Iñaki Godoy come Monkey D. Luffy in One Piece 1x02 [tag: Iñaki Godoy] [credit: Copyright 2023 Netflix, Inc; courtesy of Netflix]
Iñaki Godoy come Monkey D. Luffy in One Piece 1x02 [tag: Iñaki Godoy] [credit: Copyright 2023 Netflix, Inc; courtesy of Netflix]
C: Copyright 2023 Netflix, Inc; courtesy of Netflix

One Piece, Eiichiro Oda plaude al lavoro di Netflix


'One Piece', dopo essere stato un manga e un anime, si prepara ad approdare su Netflix con un live action che è piaciuto anche all'autore

“In questa nave di pirati noi siamo capitati cercando quel tesoro che si chiama One Piece”: sono queste le parole che Cristina D’Avena utilizza in una delle sigle di One Piece, l’anime di successo tratto dall’omonimo manga di culto firmato da Eiichiro Oda e che è diventato un Live Action per Netflix. Serializzato a partire dal 1997 e non ancora giunto a conclusione, One Piece racconta la storia di Monkey D. Rufy “cappello di paglia”, un pirata le cui membra sono in grado di allungarsi e accorciarsi come fa la gomma a seguito dell’ingerimento di un frutto del diavolo, capaci di cambiare la composizioni e i poteri degli esseri umani. Dopo aver messo insieme una ciurma di talento e personalità, Rufy decide di intraprendere un viaggio per i sette mari alla ricerca del famigerato tesoro One Piece: chiunque riuscirà a metterci sopra le mani verrà automaticamente eletto come re dei pirati, sogno che il protagonista insegue quasi più del sogno della ricchezza. Ma, naturalmente, sulle tracce del tesoro ci sono altri personaggi e altri pirati, alcuni dei quali hanno ingerito altri frutti del diavolo.

Il live action di One Piece e l’entusiasmo di Oda

 

(S-D) Iñaki Godoy come Monkey D. Luffy, Emily Rudd come Nami in One Piece - Stagione 1 [credit: courtesy of Netflix]
(S-D) Iñaki Godoy come Monkey D. Luffy, Emily Rudd come Nami in One Piece - Stagione 1 [credit: courtesy of Netflix]

Le riprese del live action si sono concluse nel luglio del 2022 e questa nuova trasposizione dell’opera di Oda dovrebbe arrivare su Netflix il 31 agosto, diventando in brevissimo tempo uno dei titoli più attesi della stagione estiva per quanto riguarda l’offerta streaming on demand. Ad interpretare il ruolo del protagonista ci sarà Iñaki Godoy mentre il resto del cast include Mackenyu Arata nel ruolo di Roronoa Zoro, Emily Rudd ( già vista in Fear Street Part Two: 1978) sarà Nami, Jacob Romero Gibson (Grey’s Anatomy) interpreterà Usopp, mentre Taz Skylar (The Lazarus Project) vestirà i panni dell’elegante e donnaiolo che Sanji, completando così l’equipaggio principale della Going Merry, l’iconica imbarcazione del protagonista.

Come riporta il sito Screen Rant, Eiichiro Oda aveva scritto un messaggio su un muro in Giappone per promuovere il live action in arrivo su Netflix. Questo messaggio, scritto naturalmente in giapponese, è stato tradotto su twitter da un fan della saga che ha potuto rendere comprensibile le parole di Oda anche a chi non mastica affatto la lingua del Sol Levante. Nel messaggio di Oda si legge:

Il requisito per scegliere un compagno di ciurma di Cappello di Paglia non è mai stata la forza. Rufy sa cosa è importante. Ho sempre pensato che fosse pressoché impossibile fare un live-action, ma con la tecnologia di oggi, si può fare. Dobbiamo esprimere la crudeltà del vasto oceano. Dobbiamo giusto puntare a un successo senza precedenti. Dobbiamo credere nella storia. Concentrarci su quello che è interessante, piuttosto che sulla tecnica del film.

C’è un legame di fiducia tra me e i miei fan e non posso mentirgli. Non puoi dire che qualcosa è interessante se non lo è. Se manca di interesse o non è abbastanza potente. Se non è stimolante perché non è stato realizzato con preparazione. Gli spettatori che lo vedranno per la prima volta non lo troveranno attraente. Potrebbe esserci lo scenario peggiore.

È molto interessante, ma si può sempre renderlo più interessante. Le parole che non sono accompagnate da forza di volontà sono inutili. L’azione è molto più potente. E sono contento che lo staff capisca i personaggi. La serie sta diventando abbastanza buona da essere rilasciata al pubblico, ed è molto meglio di quanto immaginassi. Sono rimasto sorpreso dal fatto che il mio Rufy, che pensavo esistesse, esista in questo mondo. Ha creato quell’impressione che solo un live action avrebbe potuto realizzare. E sono davvero felice di vedere che l’amore per One Piece si dirami in ogni angolo dello schermo.

Dopo anni di lavoro, quindi, Eiichiro Oda sembra aver dato la sua benedizione alla serie Live Action che, stando alle sue stesse parole, è riuscita a rimanere fedele allo spirito e ai personaggi che lo stesso Oda ha tirato fuori per la prima volta dalla sua stessa immaginazione. Un plauso, quello del mangaka, che forse potrà in qualche modo lenire l’ansia da parte dei fan della storia di Rufy, che si aspettavano un live action non all’altezza del manga o dell’anime.

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