One Piece, a confronto il doppiaggio giapponese con le voci originali degli attori
Il nuovo live action di Netflix One Piece vede nella versione giapponese come doppiatori coloro che da anni danno la voce ai personaggi dell'anime: ecco il confronto con le voci originali degli attori della serie tv.
di Massimino de Febe / 04.09.2023
In meno di una settimana, la serie live action di One Piece ha battuto il record ottenuto dalle serie Mercoledì e Stranger Things, imponendosi al primo posto dei contenuti più visti sulla piattaforma streaming Netflix, in ben 84 Paesi del mondo, mentre le altre due serie lo erano state in 83 Paesi. Si tratta di un vero e proprio successo che apre uno spiraglio su possibili altre stagioni che sono già state richieste da parte dei fan e che, stando alla scena finale vista nell’ultima puntata della prima stagione, dovrebbe arrivare.
One Piece: ecco il confronto tra la versione originale e il doppiaggio giapponese
Netflix non si è ancora espressa riguardo un sequel della serie e, così come ha fatto per Mercoledì, ha aspettato il riscontro del pubblico per decidere se proseguire lo show oppure no. Ma sembra quasi impossibile che la piattaforma rinunci ad un seguito della storia di Monkey D. Luffy e della sua ciurma sia per gli obiettivi raggiunti in poco tempo e sia per via del fatto che la storia raccontata nel manga non è ancora terminata e quindi c’è ancora tanto da raccontare.
Le recensioni da parte della critica e degli spettatori sono state molto positive e si raggiunge anche oltre il 96% di gradimento da parte del pubblico su Rotten Tomatoes per questo adattamento in live action. Si tratta di una vera soddisfazione per la piattaforma dopo la delusione e le critiche avute per l’adattamento di manga e anime come Cowboy Bebop e Death Note. Uno dei motivi principali del successo della serie di One Piece è stata, oltre l’investimento di un’ingente somma di denaro che si aggira sui 18 milioni di dollari circa ad episodio, facendo di One Piece la serie più costosa di sempre, anche il coinvolgimento di Eiichiro Oda, autore del manga originale nella produzione. Infatti, pare che proprio lui sia stato a scegliere Iñaki Godoy nei panni del protagonista dopo aver visto il suo provino ed essere rimasto divertito dalla sua audizione come lui stesso rivela al giovane interprete in un’intervista in cui entrambi si sono incontrati.
Durante la promozione della serie, proprio Iñaki Godoy ha incontrato Mayumi Tanaka, la doppiatrice originale che da tanti anni presta la voce a Monkey D. Luffy nella versione anime del manga e la donna come passaggio di testimone ha messo il cappello di paglia di Luffy sul capo dell’attore come Shank il rosso fa con Luffy all’inizio della sua avventura. Nonostante questo, però, in Giappone la serie è stata rilasciata con un doppiaggio speciale. Infatti, a dare la voce agli attori sono stati i doppiatori originali dell’anime e questo ha fatto si che non solo i telespettatori giapponesi abbiano visto la serie con le voci dei personaggi a loro familiari ma anche altre persone in tutto il mondo.
Infatti, la piattaforma Netflix, in tutti i paesi del mondo dà la possibilità di vedere la serie live action oltre che con la versione doppiata nella lingua del Paese in cui la si sta guardando, anche in originale e in giapponese. Così, in questi giorni, sono stati pubblicati sui social molti video in cui si mostra il confronto tra l’interpretazione originale degli attori e il doppiaggio giapponese. Qui sotto, vi proponiamo il trailer di One Piece sia con le voci originali degli attori, quindi in lingua inglese, che nella versione doppiata in giapponese.
Guardando le due versioni dello stesso trailer si può notare come, nonostante la buona interpretazione di tutti gli attori che hanno fatto parte del cast della prima stagione di One Piece, il doppiaggio giapponese crei delle emozioni nei confronti degli spettatori che sono abituati a seguire in giapponese le avventure di Luffy e della sua ciurma nell’anime tratto dal manga originale di Eiichiro Oda.