quando tutti vogliono essere un po’ spaventati.”

Tuttavia il punto focale dell’intervista non era solo parlare di questo terzo capitolo, che sta avendo un buon riscontro, ma far spaziare lo sguardo verso il futuro e capire quali sono o potranno essere i progetti per la presenza di Hercule Poirot sul grande schermo. Sebbene ancora al centro di uno dei più grandi scioperi della storia di Hollywood, la produttrice Judy Hofflund ha dovuto rispondere ad una domanda specifica riguardo i piani per un altro lungometraggio che vede come eroe indiscusso Hercule Poirot. La risposta della professionista della settima arte è stata cristallina, ma vagamente ambigua. Alla domanda specifica: “Ci sono piani per un altro film su Poirot” la donna ha risposto:

“Non ancora. Ci sono state alcune chiacchierate su quello che vorrebbero fare in futuro. Io so cosa vorrei fare come prossimo film, ma non posso dirvi cos’è.”

La risposta della produttrice, quindi, mette in chiaro che non ci sono veri e propri piani per un prossimo film. Eppure, il resto della sua risposta, che parla di “conversazioni” e “non posso dirvi cos’è“, lascia presagire che, sebbene non ci sia ancora un piano definitivo e ben strutturato, l’intenzione di un quarto film (com’era anche prevedibile) è già nell’aria e forse l’unica cosa da fare è scegliere quale prossima avventura di Poirot portare sul grande schermo, anche a costo di stravolgere il libro originale, come avvenuto proprio con Assassinio a Venezia. Staremo a vedere.