Ossessione Vezzoli, due anni della vita privata e professionale di Francesco Vezzoli su Sky Arte
Il racconto delle opere e dei progetti più importanti della carriera di Francesco Vezzoli diretto da Alessandra Galletta viene arricchito dal commento dei testimonial della cultura internazionale.
di Redazione / 09.02.2018
Il film Ossessione Vezzoli, scritto e diretto da Alessandra Galletta, va in onda in prima visione venerdì 9 febbraio in prima serata alle ore 21.15 su Sky Arte HD (canale 120 e 400 di Sky). E' il racconto di due anni della vita privata e professionale di Francesco Vezzoli, cantore della cultura pop, sperimentatore di ogni linguaggio della comunicazione – tv, cinema, teatro, musica, moda, advertisement.
È iniziato come un documentario classico ma, visto che non collaboravo molto, è diventato un documentario in 'stile stalker', e infatti è una persecuzione…Ovunque vada ho una troupe che mi segue, mi spia… dai vetri del ristorante, fuori dall'hotel…il che è anche più divertente. Mi piace, ed è uno stile che mi somiglia di più. (Francesco Vezzoli)
Presentato alla 12.a edizione del Biografilm Festival, il film racconta in presa diretta gli anni dal 2013 al 2015 nella carriera di Francesco Vezzoli seguendolo dal Museo MAXXI di Roma al MOCA di Los Angeles, dalla Biennale Architettura di Venezia al Pitti di Firenze, dal Doha Qatar Museum of Modern Art al MoMA PS1 di New York, fino all'Aurora Musem di Shanghai.
Da Iva Zanicchi a Lady Gaga, da Sharon Stone a Jessica Chastain, da Caligola a Helmut Berger, Vezzoli ha lavorato con Miuccia Prada e Frank Gehry, Cate Blanchett e Gore Vidal, Natalie Portman e Michelle Williams, Damien Hirst e il Bolshoi Ballet.
Il racconto delle opere e dei progetti più importanti della carriera di Francesco Vezzoli viene arricchito dal commento dei testimonial della cultura internazionale come il filosofo francese Bernard-Henri Lévy, Philippe Vergne Direttore del MOCA di Los Angeles, Antonio Paolucci, all'epoca direttore dei Musei Vaticani, Klaus Biesenbach Direttore del MoMA PS1 di NYC e Cindy Sherman, l'artista americana tra le più quotate della sua generazione.
Insieme al racconto documentaristico ufficiale del Francesco Vezzoli pubblico c'è anhe il punto di vista di un terzo spettatore: sembra un giovane videomaker, qualcuno che non si accontenta dell'immagine ufficiale dell'artista, qualcuno che vuole seguirne le gesta, imitarne le doti, entrare nella sua vita e carpirne le abitudini e lo stile.