RAI - MovieTele.it
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Nuovo palinsesto Rai, non andrà più in onda come al solito: cambia la programmazione


Sta per cambiare la messa in onda: ci sarà un nuovo palinsesto Rai. Ecco cosa non andrà più in onda al solito orario da settembre. Tutto qui di seguito.

Le tensioni in RAI si fanno sentire e non mancano le lamentele. Infatti dopo l’addio di diversi conduttori molto probabilmente anche per questioni legate alle politiche potrebbe esserci un altro problema. Infatti a creare altri problemi sono lo stop proposto per due trasmissioni.

Nuovo palinsesto Rai - movietele.it
Nuovo palinsesto Rai - movietele.it

Si tratta di Insider di Roberto Saviano e il caso Marcello Foa. Il primo dovrebbe andare in onda su RAI 3 ma nonostante sia stato già registrato potrebbe non andare in onda per le parole che il conduttore ha negli anni usato contro il premier e vice premier. Anche per il secondo forse non ci sarà su Radio1. Ma vediamo il nuovo palinsesto Rai.

Ecco il nuovo palinsesto Rai: il cambio

Il nuovo cambio di programmazione della RAI riguarda Salvo Sottile. Il conduttore arriverà con un altro programma su RAI 3. Secondo alcune indiscrezioni potrebbe chiamarsi Gotham e andare in onda il lunedì sera. Cambio quindi on Report che la scorsa stagione andava in onda proprio di lunedì.

Salvo Sottile in onda il lunedì sera - movietele.it
Salvo Sottile in onda il lunedì sera - movietele.it

Il cambiamento è dovuto all’assenza domenicale di Che Tempo Che Fa. Fazio ha infatti lasciato la RAI ed ha portato con se il programma che andrà ora in onda su Nove. Report quindi prenderà il posto di Fazio. Ma il nuovo programma affidato a Salvo Sottile è andato nel mirino dell’USIGRai , organizzazione sindacale.

Le accuse di USIGRai a RAI

USIGRai ha messo nel suo mirino il programma di Salvo Sottile. Ecco le parole:

Ennesimo schiaffo a chi lavora da anni in azienda e per l’azienda. Con un’esposizione finanziaria di circa 600 milioni di euro, si continuino ad appaltare i programmi a società o giornalisti esterni più graditi.

E ancora:

Le produzioni interne sono circa l’80 per cento di quelle totali e, su un totale di 44 produzioni, solo 7 prevedono il ricorso ad appalti, acquisti o coproduzioni. In particolare, li appalti sono solo 3 dei quali uno solo totale. Gli altri due sono parziali e prevedono perciò una componente produttiva interna. E questo è il caso della prossima produzione del lunedì sera su Rai3 con Salvo Sottile.

La risposta della RAI

Non è tardata ad arrivare la risposta della RAI alle accuse mosse da USIGRai. Ecco la risposta:

Le produzioni che hanno previsto la contrattualizzazione di società esterne sono state 12, rispetto alle 7 attuali, pur a fronte di un numero minore di produzioni totali (42) rispetto al piano 2023/2024. Le 7 produzioni con contratti a società esterne del piano 2023/2024 valgono circa poco più di 7 milioni (compresi i costi industriali non di pertinenza delle società), mentre le 37 produzioni totalmente interne valgono circa 32 milioni.

E ancora:

Lo spostamento di Report dal lunedì alla domenica, concordato con tutte le strutture editoriali preposte, rientra nella necessaria riorganizzazione dei palinsesti dovuta all’uscita del programma di Fabio Fazio. Riorganizzazione che ha portato anche all’aumento delle puntate di Report e all’inserimento del nuovo programma di Salvo Sottile. Sono scelte che arricchiscono la già ampia offerta informativa d’inchiesta della Rai.

La replica

A rispondere nuovamente è stato USIGRai che ha concluso così:

Se le verifiche che l’USIGRai poteva fare in azienda sui costi degli appalti producono le stesse risposte che la Rai fornisce alle agenzie di stampa, avremmo perso tempo. In mezzo a tanti numeri e dati forniti dall’azienda quello che la Rai non dice è quanto costerà il programma di Salvo Sottile, messo al posto di Report con 27 puntate e una società esterna.

USIGRai - foto: fnsi.it
USIGRai - foto: fnsi.it

E ancora:

Così come non dice la Rai quante e quali saranno le prime utilizzazioni di esterni per riempire le redazioni dei nuovi programmi. E già che ci siamo, se proprio vogliono parlare di costi, i vertici della Rai spieghino ai cittadini perché non andranno in onda prodotti già registrati e pagati, come Insider di Roberto Saviano.

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