Oblivion: Odyssey, la Creazione dello Space Shuttle
Dietro le quinte della Odyssey, lo Space Shuttle in Oblivion di Joseph Kosinski. Cos'è Odyssey? Come nasce Odyssey? La Odyssey nasce come cabina di comando di un'effettiva astronave.
di Redazione / 08.04.2013
Nel teatro 7 dei Celtic Studios, il dipartimento artistico, sotto la direzione del supervisore Kevin Ishioka, ha allestito il set dell’interno dello space shuttle Odyssey che vediamo in Oblivion con Tom Cruise, un evento cinematografico originale e rivoluzionario dal regista di TRON: Legacy, e dal produttore de l’Alba del Pianeta delle Scimmie. (Rise of the Planet of the Apes). In uno spettacolare pianeta Terra del futuro che si è evoluto fino a diventare irriconoscibile, un uomo si confronta col passato fino ad affrontare un viaggio di redenzione e ricerca, mentre si batterà per salvare l’umanità.
L’obiettivo della squadra che ha realizzato Odyssey era la riproduzione di una cabina di comando di un’effettiva astronave, che per Kosinski ed il DP Miranda oltretutto avesse un aspetto naturale e di leggerezza durante le riprese con Cruise e la Riseborough all’interno dello shuttle.
Per rispondere alla domanda scontata di ‘Come è possibile realizzare tutto questo su un set’, è stata lasciata un’apertura nella parte superiore del set cilindrico, da cui scende verticalmente un cavo di 15 metri appeso ad una capriata orizzontale di 25 metri, collegata al soffitto da un’impalcatura attaccata al terreno lunga 10 metri. Il fautore della struttura, David Huggings, che fa parte del team di stuntman, ha ribattezzato questo sistema antigravità “XYZ flying rig.” Un impianto simile è stato utilizzato da Jeremy Renner in una scena cruciale di Mission: Impossible-Protocollo Fantasma (Mission: Impossible-Ghost Protocol).
Quattro stuntmen, per provare la stabilità dei cavi, sono stati incaricati di testare la “XYZ flying rig” ed 500 metri di cavo – legati a un motore elettrico con un gancio idraulico – capace di sperimentare tutte le direzioni: alto-basso, destra-sinistra ed avanti-indietro. Al comando un altro operatore, che dava istruzioni specifiche e si occupava del controllo della sicurezza. Infatti per ottenere il massimo delle prestazioni e della sicurezza nella “XYZ flying rig” bisognava muoversi con assoluta precisione. Il cast affiatato ha provato con molte settimane di anticipo, indossando delle imbracature agganciate al cavo, con una tecnica simile a quella utilizzata per il climbing.
Il giorno delle riprese, Kosinski ha consigliato a Cruise ed Andrea Riseborough, che nel film è Victoria, di aggrapparsi alle pareti come se fossero in assenza di gravità nella cabina di pilotaggio. Per ottenere maggiore movimento, il set cilindrico dell’ Odyssey è stato progettato per farlo ruotare in senso antiorario, dando così l’illusione di ulteriori spostamenti.
La meticolosità di Kosinski nella riproduzione delle scene chiave all’interno dello shuttle, lo ha portato a coinvolgere l’astronauta Rick Searfoss in veste di consulente tecnico. Searfoss, comandante di space shuttle, ha supervisionato e dato consigli agli stuntmen su come muoversi in un ambiente antigravità, ha collaborato all’aspetto dell’abitacolo dell’Odyssey ed ai dialoghi della sceneggiatura.
Il Comandante Searfoss ha coordinato il dipartimento artistico dopo la disposizione dei pannelli di controllo all’interno della Odyssey, e la commutazione della riproduzione grafica e video. Ha mostrato ai realizzatori ed al cast come e quando ciascun sistema di controllo doveva essere utilizzato per la fase di decollo, per la pianificazione del volo e per l’atterraggio. Searfoss afferma: “Simulare la leggerezza è sempre una sfida interessante, sia nel mondo reale durante la formazione degli astronauti, sia quando si racconta una storia in un film. Ma con le giuste angolazioni e l’atleticità degli attori, è possibile far sembrare tutto realistica. Ed inoltre, se si aggiungono alcuni dialoghi reali delle cabine di pilotaggio, si è sulla buona strada.“
Ulteriori set costruiti ai Celtic Studios sono: l’interno di un negozio di souvenir dell’Empire State Building, ed una camera d’ albergo di New York. Fuori dal set la produzione ha girato presso l’Homeland Security/911 Call Center, che funge da Mission Control per il centro da cui Sally dà disposizioni a Vika.