Person of Interest
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Person of Interest: la seconda stagione dal 2 marzo su Premium Crime


Dal 2 marzo 2013 su Premium Crime la seconda stagione di Person of Interest: Mr. Finch e John Reese non hanno mai smesso di spiarci.

Mr. Finch e John Reese non hanno mai smesso di spiarci… Person of Interest, serie ideata da J.J. Abrams (Lost, Alias, Fringe) e da Jonathan Nolan (Il cavaliere oscuro) torna, con la seconda stagione inedita su Premium Crime, dal 2 marzo 2013, ogni sabato, alle ore 21.15. I 17 episodi inediti verranno trasmessi dal 6 aprile.

La seconda stagione riprende da dove si è conclusa la prima: Mr. Finch è stato rapito da Root (Amy Acker), l’affascinante hacker informatico dal passato oscuro, mentre Reese (Jim Caviezel) riceve un’inaspettata chiamata dalla macchina sventa-crimini. I nuovi episodi di Person of Interest mantengono come sfondo socio-culturale il cambiamento dell’America dopo l’attentato dell’11 settembre 2001 e narrano una mondo governato telematicamente nel quale sia possibile prevenire i crimini. Se nella prima stagione la serie faceva perno sulla dicotomia sociale e politica sicurezza vs libertà personale, considerato uno dei “mantra” da cavalcare nel post Torri Gemelle fino alla recente campagna elettorale a “stelle e strisce”, nella seconda stagione J.J. Abrams e Jonathan Nolan fanno emergere un ulteriore dilemma filosofico e scientifico: è possibile l’intelligenza artificiale? I computer possono essere dotati di coscienza e di pensiero proprio? E poi ancora, siamo così dipendenti dalla tecnologia (internet, sociale network, cellulari, tablet…) da permettere l’azzeramento della privacy?

La macchina senziente
La seconda stagione si contraddistingue per uno scatto di plot che Oltreoceano ha sbancato in termini di ascolti e critiche. La macchina ideata dal milionario e genio informatico Mr. Finch (Michael Emerson) inizia a prendere decisioni in autonomia, senza essere comandata da una persona, selezionando i numeri di previdenza sociale delle “person of interest” che l’ex agente della Cia John Reese (Jim Caviezel) deve scovare puntata dopo puntata per prevenire i crimini.
Secondo le parole di Michael Emerson questo è un vero punto di svolta della serie “penso che nessuno abbia mai immaginato che il software fosse in grado di sviluppare un attività indipendente“.

Rinnovato il successo in america
Lo scorso 27 settembre la serie ha debuttato con la seconda stagione in America e ha superato in termini di ascolti il debutto della prima, totalizzando oltre 14 milioni di spettatori. Il serial è stato premiato nel 2012 ai People’s Choice Award quale miglior nuova serie drammatica.

Guest star della seconda stagione
Tra le guest stars della seconda stagione si fanno notare: Mark Pellegrino (Lost), Julian Sands (24, Smalville), Gloria Votsis (White Collar) e Carrie Preston (True Blood). Quest’ultima sposata nella vita reale con Michael Emerson e interpreterà il ruolo di una vecchia fiamma di Mr Finch.

L’anticamera della rivoluzione
Dopo Lost e Fringe con Person of Interest J.J. Abrams architettal’anticamera ideale di “Revolution” (in anteprima su Steel da gennaio 2013), nel quale le macchine, che prima spiavano per prevenire i crimini si ribellano all’umanità. Quest’ultimo sforzo produttivo rafforza l’idea che Abrams sia il vero e unico erede cinematografico di Steven Spielberg (La guerra dei Mondi, A.I. Intelligenza artificiale), il quale nel 2012 inizierà a girare “Roboapocalypse”, pellicola ispirata all’omonimo romanzo di Daniel H. Wilson, nel quale, guarda caso, un apocalisse tecnologica mette in pericolo la sopravvivenza dell’umanità e della sua democrazia.

Recap
Il futuro assai prossimo secondo J.J. Abrams, complice l’ideatore Jonathan Nolan, è contraddistinto da telecamere ovunque e tecno-sorveglianza da “Grande Fratello” per prevenire i crimini. C’è un bug nel sistema però: il cervellone che monitora i futuri reati individua tramite il numero di previdenza sociale, ma non se costui/costei sarà artefice o vittima del crimine. Per questo viene assoldato John Reese (Jim Caviezel), ex agente C.I.A. decaduto a clochard nella Grande Mela: il riccastro Harold Finch (Michael Emerson) è colui che ha creato la Macchina anti-crimine che in origine doveva prevenire gli attentati dopo la tragedia delle Torri Gemelle ma che incamera altresì reati comuni – definiti dal Governo americano “irrilevanti” – che rischiano di finire nel cestino. Perchè non occuparsene, invece? Dopo che il numero di previdenza sociale viene segnalato, Reese ha dalle 24 alle 48 ore per evitarlo e capire se la persona segnalata sia vittima o carnefice. A far da contorno, si allineano i detective Lionel Fusco (Kevin Chapman) e Joss Carter (Taraji P. Henson), quest’ultima da principio sulle tracce di Reese; l’hacker dal passato oscuro Root (Amy Acker) che dapprima si presenta con il nome di Caroline Touring, nome questo che richiama quello di Alan Turing l’eminente matematico ed informatico considerato padre dell’intelligenza artificiale; Carl Elias (Mino Caprio) è il boss malavitoso che non vede di buon occhio la videosorveglianza di Finch-Reese, mentre la misteriosa organizzazione HR trama nell’ombra forte della corruzione nella polizia newyorkese.

La serie si è aggiudicata un People’s Choice Award nel 2012. Oltre alla coppia Abrams-Nolan, la produzione esecutiva è curata da Bryan Burk e Greg Plageman. La colonna sonora è composta da Ramin Djawadi. Le riprese sono avvenute interamente a New York. Linda Cardellini e Lola Glaudini sfilano da guest-stars, mentre Barack Obama compare in immagini d’archivio nel 15esimo episodio della prima stagione. Tim Goodman ha commentato sul San Francisco Chronicle che “si tratta di una serie diversa, sulla quale c’è da mettere la firma a priori se Abrams e Nolan parlano di privacy e paranoia, giustizia e vendetta“; Ken Tucker su Entertainment Weekly: “riesce nel contempo a sconvolgere, tranquillizzare, emozionare e divertire“; Mike Hale del New York Times ha puntato sulla coppia Caviezel-Emerson: “vederli insieme è uno spasso!”.

Nell’incipit della serie si ascolta: “le autorità ci danno la caccia, lavoriamo in incognito, non ci troverete mai. Ma che siate vittime o carnefici, se esce il vostro numero, noi troveremo voi“.

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