One Piece di Netflix, alcuni cambiamenti rispetto al manga necessari per accelerare la narrazione
Il live action di One Piece, di Netflix, ha subito alcuni cambiamenti rispetto al manga originale ma sono stati necessari per accelerare la narrazione: scopriamone alcuni.
di Massimino de Febe / 05.09.2023
Da una settimana circa, non si fa altro che parlare del live action di One Piece che ha debuttato in tutti i Paesi del mondo dove il servizio streaming è disponibile, lo scorso 31 agosto 2023. Nel corso di pochissimi giorni, la serie ha superato un record precedentemente ottenuto dalle serie Mercoledì e dalla quarta stagione di Stranger Things. Infatti, è risultato essere al primo posto dei contenuti più visti della piattaforma in ben 84 Paesi del mondo, al contrario delle altre due serie che lo erano stati in 83 Paesi.
Attenzione: seguono spoiler sulla trama di One Piece
One Piece: molti cambiamenti sono stati necessari per accelerare la narrazione della serie live action
Grazie al successo ottenuto dalla prima stagione di One Piece, è molto probabile che Netflix rinnovi la serie per una seconda stagione, anche se al momento non si è pronunciata e tutti i fan stanno già iniziando ad immaginare quali possano essere i prossimi attori che andranno ad interpretare alcuni personaggi che non sono ancora apparsi all’interno della serie tv. Tra questi troviamo Kurea, una brillante dottoressa legata a Chopper, membro della ciurma di Cappello di Paglia non ancora apparso nel live action, e in molti vorrebbero che ad interpretarla fosse l’attrice Premio Oscar, Jamie Lee Curtis, in quanto da grande fan del manga e dell’anime One Piece aveva espresso il desiderio di poter indossare i panni del personaggio. Nell’attesa di capire se Netflix accetterà la proposta dell’attrice e che metta in produzione la seconda stagione del live action di One Piece, molti fan del manga e dell’anime hanno notato come, nonostante il prodotto sia stato tra le migliori trasposizioni fatte dalla piattaforma e sia molto fedele all’opera originale, ci siano stati dei cambiamenti nella trasposizione dal formato cartaceo a quello live action.
Riguardo questi cambiamenti, Steven Maeda produttore e co-showrunner della serie, ha spiegato che queste differenze rispetto al manga sono state effettuate con il benestare di Eiichiro Oda, autore dell’opera, che era sempre presente sul set per garantire che la serie fosse molto simile al suo manga.
L’inserimento di Don Krieg e Arlong
Uno di questi cambiamenti, come Maeda spiega a Variety, è stato quello dell’utilizzo di Don Krieg e di come il personaggio di Arlong è stato introdotto molto prima rispetto al manga. Questo, ha permesso di intensificare e accelerare la storia che porta ai due episodi finali in modo che Arlong potesse diventare l’antagonista principale della prima stagione.
Il Viceammiraglio Garp e Koby
Un’altra decisione presa è quella di aver dato maggior spazio al Viceammiraglio Garp e di aver rivelato sin da subito la sua parentela con Monkey D. Luffy. La modifica, come dichiarato da Maeda, è stata presa perché la Ciurma di Cappello di Paglia doveva avere fin da subito qualcuno che li inseguisse e non c’era persona più adatta di suo nonno Garp ed è stata una decisione presa per mantenere la sensazione del pericolo di essere catturati e di non abbassare mai la guardia.
Inoltre, un’altra figura a cui è stato dato maggior spazio è Koby, considerata la versione ‘Marine di Luffy. Nel manga lo si vede poco e nel live action è stato voluto dare maggior risalto al personaggio perché è lo specchio del protagonista. Mentre Luffy desidera diventare il Re dei Pirati, Koby vuole diventare un Marine. I due appaiono nel primo episodio e, secondo i produttori, è bello vedere come nonostante agli antipodi possono essere amici ma non comportarsi in maniera amichevole.
Il Clown di Buggy, i capelli di Zoro e le sopracciglia di Sanji
Mentre sono stati lasciati dello stesso colore i capelli di Zoro, di un verde che è impossibile vedere nella realtà a meno di una tinta, e il grosso naso da Clown di Buggy, altri cambiamenti riguardano gli aspetti di alcuni personaggi. Per esempio, non è stato realizzato un naso troppo lungo per quanto riguarda Usopp, Nell’anime e nel manga, questo crea molti commenti e momenti comici ma nello show si è preferito dare un naso normale al cecchino della ciurma per non distrarre troppo lo spettatore dal personaggio dando vita a scene troppo comiche. Per quanto riguarda le sopracciglia di Sanji, si è discusso molto sul fatto di renderle attorcigliate o no, e alla fine si è optato per farle rimanere normali per dare un senso più realistico allo show, anche se sembra che ci siano state molte riunioni a riguardo.
Il live-action di One Piece va considerato come un “ponte”
Stando alle parole di Maeda, questi cambiamenti sono stati necessari per la narrazione e anche per fare della serie live action di One Piece un ponte tra chi conosce bene l’opera e chi invece si approccia per la prima volta al suo mondo. Di conseguenza si è deciso di realizzare qualcosa che facesse impazzire i fan di lunga data di One Piece al punto da dire “Wow, guarda cosa hanno fatto” e che al contempo avrebbe attratto tutti coloro che invece non si erano mai avvicinati alla storia di Monkey D. Luffy e dei suoi compagni di viaggio.