Film durano di più - MovieTele.it
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Per quale motivo i film durano sempre di più?


Lo avrete certamente notato anche voi: da qualche anno a questa parte i film durano sempre di più. Vi siete chiesti come mai?

I tempi in cui le pellicole al cinema duravano un’ora e mezza, massimo due, sono ormai ben lontani. Effettivamente, anche le produzioni per bambini o le commedie vanno ben oltre questo minutaggio. Vi siete mai domandati perché, con il passare del tempo, i film durano sempre di più? Ce lo spiega un regista.

I film durano sempre di più al cinema, ecco perché

Ci sono lungometraggi, anche tra quelli attualmente in sala, che mettono a dura prova gli spettatori. Per quanto sia molto piacevole starsene comodamente seduti in sala sgranocchiando pop-corn e godendosi un film che si aspettava da tempo, alcuni film ci “costringono” a rimanere seduti per diverse ore.

Al punto che, ormai, quando si decide di andare al cinema, si deve mettere in conto a volte anche mezza giornata tra la permanenza nel multisala e il viaggio per andare. Alcuni film durano sempre di più ed in molti si sentono messi alla prova, soprattutto a ridosso della pandemia, quando impossibilitati ad andare al cinema ci siamo dovuti accontentare per lunghi mesi di vedere diversi prodotti dal divano di casa, decidendo tempi e pause.

Mission Impossible, ultimo capitolo - MovieTele.it
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Il motivo di questa curiosa anomalia ce lo spiega un regista, Gabriele Lingiardi, durante un’intervista. In questi giorni è in sala con successo Oppenheimer, nuova fatica di Christopher Nolan, che, udite udite, ha una durata di più di tre ore. E quasi ci si avvicinava l’ultimo capitolo della saga di Mission: Impossible.

In realtà il motivo è molto semplice: diversi registi stanno tornando alle origini.

Quando i film erano davvero lunghissimi

In realtà, la tendenza è quella di ritornare al minutaggio dei vecchi kolossal. I film non sono così lunghi solo da qualche anno, in realtà siamo noi che ci siamo abituati negli anni a prodotti più brevi, ma agli esordi della storia del cinema, le cose erano molto diverse.

Basti pensare a veri cult come Ben-Hur, I Dieci ComandamentiCleopatra. Film dalla durata di più di tre ore, perché solo così si riusciva a portare sul grande schermo la magnificenza di certe storie. Un pregevole esempio è Via col Vento: ben quattro ore. Non a caso il film con Vivien Leigh in TV andava in onda diviso in due serate, proprio per l’incredibile lunghezza. C’è anche da dire che le pause erano molto più lunghe.

Per cui, da ciò che si apprende, i registi di oggi, come Nolan, ma potremmo citarne molti altri ancora, stanno tornando a fare come in passato.

Via col Vento - MovieTele.it
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Un’altra tendenza è quella del finale aperto o peggio ancora del cliffhanger, ovvero della chiusura sospesa. Una procedura che prelude ad una seconda parte del prodotto, di norma operata su pellicole che già si ritiene avranno grande successo di incassi. Lo abbiamo visto con diversi Marvel, con il Dune del 2021 ed adesso anche con la prima parte dell’ultimo Mission: Impossibile. In questo caso, però, è per un motivo speciale: Dead Reckoning è il capitolo conclusivo della saga di Ethan Hunt.

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