Perché il famoso film ‘Borotalco’ di Carlo Verdone si chiama in questo modo?
Sapete perché uno dei film più famosi di Carlo Verdone, Borotalco, ha questo titolo? Spunta solo ora la verità.
di Lucio Annunziata / 21.09.2023
Ci sono dei film che resteranno nella storia della commedia italiana per simpatia. Borotalco è senz’altro uno di questi. Il lungometraggio di Carlo Verdone ha stupito il grande pubblico già a partire dal titolo. Sapete, a proposito, perché si chiama così? Ecco com’è nata la scelta di un nome così singolare.
Borotalco di Carlo Verdone, un trama semplice che scatena una montagna di risate
I due protagonisti della storia sono Sergio Benvenuti e Nadia Vandelli, rispettivamente Carlo Verdone ed Eleonora Giorgi. I due, per vivere, vendono enciclopedie porta a porta, un lavoro che oggi non esiste più. Lui è un ragazzo molto timido che vive condividendo un appartamento con il suo amico Marcello, interpretato da Christian De Sica. Sergio è fidanzato da tempo con Rossella, che non gli dà pace; mentre Nadia è una ragazza molto estroversa ed è fidanzata con Cristiano.
Anche lei condivide l’appartamento con l’amica Valeria ed è una fan accanita di Lucio Dalla. La ragazza, a differenza di Sergio, riesce a vendere molto, pertanto lui le chiede dei suggerimenti e un affiancamento. La giovane gli dà appuntamento a casa di un noto architetto, Manuel Fantoni, ma l’uomo viene arrestato dalla Polizia mentre Sergio è con lui, prima dell’arrivo di Nadia. Così, Fantoni lascia le chiavi di casa al suo interlocutore per fargli rimettere tutto in ordine prima di andare via. Sergio non aveva mai visto la collega Nadia, che si è persa l’arresto di Manuel per un ritardo dovuto all’acquisto di un biglietto per il concerto di Dalla.
Quando la vede, il giovane ne resta completamente affascinato. Sapendo che Nadia non aveva mai visto l’architetto, il personaggio di Verdone si spaccia per l’uomo arrestato. Sapendo dell’ossessione per il noto cantante, Sergio / Manuel Fantoni finge persino di esserne amico. Rossella e Augusto, suo padre (al quale presta il volto il grande Mario Brega), cominciano a insospettirsi delle continue assenze di Sergio e finiscono per scoprire la farsa di lui, che viene picchiato dal suocero.
Un curioso finale e la verità sul titolo del film
Nadia, delusa, abbandona la casa in lacrime e, sconvolta, ha un incidente stradale. Sergio la porta in ospedale, ma lei non è intenzionata ad avere una storia con lui. I due ritornano alle loro vite e ai loro rispettivi compagni: intanto, Benvenuti sposa Rossella e diventa papà.
Un giorno, però, un misterioso cliente chiede di vederlo e, alla fine, si scopre essere proprio la Vandelli. Dopo una chiacchierata amichevole, in cui si intuisce che vivono entrambi delle vite piatte e poco felici, i due finiscono l’uno nelle braccia dell’altra e si baciano appassionatamente. Un finale romantico e divertente.
Ma sapete perché Verdone ha deciso di chiamare il film proprio Borotalco? Il titolo, in realtà, nasce da una descrizione della sceneggiatura e della trama del prodotto, fatta all’unisono da Verdone e Giorgi: entrambi, infatti, lo definirono un film leggero come una nuvola di borotalco.