Non c'è nulla di più soddisfacente di guardare un film al cinema mentre si sgranocchiano dei pop-corn. Come è nata questa usanza?
Tra le consuetudini più note di quando si va al cinema c’è quella di solito di prendere un secchiello più o meno grande di pop-corn da mangiare durante la durata del film. Il loro profumo, unito alla bontà, rende ancora più piacevole l’esperienza e in molti non potrebbero farne a meno. Ma come è nata questa abitudine e come mai sono stati scelti proprio questi snack? La risposta potrebbe sorprendervi.
Benché oggi si possa scegliere tra numerosi snack prima di entrare in sala e assistere alla proiezione di un film, i pop-corn rimangono tra quelli più venduti. In realtà, già molti secoli fa, il pubblico era abituato a mangiare qualcosa durante lo spettacolo: ai tempi di Shakespeare, ad esempio, i nobili pasteggiavano addirittura con cozze, ostriche e fichi durante l’opera. I ceti meno abbienti, invece, dovevano accontentarsi non solo di un posto decisamente peggiore, ma anche di cibo meno raffinato, come noccioline o frutta secca.
Agli albori del cinema moderno, ad inizio Novecento, i gestori delle sale vietavano al pubblico di portare in sala cibo acquistato fuori o portato da casa, in quanto, secondo gli stessi, ledeva in qualche modo l’immagine raffinata e di classe che intendevano dare ai cinema. Con l’avvento della Grande Depressione, tuttavia, i titolari delle sale si resero conto che non solo il cibo da asporto poteva essere un buon investimento, ma era anche tra i motivi che lasciavano in piedi la loro attività, quindi iniziarono a permettere agli ambulanti di poter vendere i loro pop-corn, il corrispettivo delle noccioline, in quanto economici e facili da produrre, con un ricavo anche del 200%, anche all’interno dei cinema.
Con il passare del tempo, i carretti degli ambulanti, presenti fino agli anni Ottanta, lasciarono lo spazio alle postazioni fisse, come se ne trovano ormai in qualsiasi sala e oggi un cesto o sacchetto di pop-corn costa addirittura più del biglietto stesso. Si è calcolato come i cinema guadagnino addirittura di più dalla vendita di cibo e bevande che dalla proiezione dei film.
Oggi il futuro delle sale cinematografiche conta molto sulla vendita di snack e bibite, al punto che in alcuni luoghi si è iniziato a proporre addirittura il ristorante prima o dopo la proiezione e, in alcuni casi, addirittura è possibile mangiare durante la visione del film, scegliendo prima il menù che viene portato al posto.
I pop-corn, una volta, quindi, alimento economico e facile da preparare, continueranno ancora ad essere un aspetto fondamentale dell’industria e faranno ancora per diverso tempo la loro comparsa tra le file delle sale cinematografiche, con buona pace di chi si lamenta per la loro presenza su pavimenti e sedili.
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